Due mesi dopo il primo caso registrato a Wuhan, la città cinese focolaio dell’epidemia, il coronavirus è arrivato anche in Italia. Il numero dei contagiati è in costante aggiornamento: al momento si tratta di 821 casi, registrati principalmente in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte, a cui si aggiungono i primi casi registrati in Campania, confermati stamattina dall’Iss. Due nuove positività anche in Umbria, Nel Lazio, su tre casi confermati, due sono stati giudicati ‘completamente guariti’: la turista cinese e il ricercatore rientrato da Wuhan. Guariti anche 37 pazienti della Regione Lombardia. Secondo i dati diffusi dalla protezione civile, i pazienti ricoverati con sintomi sono 159, 37 sono in terapia intensiva, mentre la stragrande maggioranza, 278 si trovano in isolamento domiciliare. 44 persone sono guarite, mentre 14 sono decedute.
Di seguito la mappa dei casi accertati nel nostro Paese:
LOMBARDIA – 531 CASI
Di questi però 17 sono deceduti e 40 sono guariti: perciò il totale dei positivi in questo momento è di 474. L’area di Codogno e del suo ospedale è quella dove si concentrano la maggior parte dei casi: si tratta infatti – come ha fatto sapere l’assessore alla Sanità di Regione Lombardia Giulio Gallera – di operatori sanitari, pazienti che vi sono ricoverati o che comunque sono passati dall’ospedale di Codogno e parenti dei primi casi accertati. Proprio di Codogno sono il cosiddetto “paziente uno”, un uomo di 38anni, la moglie incinta e il “paziente tre”, un amico podista del primo. Il focolaio del Lodigiano coinvolge anche Castiglione d’Adda e Casalpusterlengo. Casi accertati nella provincia di Cremona (Pizzighettone e Sesto Cremonese) e in provincia di Bergamo. La prima vittima lombarda del coronavirus è una donna di 75 anni trovata senza vita nella sua casa di Casalpusterlengo.
VENETO – 151 CASI
Di questi, ha spiegato la Regione, 69 sono asintomatici e non hanno richiesto ospedalizzazione. La maggior parte sono concentrati a Vo’ Euganeo, nel padovano, uno dei primi focolai. Altri casi sono stati registrati all’ospedale di Mirano, a Venezia e tra Padova, Mestre e Treviso.
EMILIA ROMAGNA – 145 CASI
Nel dettaglio, 89 sono i casi positivi rilevati a Piacenza (s’intende non la provincia di residenza, ma quella dove è stata fatta la diagnosi), 18 a Modena, 27 a Parma, 9 a Rimini, uno a Reggio Emilia e uno a Ravenna. E passano da 1.224 ai 1.277 i tamponi refertati.
LIGURIA – 19 CASI
Il primo caso registrato è stato quello di una donna di 70 anni ricoverata all’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, in isolamento nel reparto di Malattie Infettive. Il caso è stato individuato ad Alassio, ma la donna proviene da Castiglione d’Adda, nel Lodigiano. Successivamente sono stati effettuati tamponi a un gruppo di persone che viaggiava con lei: gli 11 casi accertati riguardano tutti la stessa comitiva. Degli 11 positivi, 7 sono ricoverati in ospedale in buone condizioni generali: cinque a Genova, mentre risulta anche un paziente in attesa di risposta del tampone, ma in buone condizioni generali. L’altro paziente è ricoverato in Malattie Infettive nell’ospedale della Spezia: ha ancora febbre ma le sue condizioni generali sono buone, non presenta sintomi respiratori. La paziente proveniente dall’Ospedale di Albenga di 86 anni che presenta una polmonite è in condizioni stabili rispetto a ieri, con lieve miglioramento del sensorio. E solo questa paziente ha iniziato la terapia antivirale
PIEMONTE – 11 CASI
Di questi, solo uno ha già ricevuto la doppia conferma dell’Iss. Gli altri 10 per ora sono positivi: 7 sono ospedalizzati, non in terapia intensiva (1 a Torino, 3 ad Asti e 3 Novara) e 4 sono in isolamento fiduciario domiciliare.
TOSCANA – 7 CASI
In Toscana invece sono due i casi positivi. Il primo a Pescia (Pistoia), riguarda un informatico di 49 anni rientrato giovedì sera da Codogno, dove ha soggiornato tre giorni per lavoro. Il secondo caso riguarda invece un imprenditore fiorentino di 63 anni che è stato trasferito all’ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, nel comune di Bagno a Ripoli (Firenze), in isolamento. Gli altri casi sono tutti riconducibili a questo contagio.
