L'attore confessa in diretta un segreto dopo 17 anni, sei mesi chiuso in una cella con un'unica consolazione: il teatro. È stato in quel momento, a soli 18 anni, che ha capito che la recitazione avrebbe fatto parte della sua vita
Già da qualche giorno Andrea Montovoli al suo amico Paolo Ciavarro, dentro la casa del “Grande Fratello Vip”, aveva lasciato intendere che avrebbe voluto rivelare un segreto che teneva dentro da 17 anni. Poi dopo un tira e molla interiore, l’attore ha deciso di vuotare il sacco in diretta raccontando la sua storia. A soli 18 anni e proprio nel giorno di San Valentino, Montovoli è stato in carcere per sei mesi. Tutto nasce nel 1997 a causa di un aneurisma cerebrale che colpisce il padre, da quel momento per Andrea inizia un momento buio, che però non specifica in cosa consistesse, fino a quando è stato fermato dalla polizia.
“Quando mi hanno messo le manette ho capito che ero salvo. – ha dichiarato -. Dopo i sei mesi di reclusione, ho capito che il teatro uno dei momenti di svago che avevo in carcere, mi ha dato la possibilità di fare quello che faccio adesso. Mio padre diceva sempre ‘impara a conoscere te stesso’ e anche adesso mi sento più leggero, dopo che ho fatto questa cosa. Un mostro che tenevo dentro da 17 anni. Non l’avevo mai tirato fuori solo con un amico. Qui dentro ho voluto tirarlo fuori perché nella vita si sbaglia, errori ne facciamo tutti. Se posso essere da esempio, ho iniziato lì a fare teatro, l’ho conosciuto proprio in carcere”. Fino alla redenzione e al successo in tv e al cinema.