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Alberto Angela si scaglia contro un paparazzo: “Cancella le foto, mio figlio è minorenne”. La lite degenera, interviene la polizia

Il divulgatore scientifico più famoso d'Italia è stato fotografato dal settimanale Oggi mentre discute apertamente con un paparazzo, tale Mattia Brandi, che lo aveva pizzicato insieme con il figlio Alessandro

Alberto Angela come non l’avete mai visto, protettivo e battagliero per il figlio. Il divulgatore scientifico più famoso d’Italia è stato fotografato dal settimanale Oggi mentre discute apertamente con un paparazzo, tale Mattia Brandi, che lo aveva pizzicato insieme con il figlio Alessandro. Le foto non erano altro che semplici scatti in cui padre e figlio passeggiano assieme per le vie di Roma, ma la situazione tra il divulgatore e il fotografo (sempre secondo quel che racconta il settimanale) sarebbe degenerata.

Alberto Angela non avrebbe apprezzato quegli scatti e avrebbe quindi chiesto al paparazzo di poter cancellare le foto incriminate. Da qui l’incredulità di Mattia Brandi, che al settimanale ha raccontato: “Gli ho spiegato che non avevo fatto nulla di male, che lui è un personaggio pubblico, ci trovavamo in un luogo pubblico e la legge consente di scattare. Continuava a chiedermi di cancellare, dicendo che il figlio è minorenne. Gli ho assicurato che sono un professionista da vent’anni, so bene che non si può pubblicare il volto di un minore e infatti l’avrei “pixelato”. Ma lui insisteva: ‘Che ne so io se poi queste foto finiscono sui social o nel deep web?’. Ero stupefatto, non mi è mai successo che un vip reagisse così…”. Alla fine, per placare gli animi, è dovuta intervenire la polizia. Una volta prese le generalità delle persone coinvolte, i poliziotti se ne sono andati.

“Non mi nego mai ai fotografi, sono disponibilissimo anche per i selfie col pubblico, ma da padre di famiglia mi sentivo in dovere di tutelare i diritti di mio figlio minore. E comunque, il dialogo tra me e il fotografo si è svolto in un clima di assoluta cordialità”, è stata la versione di Alberto Angela, che un anno fa fu costretto a denunciare alla polizia postale l’uso indebito delle foto del figlio Edoardo, che erano state utilizzate per la creazione di profili falsi sui social. Forse è questo il motivo per cui è diventato così protettivo?