I due erano stati soprannominati "la coppia diabolica": almeno tre ragazze sono state portate con l'inganno in zone fuori città, abusate e filmate con la minaccia di diffondere i video in rete, se avessero denunciato
Adescavano giovani ragazze tramite annunci per baby-sitter e poi ne abusavano sessualmente: oggi per quelle violenze sono stati condannati Mirko Altimari e Giulia Buccaro, rispettivamente a 11 anni e 6 anni e 8 mesi di carcere. Secondo la Procura della Repubblica di Verona i due avevano congegnato una “trappola di sesso e perversione”: almeno tre ragazze sono state portate con l’inganno in zone fuori città, abusate e filmate con la minaccia di diffondere i video in rete, se avessero denunciato.
Erano stati ribattezzati “la coppia diabolica”: le indagini della Squadra mobile della Questura erano partite dalla denuncia di una baby sitter, una ragazza di 20 anni contattata tramite un annuncio di lavoro. La Buccaro si era offerta di andarla a prendere in auto, ma poi l’aveva “consegnata” al compagno, Altimari, in un campo di Poiano, fuori Verona, dove è stata abusata per due ore. Un filmato ritrovato sui telefoni sequestrati mostra Altimari che minaccia la ragazza con un taglierino per costringerla a praticargli un rapporto orale. Non aveva però ceduto al ricatto e aveva denunciato la coppia alla polizia, facendo emergere altri due casi di violenza su altre due donne, adescate nello stesso modo. Nel gennaio 2019, la coppia era finita in carcere.
Il pubblico ministero Valeria Ardito aveva chiesto 18 anni di reclusione per l’uomo e 12 anni per la donna, accusati di sequestro di persona, violenza sessuale con l’aggravante delle sevizie, e anche del nuovo reato di tortura. I due imputati avevano scelto il rito abbreviato. Per ognuna delle tre giovani che si erano costituite parte civile, assistite dagli avvocati Lugoboni e Avanzi, è stato riconosciuto un risarcimento di 15 mila euro.