Nuovi indagati nell’inchiesta sul deragliamento del Frecciarossa 1000 avvenuto il 6 febbraio vicino a Lodi, in cui sono morti i due macchinisti che viaggiavano sul treno partito da Milano e diretto a Salerno. Sono 11 i nuovi iscritti dalla procura di Lodi che indaga per disastro ferroviario colposo, omicidio colposo e lesioni multiple. Si tratta di sei dipendenti di Alstom Ferroviaria, che ha fornito l’attuatore risultato difettoso, e cinque di Rete ferroviaria italiana. Tra loro, secondo Repubblica, anche l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile. Iscritta anche Alstom, per responsabilità amministrativa. Sale quindi a 19 il numero degli indagati: gli altri sono cinque addetti alla manutenzione di Rfi, l’ad di Alstom Ferroviaria Michele Viale e Rfi per responsabilità amministrativa.

Nei giorni scorsi Alstom ferroviaria si era difesa facendo sapere che il processo di controllo della qualità che ha portato sui binari il lotto di cui faceva parte l’attuatore installato sul deviatoio numero 5 al chilometro 116 della rete Alta Velocità è stato “approvato” da Rfi.

Ieri, mercoledì 19 febbraio, sono finite le operazioni di rimozione dai binari dei vagoni. Al lavoro in questi giorni, oltre alle forze dell’ordine che a turno presidiano la zona 24 ore al giorno, ci sono anche i tecnici di Rfi e di aziende specializzate per il ripristino dell’alta velocità su almeno uno dei due binari, con interventi a terra e sulla linea area di alimentazione. Presto ci saranno nuove verifiche dei consulenti della procura di Lodi, gli stessi che hanno lavorato dopo il disastro ferroviario di Pioltello, e delle parti sullo scambio 5 che avrebbe causato l’incidente. Per permettere i nuovi accertamenti, tra l’altro, dovrà essere riattivata in parte la linea interessata dal deragliamento. Il traffico, come informa anche il sito di Trenitalia, è ancora rallentato per gli accertamenti dell’autorità giudiziaria. I treni percorrono la linea convenzionale tra Milano e Piacenza “con maggior tempo di viaggio di 40 minuti”. Attivato il numero verde gratuito 800892021.

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