Questa mattina i piloti e gli assistenti di volo della compagnia Air Italy hanno manifestato dentro al terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa. In 1450 rischiano di perdere il posto di lavoro dopo la messa in liquidazione in bonis. “Dalla sera alla mattina ci siamo ritrovati a terra” racconta Chiara, un’assistente di volo che lavora in Air Italy insieme al marito. Hanno ricevuto la comunicazione via mail e “il primo pensiero è andato alle nostre due bambine, adesso non sappiamo come andare avanti perché con questa procedura non abbiamo diritto agli ammortizzatori sociali”. Così oggi hanno portato la protesta direttamente ai banchi del check in di Air Italy che sono stati lasciati vuoti da giorni. “Il governo non poteva non sapere perché erano mesi che mandavamo richieste di incontro urgente”, spiega l’Rsa di Anpac Assistenti di volo/Piloti Gianluca Griffo. Gli occhi dunque non sono puntati solo sulla vicenda Air Italy ma su tutto il settore dei trasporti aereo che nell’ultimo anno ha visto circa 190 milioni di passeggeri transitare sul suolo italiano. “Oggi abbiamo due situazioni di crisi, Air Italy e Alitalia, che hanno subito sciacallaggio da parte delle compagnie low-cost – conclude Griffo – queste ultime purtroppo hanno ricevuto sostanziosi riconoscimenti monetari da parte dei governi”.

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Io, dipendente Air Italy, ho scoperto della liquidazione dal sito. Un disastro per noi e per la Sardegna

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Reddito cittadinanza, Inps: “Quasi un milione di famiglie coinvolte, assegno medio mensile di 514 euro. Nel 2019 esborso sotto i 4 miliardi”

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