Il Santuario di Lourdes chiude al pubblico tutte le piscine fino a data da destinarsi a causa dell’emergenza Coronavirus. È quanto si legge sul sito del santuario francese che ha anche messo a disposizione una equipe di medici per sorvegliare i pellegrinaggi ed evitare nuovi contagi. “All’inizio della settimana, è stata istituita un’unità di vigilanza, che è in contatto quotidiano con le autorità sanitarie e la Prefettura degli Alti Pirenei per applicare le misure del Ministero della Salute. Di fronte alle numerose richieste che riceviamo, vogliamo ribadire che la nostra prima preoccupazione sarà sempre la sicurezza e la salute dei pellegrini e della comunità lavorativa del Santuario. Fino ad oggi, continuiamo ad accogliere pellegrinaggi, gruppi e individui. Per precauzione, le piscine sono state chiuse fino a nuovo avviso“, si legge.
Ma non è solo il terzo sito di pellegrinaggio più visitato al mondo ad aver preso precauzioni contro il Coronavirus. Il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Unitalsi, (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) ha deciso di rinviare le partenze di tutti i pellegrinaggi dell’associazione al 20 maggio. I pellegrinaggi in calendario prima di questa data verranno riprogrammati in modo da rimodulare la stagione. “Si è trattato di una decisione prudenziale e unanime – spiega Antonio Diella, Presidente Nazionale Unitalsi – che tiene conto del fatto che tutti noi abbiamo la grande e straordinaria responsabilità di accogliere nei nostri pellegrinaggi persone in condizioni di fragilità, bambini, ammalati e anziani, la cui salute deve essere tutelata con la massima attenzione”. La Presidenza Nazionale insieme ai Presidenti delle Sezioni regionali e quelli locali sta già lavorando per individuare le nuove date per pellegrinaggi a Lourdes la cui partenza era prevista fino al 18 maggio, per il pellegrinaggio dei bambini in Terra Santa e per prevedere nuovi pellegrinaggi in Polonia e in altri Santuari.