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Coronavirus, uno youtuber dice di entrare nella ‘zona rossa’ di Codogno ma era un altro paese: denunciato per “diffusione di notizie false”

Lui si chiama Francesco, ma tutti lo conoscono come “Social Boom”: il suo canale Youtube, seguito da quasi 400mila persone, è una sorta di Novella 2000 con tutti i gossip e i pettegolezzi su webstar e influencer. Stavolta è lui il protagonista

di Giulio Pasqui

Uno youtuber è riuscito a eludere la barriera di polizia, carabinieri ed esercito intorno alla cosiddetta “zona rossa”, a Codogno, con il solo scopo di realizzare un video sul Coronavirus da dare in pasto ai suoi followers. Lui si chiama Francesco, ma tutti lo conoscono come “Social Boom”: il suo canale Youtube, seguito da quasi 400mila persone, è una sorta di Novella 2000 con tutti i gossip e i pettegolezzi su webstar e influencer. In realtà lo youtuber si trovava a Guardamiglio, poco distante dalla zona rossa: per questo è stato denunciato, non per la violazione ma per “pubblicazione o diffusione di notizie false”.

Stavolta è lui il protagonista. La sera del 26 febbraio ha avuto la “brillante” idea di dirigersi in macchina verso Codogno, la cittadina del lodigiano individuata come il l’epicentro del contagio da Coronavirus in Italia. Fiero della sua azione, Social Boom ha poi raccontato tutto sui social: “Siamo partiti per Codogno per capire cosa succede all’interno della zona rossa (…) Una volta usciti dall’autostrada abbiamo incontrato il primo cerchio. Ci stavano venendo incontro, ma siamo riusciti ad aggirarli. Così ho scavalcato (attraverso i campi, ndr) e sono riuscito a passare oltre”, ha raccontato, come se fosse un tutorial su come violare la legge. Il suo racconto: “Una volta entrato nella zona rossa abbiamo iniziato a riprendere facendo meno rumore possibile e iniziando a vedere tutto ciò che c’era di interessante. Non c’erano persone (…) Fin qui tutto bene, se non fosse che una delle volanti del primo cerchio si è staccata dalle altre, evidentemente perché aveva visto qualche movimento sospetto, ed è entrata dentro questo paesino per cercarci. Una persona sana di mente se ne sarebbe andata. Ma ho detto: siamo a 50 metri da Codogno, proviamo a entrare. Siamo andati ulteriormente avanti e abbiamo incontrato un altro cerchio di volanti. Ovviamente ci siamo fermati a parlare con loro”.

“In pratica i giornalisti sono delle persone falze (scritto proprio così, ndr)”ha quindi scritto lo youtuber. Sì, perché questa è stata la scoperta di Social Boom: “Si può tranquillamente entrare nella zona rossa, si possono passare tutti e gli otto cerchi in piena tranquillità, ma non si può uscire per 14 giorni”. Il video del ragazzo si chiude con un sondaggio: “Probabilmente cercheremo di rientrare. Fatemi sapere, con un sondaggio, se dobbiamo rientrare nei paesi colpiti da Coronavirus”.

La Procura di Lodi ha chiesto un approfondimento ai carabinieri che hanno scoperto la verità sul video: lo youtuber si trovava a Guardamiglio, poco fuori dall’area interdetta e non ha aggirato alcun controllo. Per questo è stato denunciato per l’articolo 656, ovvero “pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico”. La violazione è punibile con un’a multa fino a 206 euro o con l’arresto fino a tre mesi.

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