E’ un appello alla responsabilità collettiva quella della virologa Ilaria Capua, direttrice dell’One Health Center of Excellence dell’Università della Florida, raggiunta via Skype dalla trasmissione “L’aria che tira”, su La7.
“Noi stiamo cercando di mitigare i contagi – afferma la scienziata – Ecco perché sono state annullate le gite scolastiche in tutta Italia. I ragazzi potrebbero esporsi al contagio e portare il coronavirus a casa e in altre regioni. Quindi, in questo momento si sta cercando di far uscire il contagio alla spicciolata. Il vero problema di questa epidemia è che non ci saranno abbastanza posti in terapia intensiva per i malati gravi. Il contagio non si ferma, io sin dall’inizio ho pensato che fosse illusorio credere di fermare un contagio del genere. Però si può rallentare e quindi noi stiamo cercando moderarlo, per evitare che si ammalino contemporaneamente tante persone, soprattutto fragili, che hanno bisogno di attenzioni e di cure particolari”.
E aggiunge: “Gli anziani necessitano di più terapia intensiva, proprio perché sono più fragili. Quando girano queste infezioni, ci sono categorie che sono più a rischio e sono quelle su cui dobbiamo concentrarci maggiormente. In Italia abbiamo un servizio sanitario che ha reagito in fretta, visto che il test sul coronavirus non c’era fino a 20 giorni fa ed è stato messo a punto ‘ex novo’ in pochissimo tempo. L’Italia si è mossa bene, in anticipo e ha capito subito che c’era qualcosa che non andava e che era diverso dall’ordinario”.