Cultura

Lo Scaffale dei libri, la nostra rubrica settimanale: diamo i voti da Ade Zeno a Massimiliano Parente

di Davide Turrini

Memorie di uno stalker, memorie di uno slave, memorie di un toyboy. Finché c’è sesso c’è speranza. Paradossale, sarcastico, surreale, è l’approccio alla materia di Massimiliano Parente in Tre incredibili racconti erotici per ragazzi (La Nave di Teseo). Tre brevi raccontini introdotti da tre disegnini (a china? comunque molto intriganti) di Gipi: nel primo un uomo perora la propria causa di sgangherato persecutore seriale di una star del web davanti a un giudice che lo deve condannare; nel secondo un altro si confronta con un dipendente della sua banca del suo essere totalmente dominato da una mistress; e infine un altro ancora che espone il suo passivo utilizzo sessuale da parte di una signora un po’ in là con l’età. Tre incredibili racconti erotici per ragazzi è un Innamorato fisso ai tempi del porno web. Un Aldo Nove impantanato nelle sabbie mobili della sottomissione maschile. Un Andrea Pinketts meno apocalittico e più tristemente e pigramente copulante. I lampi spassosi di umorismo stanno più nella trovata che nella scrittura (“Ma non sapevo cosa, finché quando ho aperto il frigorifero e mi è venu­ta l’idea di fare l’amore con il latte. Perché il bianco nel bianco non si vede”). E se si va oltre l’iperbole comico i racconti di Parente nella loro esibizione estrema della disperazione del maschio mostrano una sottomissione epocale di genere a rovescio. La materia è delicatissima, ma lo spirito provocatorio è intonso e diverte. Da leggere in qualche convivio da piccolo gruppo misto davanti ad un bicchiere di rosso. Voto: 7

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