E’ partita alle 14 di lunedì 17 febbraio, tra rallentamenti e problemi sul sistema, la corsa al nuovo bonus per gli asili nido incrementato dalla legge di Bilancio per il 2020. L’importo del contributo per coprire la retta, quest’anno, può arrivare a un massimo di 3mila euro su base annua per i nuclei familiari in possesso di Isee minorenni in corso di validità (riferito al minore per il quale è richiesta la prestazione) fino a 25.000 euro. Per i nuclei con Isee minorenni compreso tra 25.001 e 40.000 euro, l’agevolazione si fermerà invece a un massimo di 2.500 euro. Infine, oltre i 40mila euro spetterà l’importo minimo di 1.500 euro. Idem per le forme di supporto presso la propria abitazione per bambini al di sotto dei tre anni affetti da gravi patologie croniche.
La domanda può essere presentata tramite il servizio on line dedicato, accessibile direttamente dal cittadino (se ha Pin Inps dispositivo, identità Spid o una Carta Nazionale dei Servizi), o attraverso il Contact Center multicanale chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, oppure rivolgendosi ai patronati. In quest’ultimo caso non serve avere il pin.
Il genitore richiedente deve avere cittadinanza italiana, oppure di uno Stato dell’Unione europea oppure, in caso di cittadino di Stato extracomunitario, permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea. Serve poi la residenza in Italia.
Chi ha già presentato domanda di bonus nido nel 2019, sta ricevendo un sms che permette di confermare o modificare i dati nella domanda precompilata dall’istituto, senza doverne riproporre una nuova per l’anno 2020. Quanto agli “articoli di stampa relativi al mancato pagamento a causa dell’esaurimento dei fondi”, l’Inps “ribadisce che tutte le domande correttamente presentate per il 2019 sono coperte da budget e pertanto in corso di liquidazione, previa verifica delle fatture inviate dai cittadini. L’esaurimento del budget per il 2019, infatti, ha come unico effetto l’impossibilità di presentare nuove domande per la predetta annualità 2019. Sono in corso accertamenti su eventuali anomalie riferite a singole posizioni”.
L’Inps sottolinea, inoltre, che “ai fini della corretta liquidazione della prestazione, è necessario naturalmente aver inserito nella domanda tutte le mensilità per le quali si richiede il pagamento. Il sistema procede in tal modo a impegnare correttamente le relative somme”. L’Istituto ricorda, infine, agli utenti che ancora non avessero provveduto che il termine ultimo per allegare la documentazione di spesa relativa alle domande di bonus nido 2019 è fissato al primo aprile 2020. Tempistica estesa alle strutture private autorizzate.