Cronaca

Coronavirus, caso sospetto su un ferroviere a Casalpusterlengo: caos treni al Nord, chiusa tratta Lodi-Piacenza. Disagi anche martedì

Lo stop - spiega una nota di Rete ferroviaria italiana - si è reso necessario per "controlli sanitari" e "attività precauzionali di sanificazione" dei locali tecnici, nella stazione di Casalpusterlengo, dai quali si gestisce "una parte del traffico della linea". Cancellazioni e ritardi fino a 287 minuti. Da martedì, annuncia Rfi, l'offerta "sarà ridotta"

Un caso sospetto di coronavirus su un dirigente movimento di Casalpusterlengo sta provocando – e provocherà anche nella giornata di martedì – disagi nella circolazione dei treni in tutto il Nord. Rete ferroviaria italiana, dopo il malore accusato dal ferroviere, ha provveduto alla chiusura della tratta tra Lodi e Piacenza, dove transitavano anche i treni regionali e l’Alta Velocità di Trenitalia e Italo che percorre la tratta Milano-Salerno dopo il deragliamento di Ospedaletto Lodigiano. Sui treni lombardi è stata registrata un’affluenza pari al 40% di quella ordinaria e ciò ha spinto Trenord a modificare il servizio.

A causa degli interventi a Casalpusterlengo, nella zona rossa del contagio, treni stanno quindi subendo cancellazioni e ritardi fino a quasi 5 ore. In attesa dell’esito dei test, infatti, i convogli compiono un giro più largo e l’Alta Velocità è stata deviata verso Verona. Nel pomeriggio, i ritardi in Stazione Centrale a Milano variavano da 100 a 287 minuti per i treni, sia Frecciarossa che Italo, diretti a Torino Porta Nuova, Salerno e Roma. Ritardi analoghi anche negli arrivi a Milano Centrale da Roma, Salerno e Napoli.

Lo stop – spiega una nota di Rete ferroviaria italiana – si è reso necessario per “controlli sanitari” e “attività precauzionali di sanificazione” dei locali tecnici, nella stazione di Casalpusterlengo, dai quali si gestisce “una parte del traffico della linea”. I tempi tecnici previsti dai protocolli sanitari, dice ancora Rfi, “prevedono la riapertura dei locali nella notte”.

Ma, considerata la possibilità del verificarsi di nuove e simili esigenze di controlli sanitari, “in via precauzionale”, annuncia l’azienda, l’offerta dei servizi di trasporto da martedì “sarà ridotta, anche in funzione della domanda di trasporto prevista dalle imprese ferroviarie”. Le ripercussioni non riguardano solo i treni Alta Velocità, ma anche i regionali sulle linee Milano-Bologna e Bologna-Poggio Rusco sono stati cancellati o limitati. Ed è stata prevista l’attivazione di servizi sostitutivi con autobus fra Lodi e Piacenza e fra Bologna e Poggio Rusco.

Nella giornata di lunedì sui treni lombardi è stata rilevata un’affluenza pari al 40% di quella ordinaria: ciò ha spinto Trenord a rimodulare il servizio, anche per favorire le operazioni di sanificazione dei convogli. Sulla rete Ferrovienord le corse della linea S2 non saranno effettuate (e i viaggiatori potranno usare i treni della linea S4). Neanche le corse della linea S12 saranno attive, mentre il servizio della linea S3 sarà sospeso dalle 9 alla 22. infine subiranno modifiche anche le linee S9, con la riduzione di alcune corse.

Sulla rete Rfi subiranno modifiche, con la riduzione di alcune corse, le seguenti linee: Milano-Bergamo via Treviglio; Milano-Sondrio-Tirano; Milano-Brescia-Verona; Milano-Mortara-Alessandria; S11 Milano-Como San Giovanni; Milano-Cremona via Treviglio; Cremona-Mantova; Cremona-Brescia; S5 Varese-Milano-Treviglio.