SICILIA – 4 CASI
Si tratta di turisti bergamaschi in vacanza: una donna ricoverata a Palermo per controlli, il cui tampone è risultato positivo. Altri due casi di positività riguardano il marito e un’altra persona che faceva parte del gruppo di 28 turisti arrivati sei giorni fa nel Capoluogo siciliano.
MARCHE – 6 CASI
Il primo caso è stato registrato in provincia di Pesaro.
CAMPANIA – 4 CASI
L’Istituto superiore di sanità ha confermato formalmente che conferma i tre casi di positività in Campania: provengono dal Salernitano, dal Casertano e dalla città di Napoli.
PUGLIA – 3 CASI
Uno ricoverato con sintomi e due in isolamento domiciliare.
CALABRIA – 1 CASO
Si tratta di una persona proveniente da uno dei comuni della “zona rossa”. Il caso è stato riscontrato a Cetraro, in provincia di Cosenza.
ALTO-ADIGE – 1 CASO
Un 31enne altoatesino si trova ora ricoverato in isolamento a Bolzano.
ABRUZZO – 1 CASO
Il primo contagiato presente in Abruzzo – anche se si attende la conferma dalla seconda serie di test presso l’Istituto Spallanzani di Roma – è un impiegato di banca di 50 anni, giunto nell’abitazione estiva di Roseto da Brugherio, in provincia di Monza, con la famiglia.
Cronaca
Coronavirus, la mappa interattiva dei contagi: nuovi casi in Campania, Puglia e Calabria
Due mesi dopo il primo caso registrato a Wuhan, la città cinese focolaio dell’epidemia, il coronavirus è arrivato anche in Italia. Il numero dei contagiati è in costante aggiornamento: al momento si tratta di 821 casi, registrati principalmente in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte, a cui si aggiungono i primi casi registrati in Campania, confermati stamattina dall’Iss. Due nuove positività anche in Umbria, Nel Lazio, su tre casi confermati, due sono stati giudicati ‘completamente guariti’: la turista cinese e il ricercatore rientrato da Wuhan. Guariti anche 37 pazienti della Regione Lombardia. Secondo i dati diffusi dalla protezione civile, i pazienti ricoverati con sintomi sono 159, 37 sono in terapia intensiva, mentre la stragrande maggioranza, 278 si trovano in isolamento domiciliare. 44 persone sono guarite, mentre 14 sono decedute.
Di seguito la mappa dei casi accertati nel nostro Paese:
LOMBARDIA – 531 CASI
Di questi però 17 sono deceduti e 40 sono guariti: perciò il totale dei positivi in questo momento è di 474. L’area di Codogno e del suo ospedale è quella dove si concentrano la maggior parte dei casi: si tratta infatti – come ha fatto sapere l’assessore alla Sanità di Regione Lombardia Giulio Gallera – di operatori sanitari, pazienti che vi sono ricoverati o che comunque sono passati dall’ospedale di Codogno e parenti dei primi casi accertati. Proprio di Codogno sono il cosiddetto “paziente uno”, un uomo di 38anni, la moglie incinta e il “paziente tre”, un amico podista del primo. Il focolaio del Lodigiano coinvolge anche Castiglione d’Adda e Casalpusterlengo. Casi accertati nella provincia di Cremona (Pizzighettone e Sesto Cremonese) e in provincia di Bergamo. La prima vittima lombarda del coronavirus è una donna di 75 anni trovata senza vita nella sua casa di Casalpusterlengo.
VENETO – 151 CASI
Di questi, ha spiegato la Regione, 69 sono asintomatici e non hanno richiesto ospedalizzazione. La maggior parte sono concentrati a Vo’ Euganeo, nel padovano, uno dei primi focolai. Altri casi sono stati registrati all’ospedale di Mirano, a Venezia e tra Padova, Mestre e Treviso.
EMILIA ROMAGNA – 145 CASI
Nel dettaglio, 89 sono i casi positivi rilevati a Piacenza (s’intende non la provincia di residenza, ma quella dove è stata fatta la diagnosi), 18 a Modena, 27 a Parma, 9 a Rimini, uno a Reggio Emilia e uno a Ravenna. E passano da 1.224 ai 1.277 i tamponi refertati.
