Il presidente della Repubblica: "Riconoscenza a medici, personale sanitario, ricercatori, Protezione civile e forze armate impegnati per fronteggiare la diffusione del virus". E sottolinea che serve la "piena collaborazione di tutta la popolazione"
“Senso di responsabilità e unità di impegno” per “la migliore e più efficace risposta a tutela della salute dei nostri concittadini”. E’ quanto chiede il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che interviene per la prima volta dell’inizio dell’emergenza della diffusione del coronavirus in Lombardia e Veneto, venerdì. In una nota il capo dello Stato ha espresso riconoscenza a medici, personale sanitario, ricercatori, uomini e donne della Protezione civile e delle forze armate e a tutti quanti “si stanno impegnando – con abnegazione e generosità – per fronteggiare e arginare il rischio di diffusione”.
Il presidente sottolinea che ministero della Salute e Regioni “stanno operando con tempestività e hanno approntato i protocolli necessari ad affrontare l’emergenza, potendo contare su un sistema sanitario in grado di reagire con efficacia”. Un meccanismo che, sottolinea Mattarella, “richiede anche la piena collaborazione di tutta la popolazione secondo le indicazioni delle autorità sanitarie”. A coloro che sono stati colpiti dal virus “e alle loro comunità che vivono momenti di comprensibile ansia” il capo dello Stato esprime vicinanza, rivolgendo “un pensiero alle due vittime” e ai loro familiari.