Twitter si ispirerà a Wikipedia per combattere la diffusione di fake news

Twitter sta sperimentando diverse soluzioni per combattere la diffusione di fake news sulla propria piattaforma. Tra queste ce n'è una che, accanto all'intervento di giornalisti e fact checker verificati, prevede anche il controllo comunitario dei lettori, in modo simile a quanto accade su Wikipedia.

Stando a quanto riportato da NBC News, Twitter starebbe pensando di aumentare i propri sforzi per combattere la diffusione della disinformazione sulla sua piattaforma, evidenziando le fake news postate da politici e altre figure pubbliche e aggiungendo un pulsante in calce che consentirebbe di visualizzare le correzioni apportate da giornalisti e fact checker i cui profili siano verificati dalla stessa Twitter. Inoltre anche gli utenti potrebbero partecipare a questo meccanismo, in una sorta di community che lavora in maniera simile a quella di Wikipedia.

L’indiscrezione è stata poi confermata dallo stesso social network che ha ammesso come la demo, disponibile su un sito pubblico, rappresenti attualmente una delle tante soluzioni possibili allo studio. “Stiamo esplorando una serie di soluzioni per affrontare il problema della diffusione della disinformazione e fornire più contesto ai tweet su Twitter”, ha dichiarato un portavoce di Twitter. “La disinformazione è un problema cruciale e testeremo molte soluzioni differenti per affrontarlo”.

Da quanto si può vedere, l’implementazione di questo sistema prevede l’inserimento di un testo d’avviso arancione o rosso in calce al tweet sospetto e delle stesse dimensioni, così da essere particolarmente visibile, anche più del testo stesso. In fondo al disclaimer infine c’è la voce Top reports, che probabilmente porta a una sezione con i link alle varie fonti verificate, mentre il pulsante partecipa introdurrebbe appunto a quel sistema di revisione comunitaria in stile Wikipedia.

Le elezioni presidenziali statunitensi si stanno avvicinando e Twitter è consapevole di svolgere in esse un ruolo centrale. Tuttavia il popolare sito di microblogging non ha intenzione di affrettare i tempi o compiere scelte potenzialmente sbagliate o dannose e per questo non ha comunicato alcuna timeline certa per l’implementazione di questa o altre soluzioni, attualmente in via di sperimentazione.