LIGURIA – 19 CASI
Il primo caso registrato è stato quello di una donna di 70 anni ricoverata all’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, in isolamento nel reparto di Malattie Infettive. Il caso è stato individuato ad Alassio, ma la donna proviene da Castiglione d’Adda, nel Lodigiano. Successivamente sono stati effettuati tamponi a un gruppo di persone che viaggiava con lei: gli 11 casi accertati riguardano tutti la stessa comitiva. Degli 11 positivi, 7 sono ricoverati in ospedale in buone condizioni generali: cinque a Genova, mentre risulta anche un paziente in attesa di risposta del tampone, ma in buone condizioni generali. L’altro paziente è ricoverato in Malattie Infettive nell’ospedale della Spezia: ha ancora febbre ma le sue condizioni generali sono buone, non presenta sintomi respiratori. La paziente proveniente dall’Ospedale di Albenga di 86 anni che presenta una polmonite è in condizioni stabili rispetto a ieri, con lieve miglioramento del sensorio. E solo questa paziente ha iniziato la terapia antivirale
PIEMONTE – 11 CASI
Di questi, solo uno ha già ricevuto la doppia conferma dell’Iss. Gli altri 10 per ora sono positivi: 7 sono ospedalizzati, non in terapia intensiva (1 a Torino, 3 ad Asti e 3 Novara) e 4 sono in isolamento fiduciario domiciliare.
TOSCANA – 7 CASI
In Toscana invece sono due i casi positivi. Il primo a Pescia (Pistoia), riguarda un informatico di 49 anni rientrato giovedì sera da Codogno, dove ha soggiornato tre giorni per lavoro. Il secondo caso riguarda invece un imprenditore fiorentino di 63 anni che è stato trasferito all’ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, nel comune di Bagno a Ripoli (Firenze), in isolamento. Gli altri casi sono tutti riconducibili a questo contagio.
SICILIA – 4 CASI
Si tratta di turisti bergamaschi in vacanza: una donna ricoverata a Palermo per controlli, il cui tampone è risultato positivo. Altri due casi di positività riguardano il marito e un’altra persona che faceva parte del gruppo di 28 turisti arrivati sei giorni fa nel Capoluogo siciliano.
MARCHE – 6 CASI
Il primo caso è stato registrato in provincia di Pesaro.
CAMPANIA – 4 CASI
L’Istituto superiore di sanità ha confermato formalmente che conferma i tre casi di positività in Campania: provengono dal Salernitano, dal Casertano e dalla città di Napoli.
PUGLIA – 3 CASI
Uno ricoverato con sintomi e due in isolamento domiciliare.
CALABRIA – 1 CASO
Si tratta di una persona proveniente da uno dei comuni della “zona rossa”. Il caso è stato riscontrato a Cetraro, in provincia di Cosenza.
ALTO-ADIGE – 1 CASO
Un 31enne altoatesino si trova ora ricoverato in isolamento a Bolzano.
ABRUZZO – 1 CASO
Il primo contagiato presente in Abruzzo – anche se si attende la conferma dalla seconda serie di test presso l’Istituto Spallanzani di Roma – è un impiegato di banca di 50 anni, giunto nell’abitazione estiva di Roseto da Brugherio, in provincia di Monza, con la famiglia.
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Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato la sua intenzione di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e di averlo "informato che la prossima settimana presenterà una proposta al governo per porre fine al suo mandato".
In una dichiarazione successiva, Netanyahu ha spiegato: “In ogni momento, ma soprattutto durante una guerra esistenziale come quella che stiamo affrontando, deve esserci piena fiducia tra il primo ministro e il capo dello Shin Bet. "Ma sfortunatamente, la situazione è l'opposto: non ho questa fiducia. Nutro una sfiducia continua nel capo dello Shin Bet, una sfiducia che è solo cresciuta nel tempo".
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"Con l'aiuto di Allah Onnipotente", prosegue la dichiarazione, "le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza".
Sana'a, 16 mar. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno risposto ai bombardamenti americani sullo Yemen attaccando la USS Harry S. Truman nel Mar Rosso con missili balistici e un drone. Lo rivendica il portavoce del gruppo yemenita.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - La polizia israeliana ha aperto un'indagine sull'ex capo dell'agenzia di sicurezza Shin Bet, Nadav Argaman, dopo che venerdì il primo ministro Benjamin Netanyahu ha presentato una denuncia.
Il premier israeliano ha accusato Argaman di ricatto e reati legati alla legge che riguarda lo Shin Bet, che proibisce ai dipendenti dell'organizzazione di divulgare informazioni ottenute nell'ambito del loro lavoro.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un abitante di Gaza, che stava "tentando di piazzare ordigni esplosivi" nei pressi del corridoio di Netzarim, è stato ucciso. Lo riferisce l'esercito israeliano.
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"Questa azienda non ha una licenza legale per lavorare. Questa licenza, come molte altre cose in Macedonia nel passato, è legata alla corruzione", ha detto Toskovsky durante una conferenza stampa a Kocani, una piccola città nell'est del paese balcanico dove è avvenuta la tragedia durante un concerto nella notte tra sabato e domenica.