Fatturato a 74,7 miliardi di euro, in aumento dell’1% rispetto allo scorso anno, e guadagni netti per 3,2 miliardi: volano i francesi di Psa sotto la guida di Carlos Tavares. Che non contento dei numeri da record punta il prossimo step nell’evoluzione del gruppo transalpino, uno step che ci riguarda da vicino: “Siamo desiderosi di entrare in una nuova era con il progetto di fusione con FCA“, progetto che si concretizzerà intorno alla fine dell’anno, salvo intoppi.

Nel frattempo, però, a Parigi si godono un risultato in gran parte dovuto alla divisione automotive dell’azienda, cresciuta in termini di valore dello 0,7%, con un apporto di 58,943 miliardi nonostante un calo delle vendite dell’1,7%, l’impatto negativo dei tassi di cambio (-0,5%) e il mix volume/paese (-2,4%). Compensati dall’effetto favorevole del mix di prodotti (+4,7%) e dall’aumento dell’1,2% dei prezzi.

A colpire particolarmente tuttavia, tra i dati forniti durante la conferenza annuale sui risultati finanziari dal gruppo transalpino, è quello sulla redditività, che ha toccato quota 8,5%: un livello difficile da raggiungere persino nel lusso. E che non ci si aspetta certo da un costruttore generalista.

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