Il mandato sarebbe partito dalle altissime sfere del club e avrebbe coinvolto la società I3 Ventures, pagata un milione di euro per attaccare Messi e gli altri attraverso la gestione di alcuni account che avrebbero veicolato messaggi anche contro il presidente di Mediapro Jaume Roures e l’ex presidente catalano Carles Puigdemont. Cadena Ser, che ha sollevato il caso, conferma anche di poter provare i pagamenti. Il club: "Tutto falso"
Una macchina del fango orchestrata dai vertici societari per screditare sui social network tre simboli come Messi, Piqué, Xavi e persino Antonella Roccuzzo, la moglie dell’asso argentino. Ma nel mirino ci sarebbero stati anche Pep Guardiola, il presidente di Mediapro Jaume Roures, l’ex presidente catalano Carles Puigdemont. Il mandato sarebbe partito dalle altissime sfere del Barcellona e avrebbe coinvolto la società I3 Ventures, pagata un milione di euro per attaccare Messi e gli altri attraverso la gestione di alcuni account che avrebbero veicolato messaggi contro i tesserati del Barça. È quanto sostiene da due giorni la radio Cadena Ser che durante il programma El Larguero ha anche pubblicato un dossier di 36 pagine a supporto della denuncia e ha annunciato di poter provare i pagamenti alla I3 Ventures inseriti nella contabilità non ufficiale del club.
Il caso è delicatissimo non solo sotto il profilo sportivo – per dire: Leo Messi, già in rotta di collisione con il ds Abidal potrebbe decidere di andarsene gratis a giugno – e il presidente del Barcellona, Josep Maria Bartomeu, pur ammettendo i contratti con I3 Ventures, continua a smentire di aver pagato la società per screditare i calciatori: “Alla domanda se abbiamo commissionato servizi di social media per preservare la nostra immagine, la risposta è sì – ha risposto Bartomeu – Alla domanda se abbiamo commissionato compiti atti a screditare le persone, la risposta è no”. E, secondo quanto riporta El Mundo Deportivo, il numero uno del club blaugrana incontrerà i calciatori coinvolti per spiegare loro che “in nessun momento il club ha voluto screditare i giocatori, perché sono un patrimonio della società blaugrana”. Sempre oggi ci sarà anche la riunione del direttivo del Barcellona nel quale si studieranno azioni legali per tutelarsi.
“Il Barça non ha mai assunto alcuna società per screditare nessun giocatore, ex giocatore, politico, presidente ed ex presidente. È tutto falso”, ha detto Bartomeu. “Ci difenderemo, se necessario, di fronte a chi ci accusa. Il Barça non ha assunto nessuno per screditare nessuno”, ha aggiunto confermando anche l’interruzione di rapporto con I3 Ventures. “Il Barcellona ha assunto i servizi della società alla fine del 2017 – ha aggiunto – Ma alla conferma che uno degli account è collegato a quella società (Respeto Y Deporte), questa mattina ci siamo incaricati di risolvere il contratto con I3 Ventures”.