L’industria italiana segna il passo. Nel 2019 si rileva una diminuzione rispetto all’anno prima sia del fatturato (-0,3% sia il dato grezzo che quello corretto) sia dei nuovi ordinativi (-1,9%). E l’Istat, che ha diffuso i dati, sottolinea che per il fatturato si tratta del primo calo in termini annui dal 2015, mentre per gli ordinativi è la prima riduzione dal 2014.
L’andamento dell’ultimo mese dell’anno conferma la frenata emersa dal dato sul pil, che nel quarto trimestre è calato dello 0,3%: a dicembre gli ordinativi dell’industria sono saliti dell’1,4% ma il fatturato, al netto dei fattori stagionali, è diminuito del 3% in termini congiunturali. Nel quarto trimestre l’indice complessivo registra una riduzione dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di dicembre 2018), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dell’1,4%, con riduzioni dell’1,8% per il mercato interno e dello 0,7% per quello estero.
La dinamica congiunturale del fatturato riflette cali sia sul mercato interno (-2,9%) sia su quello estero (-3,1%). Per gli ordinativi l’incremento congiunturale è sintesi di risultati quasi speculari registrati sui due mercati: +6,9% la crescita delle commesse provenienti dal mercato interno e -6,4% la riduzione di quelle provenienti dall’estero. Tutti gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un calo su base mensile: -0,9% i beni di consumo, -2,7% l’energia, -3% i beni intermedi e -5,2% i beni strumentali. Con riferimento al comparto manufatturiero, è il settore farmaceutico a registrare la crescita su base annua più rilevante (+15,4%), mentre l’industria dei computer e dell’elettronica mostra il calo maggiore (-7,7%).
Passando alla dinamica del 2019, in termini congiunturali il fatturato complessivo è aumentato solo nel primo trimestre mentre è rimasto sostanzialmente stabile nel secondo. Gli ultimi due trimestri dell’anno sono stati caratterizzati entrambi da diminuzioni. Gli ordinativi, invece, hanno mostrato un andamento negativo o stazionario in quasi tutti i trimestri del 2019, con l’eccezione dell’ultimo, in crescita. Anche il fatturato al netto della componente di prezzo del settore manifatturiero evidenzia, in media d’anno, un calo, il primo dal 2014.