“Il paziente sta bene, è uno dei casi lievi. È un caso banale: quello che stiamo affrontando è un fenomeno infettivo molto simile all’influenza, quindi molto frequente e banale – così Giovanni Di Perri, virologo dell’Amedeo di Savoia, ospedale dove si trova l’uomo di Torino affetto da coronavirus – Il decreto legge? Sono misure cautelative che per ora non coinvolgono il Piemonte. La psicosi non è immotivata, la mortalità è al 3%, legata a pazienti anziani con altre patologie. Bisogna quindi vigilare e farlo circolare il meno possibile. Rispetto ad altri problemi ha coordinate favorevoli. La quarantena è un elemento di grandissimo valore, non sempre è applicabile“.