Prima l’annuncio della chiusura di tutte le scuole di ordine e grado nelle Marche, poi il dietrofront. È quanto successo in diretta streaming durante una conferenza stampa di Luca Ceriscioli, il presidente della Regione Marche. Il governatore ha prima detto di avere pronta l’ordinanza, che seguiva quanto deciso da alcuni colleghi di altre regioni del Nord Italia, poi, dopo una chiamata del premier Giuseppe Conte, ha fatto un passo indietro, dicendo di dover aspettare la riunione dei presidenti delle regioni prevista per martedì. Una svista che non è passata inosservata, tanto che Ceriscioli ha poi dovuto scrivere un post di chiarimento su Facebook, sottolineando di continuare “a pensare e ad essere convinto che la cosa migliore sia chiudere le scuole ed annullare le manifestazioni dove la gente si concentra perché in questa fase dobbiamo bloccare ogni spazio dove il virus può espandersi”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione