Il leader della Lega chiede che "la politica si unisca" e poi attacca il premier: "Se non è in grado si faccia da parte e lasci lavorare chi sa". Il segretario Pd: "Invece di rassicurare i cittadini, si preoccupa in modo meschino di fare polemica"
Il leader della Lega Matteo Salvini, nelle ore in cui aumento i casi di coronavirus in Italia, lancia un nuovo attacco politico al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “Se non è in grado si faccia da parte e lasci lavorare chi sa”, dice in diretta Facebook dopo una giornata passata tra i carri del carnevale di Viareggio e l’inaugurazione di una sede del partito a Torre del Lago (Lucca). Il primo a rispondere è il segretario del Pd, Nicola Zingaretti: “Chi di fronte a un tema così enorme, il dovere di rassicurare i cittadini, si preoccupa in modo meschino di fare polemica politica, conferma che parliamo di un leader inadeguato anche solo a teorizzare di prendere in mano le redini dell’Italia. Si vergogni“. Intanto il Friuli Venezia Giulia, amministrato dalla Lega, ha decretato lo stato di emergenza fino al 31 luglio prossimo.
Una misura presa per “fronteggiare il rischio sanitario da Coronavirus, anche in considerazione dei primi casi di contagio nel territorio italiano e in particolare nella vicina regione del Veneto ed in esito della riunione del Comitato operativo di Protezione civile avvenuta oggi”, ha spiegato il vice governatore, Riccardo Riccardi, che ha agito concordemente con il presidente di Regione, il leghista Massimiliano Fedriga. Con il decreto dello stato di emergenza, ha proseguito Riccardi, “la Regione potrà adottare una procedura più agile per l’acquisto di beni, servizi e forniture attraverso un affidamento diretto senza indagini di mercato sopra e sotto soglia comunitarie, per tutto ciò che è necessario per affrontare l’emergenza”. La misura, ha aggiunto, “è utile per disporre di risorse tali da consentire, ad esempio, di mettere a disposizione le strutture nel caso in cui si rendesse necessario adottare l’isolamento”.
Intanto dalla Toscana Salvini auspicava che “almeno sul coronavirus la politica si unisca“, per poi passare all’attacco del premier Conte: “Se non è in grado di fare tutto il necessario per difendere la salute dei nostri figli ne risponderà davanti agli italiani. Ora basta, non è più tempo di litigi e di bugie, se non è in grado si faccia da parte e lasci lavorare chi sa”. Il leader della Lega ha anche ringraziato “i medici e gli amministratori che si stanno battendo come leoni per fermare questa emergenza”. E infine ha riservato un altro attacco al Partito democratico: “Oggi c’è l’assemblea Pd e la priorità di Zingaretti è abolire i decreti sicurezza. Sono giornate complicate per il coronavirus e Zingaretti ha questa priorità”.
“La sua solita ironia non fa ridere nessuno”, ha replicato lo stesso Zingaretti. “Sono tra le prime autorità come governatore del Lazio – ha aggiunto – che dai primi casi a Roma mi sto occupando di questo grave fenomeno, in rapporto strettissimo con Conte e Speranza. Così faremo anche come Pd, è un passaggio delicatissimo della vita e della tenuta del sistema Italia, bisogna spingere al massimo l’allerta senza creare panico”. Oltre al segretario democratico, ha risposto a Salvini anche la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli: “E’ un momento delicato, da affrontare senza allarmismi, con una unità del governo e del Paese, che adesso è necessaria. Con un fastidio, al quale non voglio dedicare nemmeno troppo tempo, per quegli sciacalli che inventano posizioni strane che non aiutano a stare composti come si deve stare composti in un momento in cui vogliamo aiutarci tutti“.