Piazza Affari fallisce il rimbalzo e dopo un timido tentativo di ripresa, all’indomani della peggior seduta dal 2016 ha chiuso le contrattazioni in perdita dell’1,44%. Ancora in rialzo, invece, lo spread che ha ripreso a correre aumentando di quasi il 4% a 148,8 punti base, complice soprattutto la fuga degli investitori sui Bund tedeschi che hanno guadagnato nuovo terreno sull’Italia.

Il Ftse Mib è finito di nuovo in preda alle vendite scatenate dai timori per la diffusione del coronavirus. Banca Popolare di Milano è maglia nera della seduta con un crollo superiore al 4%. Oltre ai titoli dell’industria, infatti, è il comparto finanziario a risentire maggiormente delle pressioni sui mercati e sul mercato obbligazionario italiano.

E se Milano piange, il resto d’Europa non ride certo. Anzi. A Londra il Ftse100 ha perso quasi il 2%, a Francoforte il Dax ha lasciato l’1,88% e a Parigi il Cac40 ha ceduto l’1,94%. Ma la peggiore è stata Madrid dove l’indice Ibex ha chiuso con un rosso del 2,45% a 9.250,8 punti.

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