Armati di mazze da baseball fecero irruzione in un market etnico e aggredirono il titolare bengalesi e alcuni suoi connazionali. Adesso, a pochi mesi di distanza, la Squadra mobile della polizia è certa di aver individuato gli 11 responsabili del raid punitivo a sfondo razziale: sono tutti finiti agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare con l’accusa di rapina e lesioni aggravate dall’odio razziale.

Le vittime furono picchiate con calci e pugni e una di loro, trascinata nel retrobottega del negozio, fu anche rapinata dell’anello che portava al dito. Le indagini hanno accertato che la spedizione sarebbe scattata contro un cittadino bengalese, colto per strada in un atteggiamento ritenuto “inopportuno” e che per questo motivo era stato pesantemente redarguito. L’uomo fu aggredito con calci e pugni, conditi da espressioni ed epiteti razziali. La violenza si estese poi anche al gestore e agli avventori del market, anche loro bengalesi, dove la vittima aveva cercato rifugio.

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