Manifestazione flop a Napoli per le Sardine. In piazza Dante, nonostante la presenza del leader nazionale Mattia Santori, c’erano meno di 300 persone. Numeri a parte, l’evento è stato sospeso a causa di alcune contestazioni allo stesso Santori. Il leader del movimento è stato criticato sul palco da alcuni ex lavoratori per le recenti uscite pubbliche, mentre giù dal palco le critiche sono arrivate da alcuni militanti dei centri sociali che chiedevano spiegazioni sulla sua politica considerata filo-Pd. “C’è qualcuno che ha voluto strumentalizzare alcune questioni come Benetton, Erasmus, Minniti e Bonaccini, perché gli fa comodo – ha detto Santori – come già successo in altre piazze, alcuni rappresentanti, non si è ben capito se ‘Potere al popolo’ o altri centri sociali più crudi e puri, hanno preso la scena, hanno deciso di prendere il palco delle Sardine per fare la loro propaganda elettorale”.
A proposito di elezioni, proprio in Campania le Sardine sono state molto critiche sulla ricandidatura del presidente della Regione, Vincenzo De Luca. “Siamo stati molto critici perché riteniamo che la politica che ha già avuto modo di proporsi in tutti questi anni dovrebbe fare un passo indietro per dar vita a qualcosa di unitario – ha spiegato la coordinatrice calabrese del movimento Jasmine Corallo – in Calabria avevamo chiesto uno sforzo alla coalizione di centrosinistra che invece si è presentata con un candidato del Pd, uno del M5S e delle liste civiche. Il risultato – conclude Corallo – 56% di astensionismo e le destre che hanno vinto a mani basse”.