Si è sciolto alle 15 il presidio di attivisti e lavoratori che ha bloccato per tutta la mattinata l’ingresso del varco portuale di Lungomare Canepa, a Genova, per contestare l’arrivo della Bahri Yanbu, la nave che sarebbe carica di esplosivi e armamenti destinati alla guerra in Yemen. Schierate a bloccare l’acceso alla banchina, le forze dell’ordine hanno difeso l’attracco del cargo impedendo ogni possibile contatto tra i manifestanti e l’imbarcazione, che è effettivamente arrivata in banchina intorno alle 10. Né la Cgil né la Uil trasporti (che pure avevano nei giorni scorsi avevano chiesto ufficialmente al prefetto Carmen Perrotta di dare concretezza politica all’articolo 11 della Costituzione e fermare il transito di armamenti diretti a scenari di guerra sulle navi che toccano il porto di Genova) hanno ritenuto di poter indire lo sciopero, in quanto in questa occasione gli armamenti erano già dentro alla stiva e non c’è alcuna operazione che avrebbe a che fare con il materiale bellico e quindi, secondo la posizione del sindacato, a queste condizioni non è possibile fare obiezione di coscienza come erano intenzionati a fare i camalli e i lavoratori del Terminal GMT che, alla fine, sono stati precettati per le operazioni di carico della merce civile destinata alla nave della flotta saudita.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione