Sono 258 i nuovi casi di contagio da coronavirus in Italia che portano la cifra totale a 1.835, secondo i dati diffusi dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel corso della conferenza stampa quotidiana. Sono 52 le vittime in totale, di cui 38 in Lombardia, 11 in Emilia-Romagna, 2 in Veneto e 1 nelle Marche. Mentre il numero dei tamponi effettuato è “oltre 23.300, e il numero di casi positivi confermati dall’Istituto superiore di Sanità è 668. Di positivo – dice Borrelli – c’è che circa il 50% dei nuovi infetti è asintomatico“. In Lombardia, invece, sale a 38 il numero dei decessi, con il numero dei contagi che ha toccato i 1.254 soggetti. Ad annunciarlo l’assessore al Welfare della Regione, Giulio Gallera, nel corso della conference call con i media in streaming: “Il totale dei contagiati è di 1.254 persone, 478 i ricoverati, 127 le persone in terapia intensiva. I positivi asintomatici sono 472, con il numero dei decessi che è cresciuto a 38, tutti ultraottantenni. Dimessi in 139″. Dai dati del Dipartimento risulta invece che i malati in Lombardia sono 1.077 (vengono sottratti i guariti e i deceduti), 324 in Emilia Romagna, 271 in Veneto, 51 in Piemonte, 34 nelle Marche, 18 in Liguria, 17 in Campania, 12 in Toscana, 9 in Friuli Venezia Giulia, 5 Sicilia, 4 Lazio, 5 Abruzzo, 4 Puglia, 2 Umbria, 1 provincia di Bolzano, 1 Calabria. Complessivamente dunque i contagiati sono 2.040, di cui 52 morti e 149 guariti. Due di questi ultimi sono provenienti dalla zona rossa.
Assessore lombardo positivo – Tra i nuovi contagi da coronavirus in Lombardia c’è anche l’assessore regionale allo Sviluppo sostenibile Alessandro Mattinzoli, ora ricoverato in ospedale. Lo hanno annunciato il governatore Attilio Fontana (che si trova ancora in isolamento volontario) e l’assessore Gallera, aggiungendo che “tutta la giunta si è sottoposta ai test e sono negativi“. A preoccupare nella regione è la situazione negli ospedali: a Crema (Cremona) un medico e un’infermiera – tutti positivi – sono in rianimazione. “Nonostante il sacrificio di tutto il personale – commenta l’azienda ospedaliera – la situazione è ai limiti della criticità”. L’assessore Gallera tranquillizza sulla situazione nella struttura: “L’ospedale di Crema è uno di quelli più sotto pressione, ma sta reagendo nel modo migliore – ha dichiarato – Possiamo quindi tranquillizzare sulla capacità di quell’ospedale di fare il proprio lavoro nel modo migliore. Stiamo portando lì personale medico, stiamo dirottando verso altri ospedali le esigenze di pronto soccorso e stiamo recuperando anche altri posti letto”. Gallera ha anche aggiunto che su tutto il territorio lombardo stanno “incrementando a circa 200 i posti in terapia intensiva”. La Regione Campania, invece, fa sapere che “metterà a disposizione come atto di solidarietà 20 posti letto di terapia intensiva ordinaria al fine di decongestionare gli ospedali lombardi”.
Tor Vergata richiama 98 pazienti in contatto col poliziotto. Intanto a Roma i contagi sembrano destinati ad aumentare. Un poliziotto, in malattia dal 25 febbraio dopo aver ospitato un amico proveniente dalla Lombardia, è risultato positivo al primo test ed è stato ricoverato allo Spallanzani in attesa della conferma dell’Istituto Superiore di Sanità. Chiuso il liceo frequentato dal figlio a Pomezia e sospese le lezioni del canale AL del corso di laurea di Informatica della Sapienza, frequentato dall’altro figlio: entrambi i ragazzi sono risultati positivi al test, così come la moglie e la cognata, ma si trovano a casa. Sono stati richiamati, invece, le 98 persone – tra pazienti e sanitari – che hanno avuto accesso al pronto soccorso del policlinico di Tor Vergata nei giorni 26 e 27 febbraio e che quindi sono potenzialmente venuti a contatto con l’agente di polizia. Lo dichiara in una nota l’Assessorato alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio. “Di questi 15 risultano sintomatici e andranno valutati clinicamente ed eventualmente verranno sottoposti al test per il Covid-19. Sono 6 gli operatori sanitari del pronto soccorso, un agente di Polizia e due operatori della vigilanza in servizio presso l’ospedale posti in sorveglianza sanitaria domiciliare, tutti asintomatici”.
In Lombardia riaprono musei e chiese, con delle limitazioni. Intanto è stato firmato ieri il decreto con le nuove misure preventive: nelle tre Regioni maggiormente colpite chiuse le scuole, ma riaprono i luoghi di culto e i musei a patto di evitare assembramenti. La Lombardia riapre musei e biblioteche, pur con presenze limitate per rispettare le distanze di sicurezza. Parola d’ordine: droplet. Il Duomo di Milano quindi torna visitabile, ma con ingressi scaglionati. L’obiettivo è far rallentare ad ogni costo l’ondata di contagi: secondo il sindaco di Milano Beppe Sala i casi “potrebbero essere più numerosi più di quelli annunciati ufficialmente”. Gli esperti però avvertono: serve ancora una settimana per capire se le restrizioni adottate nelle regioni colpite sono state efficaci, come ha spiegato l’Istituto Superiore di Sanità. “L’effetto delle misure che sono state adottate la scorsa settimana non si potrà vedere prima di 8-10 giorni”. Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss, in conferenza stampa ha fatto il punto sulla diffusione in Italia. “Quindi i casi che noi oggi segnaliamo sono casi che molto verosimilmente, nella stragrande maggioranza, hanno contratto l’infezione prima che adottassimo queste misure”.
La situazione negli ospedali. Aumenta la preoccupazione per il sistema sanitario, soprattutto nelle regioni con il maggior numero di casi, dove i reparti di terapia intensiva hanno dovuto far fronte a un aumento dei casi gravi, con un forte stress per il personale sanitario. In Lombardia, spiega Cristina Mascheroni, presidente Aaroi-Emac Lombardia, l’associazione degli anestesisti e rianimatori ospedalieri, sono ricoverati in terapia intensiva per il coronavirus “circa 150 persone, tra cui il ‘paziente numero uno’, il 38enne ancora in rianimazione al Policlinico San Matteo di Pavia. Quattro sono in Ecmo, ovvero il loro sangue è ossigenato all’esterno del corpo”. Alessandro Vergallo, presidente della Società nazionale, ha confermato: “In Lombardia siamo al lumicino: sono state annullate ferie e recuperi, si soprassiede alle normative sui riposi”. In questo stato, dice, “il sistema può reggere ancora pochissimo“. Scarseggiano i posti, ma scarseggia anche il personale in corsia. Il governatore Fontana ha annunciato di voler anticipare la laurea di cento infermieri, prevista per aprile: “Abbiamo chiesto di anticipare questo momento in modo da immetterli subito nel sistema sanitario”. Per far fronte alla mancanza di posti letto, 80 caserme in tutt’Italia hanno messo a disposizione le loro strutture, in caso di emergenza.
Pronte 80 caserme – C’è poi un altro elemento che dà la misura della portata dell’emergenza: la Difesa, dopo una verifica effettuata in tutta Italia tramite il Comando operativo di vertice interforze, ha messo a disposizione della Protezione Civile un’ottantina di strutture – caserme, ospedali e basi logistiche – per un totale di 6.600 posti letto. L’ex ospedale militare di Baggio, a Milano, aprirà nelle prossime ore, con 50 posti letto, ma già sono pronte strutture dell’Aeronautica a Linate e Piacenza così come la base logistica di Colle Isarco (Bolzano) e quella di Roccaraso (L’Aquila) dell’Esercito, le basi dell’Aeronautica di Taranto, Trapani Birgi e Decimomannu (Cagliari). Al momento non è emersa la necessità di utilizzarli né, ha ripetuto Borrelli, ci sono “criticità per quanto riguarda le terapie intensive”. Ma è necessario essere pronti in caso di quarantena di massa.
CRONACA ORA PER ORA
22.03 – Primo caso in Basilicata – Primo caso di infezione da coronavirus in Basilicata: è un uomo di 46 anni, “proveniente dalla Lombardia”, che vive a Trecchina (Potenza). Lo ha annunciato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. L’uomo “non presenta nessun sintomo grave” ed è nella sua casa, assistito e seguito dai medici.
21.55 – Serve al bancone, barista denunciato – Sorpreso dai carabinieri a servire bevande al bancone e non ai tavolini, come disposto dall’ordinanza di Regione Lombardia un barista di Rivolta d’Adda, in provincia di Cremona, è stato sanzionato e denunciato.
L’equipaggio dei carabinieri che ha eseguito la verifica era impegnato in un servizio di controllo dedicato. Il reato ipotizzato prevede come pena massima in caso di condanna il carcere fino a tre mesi.
21.10 – Juve-Milan di coppa Italia sarà a porte aperte
Secondo il sito della Stampa.it la Lega Calcio ha ufficializzato che, a meno di un intervento del governo, la partita di coppa Italia tra Juventus e Milan prevista per mercoledì 4 marzo, si svolgerà regolarmente, ma allo stadio non potranno accedere i residenti in Lombardia, Veneto ed Emilia.
