Tom Cruise è “prigioniero” in un hotel di lusso di Venezia da qualche giorno, da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus in Italia, e in particolare in Veneto. La star di Hollywood è arrivata in laguna il 20 febbraio scorso per effettuare alcune riprese di Mission Impossible 7, l’ultimo film della saga che lo vede protagonista, ma all’indomani si è avuto notizia dei primi casi di contagio e anche della prima vittima del virus in Veneto. A dare la notizia è il Daily Mail, secondo cui la produzione è stata costretta a interrompere subito le riprese delle scene italiane e a vietare a Tom Cruise di uscire dal lussuoso Gritti Palace dove alloggia insieme ad altri attori attori del cast finché non gli sarà possibile ripartire per gli Stati Uniti.
Intanto le riprese sono state rinviate dal momento che proprio a Venezia infatti, sono stati accertati quattro casi di positività al coronavirus e la regione Veneto per prevenire nuovi contagi ha varato una serie di norme restrittive. “Per la sicurezza e il benessere del nostro cast e della nostra troupe e per la volontà del governo locale veneziano di fermare le riunioni pubbliche in risposta alla minaccia del coronavirus, stiamo modificando il piano di produzione per le nostre tre settimane da girare a Venezia“, ha detto un portavoce della Paramount in una nota al portale The Wrap.
Le scene italiane di Mission Impossibile 7 si sarebbero dovute girare infatti proprio questa settimana tra i luoghi simbolo della città lagunare. L’uscita del film, diretto da Christopher McQuarrie, è programmata per l’estate 2021 ma l’interruzione delle riprese in Italia potrebbe causare uno slittamento della data prevista.