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Milleproroghe, la Camera conferma la fiducia al governo con 315 voti a favore e 221 contrari

Ottenuto l'ok definitivo di Montecitorio, il testo passerà all’esame del Senato blindato per incassare il via libera finale entro fine mese. Il decreto traccia la via per la revoca delle concessioni, contiene norme su bonus verde, vertici delle Authority, monopattini, pensione dei medici, bollo auto e sostegno al reddito per i lavoratori ex Ilva

La Camera conferma la fiducia al governo sul Milleproroghe con 315 voti a favore, 221 contrari e un astenuto. Ottenuto l’ok definitivo di Montecitorio, il testo passerà all’esame del Senato blindato per incassare il via libera finale entro fine mese. Alla Camera invece prosegue ora l’esame dei circa duecento ordini del giorno che sono stati presentati sul testo. Tra questi c’è anche il cosiddetto Lodo Annibali, cioè la sospensione per un anno dell’efficacia della legge Bonafede sulla prescrizione. A presentarlo sono stati sia i deputati di Italia Viva che Enrico Costa di Forza Italia. La fiducia ha escluso il voto sugli emendamenti, ma non sugli ordini del giorno.

All’inizio, il Milleproroghe contava 43 articoli e 166 commi. Poi sono arrivati gli emendamenti che, nei lavori delle commissioni congiunte Affari costituzionali e Bilancio della Camera, lo hanno fatto lievitare a 434 commi. C’era la norma sulle concessioni autostradali e quella sul bonus verde, e ancora il rinvio del rinnovo dei vertici delle Authority e la prosecuzione dello stato di emergenza per Genova. Ma anche le norme su monopattini, pensione dei medici, bollo auto, sostegno al reddito per i lavoratori ex Ilva e molto altro.

Il decreto traccia dunque la via per la revoca delle concessioni, prevedendo che il servizio venga affidato temporaneamente all’Anas e definendo cosa spetta al concessionario e cosa allo Stato in termini di penali e risarcimenti. Sempre in tema di autostrade, previsto anche lo slittamento da gennaio fino (al massimo) al 31 luglio dell’aumento dei pedaggi. Nel testo originario trova poi posto la proroga nel 2020 della detrazione al 36% per le spese per la riqualificazione dei giardini e terrazzi. Slitta anche il rinnovo dei vertici di Agcom e del Garante della Privacy, in carica fino al 31 marzo, e c’è la proroga di tre anni per lo stato di emergenza per Genova.

In commissione sono poi state aggiunte numerose novità:
EX ILVA: è stato approvato un pacchetto di misure di sostegno al reddito per i lavoratori delle aziende in crisi. Per la ex Ilva è stata prorogata la Cassa integrazione straordinaria (19 milioni nel 2020). Per i call center è prevista un’integrazione delle indennità per una spesa di 20 milioni nel 2020. Cigs per 12 mesi anche per le imprese che si trovano nelle aree di crisi industriale in Campania e Veneto.
PRECARI: riaperti i termini per la stabilizzazione dei precari della p.a, che avranno tempo fino a fine dicembre 2020 per maturare tre anni di servizio anche non continuativi (negli ultimi otto) per l’assunzione a tempo indeterminato.
MONOPATTINI: varate le regole per la circolazione dei monopattini elettrici, che potranno essere guidati dall’età di quattordici anni e solo sulle strade urbane con limite di velocità a 50 chilometri orari. I minorenni dovranno indossare il casco. A sera, obbligatorio abbigliamento retroriflettente.
MEDICI: su loro richiesta, i medici specialisti potranno restare al lavoro oltre il limite del quarantesimo anno di servizio, anche se non oltre i 70 anni di età.
ECOBONUS: il bonus da 2500 euro scatterà per l’acquisto di auto meno inquinanti di quanto previsto finora. Non più per quelle che producono fra i 21 e i 70 ma tra i 21 e i 60 grammi di biossido di carbonio a chilometro. Senza rottamare l’auto vecchia l’incentivo resta di 1500 euro ma scatta fra i 21 e i 60 Co2/km (non più 70 Co2).
BOLLO: Torna nelle casse delle Regioni l’intero gettito del bollo auto. Dal 2008, invece, in parte andavano allo Stato.
RC FAMILIARE: al “bonus”, cioè la possibilità di beneficiare della classe di merito del familiare più virtuoso, si aggiunge un “malus”, ovvero il rischio di una perdita di 5 classi di merito (invece che 2) se, dopo aver beneficiato del “bonus”, si causa un incidente con danni superiori a 5 mila euro.
TRIVELLE: passa da 18 a 24 mesi (quindi fino a febbraio 2021) la sospensione dei permessi per la ricerca di idrocarburi.
ENERGIA: il mercato tutelato per le imprese terminerà nel 2020, mentre per le microimprese e gli utenti domestici resta fino a gennaio 2022.