Politica

Coronavirus, l’eurodeputato Salini: “Andrò all’assemblea plenaria. Non si può sospendere l’attività di rappresentanza”

Il politico, coordinatore di Forza Italia per la Lombardia, è a Crema, in provincia di Cremona, dove abita, fuori dalla zona rossa ma in linea d’aria sono 24 chilometri da Codogno, l'epicentro dell’epidemia di Covid19 che ha colpito la Bassa Lodigiana

Quattro giorni fa il Parlamento europeo aveva raccomandato di stare alla larga dagli uffici e dai banchi a tutti coloro che erano stati nelle aree del contagio dalla Cina al Nord Italia. Ma Massimiliano Salini, eurodeputato di Forza Italia e coordinatore azzurro della Lombardia, alla prossima plenaria ci andrà “sicuramente”. Perché, dice all’Adnkronos, non si può “sospendere l’attività di rappresentanza” a causa dei “timori” innescati dalla Covid19 con la “disinvoltura” con la quale pare che l’Aula la stia affrontando.

Nel dettaglio a chi non ha sintomi e non ha avuto contatti con contagiati la circolare europea consiglia di “rimanere a casa in isolamento e non venire al Parlamento europeo (neanche al servizio medico)”, facendo domanda per il telelavoro. Oppure, “se il tuo impiego non ti consente di fare il telelavoro”, di contattare il capo unità per telefono o email per concordare le possibili attività da svolgere da casa e di “monitorare la propria salute e misurare la temperatura due volte al giorno per 14 giorni”. Solo se dopo 14 giorni non sorgono sintomi è possibile tornare al lavoro ma “dopo aver ricevuto il via libera dal medico di famiglia”. In caso di contatti noti o sospetti con una persona contagiata o di sintomi, invece, la circolare prega “di contattare il proprio medico di famiglia per consigli e cure urgenti“, fornendo anche i numeri a cui trovare un medico a Bruxelles o in Lussemburgo. In ogni caso, la raccomandazione è di “non venire in ufficio finché non si ha il via libera dal medico

Salini è a Crema, in provincia di Cremona, dove abita. Crema è fuori dalla zona rossa: in linea d’aria sono 24 chilometri da Codogno, l’epicentro dell’epidemia di Covid19 che ha colpito la Bassa Lodigiana. L’eurodeputato azzurro, che non è “un urlatore”, si trova ora, come molti suoi colleghi eletti nel Nord Italia, davanti ad una comunicazione dei questori dell’Aula, che “consiglia” agli europarlamentari che siano stati in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, nelle ultime due settimane di non recarsi in Parlamento per 14 giorni. Per l’eurodeputato, si apre “un problema giuridico rilevante, che non può essere risolto con la disinvoltura con cui a tratti sembra che lo si stia affrontando”. Al parlamentare, sottolinea, “non si può impedire di partecipare alla vita del Parlamento”. Non si può “suggerire” ad un parlamentare “di non recarsi in Parlamento, quando l’Aula svolge la sua attività normale, quindi attività di Commissione, di gruppo o, ancora peggio, quando ci sono attività che comportano votazioni”, come avverrà nella plenaria del 9-12 marzo, a Strasburgo.