La Val d’Aosta tornerà a votare il 19 aprile per eleggere il nuovo consiglio regionale. A deciderlo è stato il presidente ad interim Renzo Testolin che ha decretato – come da statuto speciale – lo scioglimento anticipato dell’assemblea valdostana. Si tratta di elezioni anticipate: la Val d’Aosta aveva votato l’ultima volta nel maggio 2018, meno di due anni fa. E’ importante sottolineare che il sistema elettorale della Val d’Aosta è un sistema proporzionale in cui si vota solo la lista e non il presidente: il governatore viene infatti eletto dal consiglio regionale.
La Regione Val d’Aosta va a elezioni anticipate dopo essere stata travolta dall’inchiesta sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nella politica della valle a tutti i livelli, dai piccoli Comuni al vertice della Regione. Lo stesso ex presidente Antonio Fosson (ora nel gruppo misto dopo aver abbandonato la coalizione autonomista composta da Area Civica, Stella Alpina, Pour Notre Vallée) è indagato per scambio elettorale politico-mafioso. La stessa accusa è rivolta a suoi due ex assessori, Laurent Vierin (ex governatore) e Stefano Borrello. Anche altri due ex presidenti – Pierluigi Marquis e Augusto Rollandin – secondo la Procura cercavano l’appoggio delle cosche locali che hanno infiltrato la Valle.