L’ultima volta è successo lo scorso luglio con Rocco Hunt che aveva annunciato il ritiro dalle scene (“troppe pressioni”), per poi tornare come nulla fosse con il nuovo album “Libertà”, il 30 agosto. Il copione sembra ripetersi stavolta con Benji e Fede. I due hanno pubblicato l’album e quinto numero uno in classifica della loro carriera “Good Vibes”, certificato con il disco d’oro, lo scorso ottobre e attualmente sono in vacanza. Fede – senza la sua Paola Di Benedetto impegnata al “Grande Fratello Vip” – è corso alle Maldive, mentre Benji ha raggiunto la fidanzata Bella Thorne a Los Angeles.
A ricongiungerli virtualmente l’annuncio della prima autobiografia “Naked”, in uscita il 17 marzo, e soprattutto dell’ultimo concerto della loro carriera all’Arena di Verona del 3 maggio, “per ora”. Ecco la guida per evitare un principio di infarto e vivere sereni la vita da fan. La parola chiave, ad una lettura attenta del comunicato stampa, risiede proprio in quel “per ora” incastonato nell’annuncio. Prima un lungo preambolo legato all’esigenza di scrivere un libro per raccontare la loro favola, che qui vi evitiamo, e poi la frase bomba: “Vi racconteremo tutti i retroscena della nostra vita in questi anni, e perché abbiamo deciso che, per ora, l’Arena di Verona sarà il nostro ultimo concerto. Non è stata una scelta facile. Vi vogliamo bene”.
Naturalmente sul Web si è scatenata l’isteria collettiva dei fan, disperati per queste parole che non lascerebbero spiragli per eventuali ripensamenti. In realtà la lingua italiana è chiara e a voler incastrare quel “per ora”, vorrebbe solo dire che nel 2020 è previsto un solo concerto, ma che la loro musica continuerà a sopravvivere. Del resto, in diverse stories su Instagram dei due ragazzi suonano spesso, provano in sala… Insomma la musica è sempre presente ed è davvero difficile immagine che dall’Arena di Verona non nasca un album e un dvd live con inediti.
Quindi come diceva Luca Dirisio nel lontano 2004 “ci vuole calma e sangue freddo”. E allora perché un annuncio così a cielo sereno? I motivi possono essere tanti, tra i quali sicuramente creare curiosità attorno al libro, che sarà edito da Mondadori e c’è da scommettere che scalerà la classifica dei libri. È esclusa la manovra del pubblicizzare l’Arena di Verona, su ticketone sono rimasti solo i posti della seconda gradinata, quindi il sold out è già dietro l’angolo.
Però quanto paga annunciare l’ultimo concerto della carriera? Dal punto di vista della comunicazione è sicuramente una scelta efficace, lo sarebbe stato di più senza quel birichino “per ora”. Ma poi se tutto dovesse tornare come prima e più di prima, si rischia di minare la credibilità nei confronti dei fan. Del resto ricordiamo che sono state ferocissime le critiche piovute su Rocco Hunt tra l’annuncio del ritiro e l’uscita del disco, con l’accusa di essersi inventato tutto. Poi il rapper ha spiegato bene il perché di quella frase e la chiusura (momentanea) dei social, ma in pochi ci hanno creduto. Quindi Benji e Fede sicuramente nel loro libro approfondiranno la questione, può anche darsi che la loro sarà una (sana) pausa, ma non si parli più di “ultima volta della vita” perché qui non ci sono gli elementi per crederci. I fan quindi tirino un sospiro di sollievo e per facilitare le cose consigliamo a loro e agli artisti che si vogliono avventurare in altri annunci shock, la lettura della favola di Esopo: “Al lupo! Al lupo!”.