Un "assassino cattivo", lo ha definito il presidente degli Usa, Donald Trump. "Queste persone sono andate regolarmente al lavoro oggi, come tantissimi altri. Pensavano che al termine della giornata lavorativa sarebbero tornati a casa. Ma tragicamente non torneranno mai", ha detto il sindaco della città, Tom Barrett
Ha impugnato la sua calibro 45, è entrato nel campus di Molson Coors e con i cinque dei sei proiettili nel caricatore ha ucciso altrettanti dipendenti. Ha poi riservato l’ultima pallottola a disposizione per sé e si è tolto la vita. È questa la ricostruzione fornita dalle autorità e riportata dai media locali sulla strage compiuta nella notte tra mercoledì e giovedì, ora italiana, da un ex operaio 51enne dell’azienda di Milwaukee licenziato tempo fa.
Il bilancio definitivo è dunque di sei morti. “Queste persone sono andate regolarmente al lavoro oggi, come tantissimi altri. Pensavano che al termine della giornata lavorativa sarebbero tornati a casa. Ma tragicamente non torneranno mai”, ha affermato il sindaco di Milwaukee, Tom Barrett.
Anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha commentato l’accaduto aprendo la conferenza stampa sul coronavirus: ha fatto le condoglianze alle famiglie descrivendo l’aggressore come un “assassino cattivo”.