20.55 – Primo contagiato in Trentino
Primo caso di Coronavirus in Trentino. Si tratta di una donna di 83 anni di Trento, la prima persona residente contagiata dal Covid-19, dopo i casi dei quattro turisti lombardi trovati positivi al tampone la scorsa settimana: una famiglia di tre persone in vacanza a Fai della Paganella ed una donna in villeggiatura a Dimaro. Per questi quattro casi era stato accertato che il contagio fosse avvenuto prima del loro arrivo in Trentino, mentre ora si tratta della prima persona del posto ad essersi ammalata.
20.30 – Tutti negativi i test ad assessori Regione Lombardia
Sono tutti negativi i test al coronavirus a cui si sono sottoposti i membri della giunta della Regione Lombardia, effettuati dopo che la positività dell’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli. Lo comunica l’assessore al Welfare Giulio Gallera.
20.24 – In Piemonte scuole chiuse fino all’8 marzo
In Piemonte le scuole resteranno chiuse fino all’8 marzo. Lo ha deciso il presidente della Regione, Alberto Cirio, a fronte della richiesta di cautela espressa da medici e pediatri e dai tecnici dell’Unità di crisi. L’ordinanza è stata firmata questa sera dal governatore, dopo avere sentito il Ministero della Salute. “A fronte della riapertura delle scuole decisa dal Governo a partire da oggi – spiega Cirio – il Piemonte aveva ritenuto necessario un percorso più cauto e graduale, alla luce della sua posizione di confine e delle interconnessioni con la Lombardia
20.20 – Anche alla Camera controllo temperature
Si comunica che, dando seguito a quanto previsto al paragrafo 2.6 della deliberazione del Collegio dei Questori del 25 febbraio 2020, a far data da martedì 3 marzo 2020 presso gli ingressi di Palazzo Montecitorio sarà rilevata la temperatura corporea da parte di personale sanitario a tutti coloro che accedono al Palazzo medesimo. E’ questo il messaggio sms giunto a tutti i deputati dall’amministrazione di Montecitorio.
20.00 – Un altro sindaco positivo in provincia di Piacenza
Dopo la positività al Coronavirus del sindaco di Borgonovo (Piacenza) che ha portato alla ‘quarantena’ per tutti gli uffici comunali, un altro sindaco del Piacentino, quello di Calendasco, Filippo Zangrandi, è risultato positivo al tampone. Lo ha annunciato lui stesso sulla sua pagina Facebook, precisando che le sue condizioni di salute sono buone.
19.50 – Campania offre 20 posti in terapia intensiva a Lombardia
“La Campania, rispondendo alla sollecitazione del ministero della Salute, “metterà a disposizione come atto di solidarietà 20 posti letto di terapia intensiva ordinaria al fine di decongestionare gli ospedali lombardi. Inoltre si mette a disposizione una struttura residenziale per i familiari eventualmente impegnati ad accompagnare i pazienti”. Lo rende noto la Regione Campania: “Consideriamo questo un atto doveroso di solidarietà e responsabilità nazionale”, spiega il presidente Vincenzo De Luca.
19.35 – Tor Vergata Roma richiama 98 pazienti in contatto col poliziotto (leggi l’articolo)
“A seguito dell’indagine epidemiologica svolta dalla direzione sanitaria dal Policlinico di Tor Vergata e dal Seresmi (Servizio regionale per l’epidemiologia, sorveglianza e controllo delle malattie infettive dello Spallanzani) sono state richiamate 98 persone che hanno avuto accesso al pronto soccorso di Tor Vergata a Roma nei giorni 26 e 27 febbraio e che sono potenzialmente venuti a contatto con l’agente di Polizia che si era recato al pronto soccorso e ora ricoverato all’Istituto Spallanzani”. Lo dichiara in una nota l’Assessorato alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio. “Di questi 15 risultano sintomatici e andranno valutati clinicamente ed eventualmente verranno sottoposti al test per il Covid-19”. “Sono 6 gli operatori sanitari del pronto soccorso, un agente di Polizia e due operatori della vigilanza in servizio presso l’ospedale posti in sorveglianza sanitaria domiciliare, tutti asintomatici” , aggiunge l’assessorato.
19.00- Borrelli: “Guariti sono 149”
“Questa sera abbiamo 66 persone guarite. Così il totale dei guariti da coronavirus sale a 149”. Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Angelo Borrelli.
18.45 – In Liguria 25 casi
I casi positivi al Coronavirus sul territorio della Regione Liguria sono saliti a 25. nIl numero aggiornato ad oggi è stato fornito durante la conferenza stampa della Regione Liguria questa sera per fare il punto della situazione.
18.40 – Gallera: “In Lombardia 200 posti in più in terapia intensiva”
“La direzione generale Welfare della Regione Lombardia insieme ai responsabili degli ospedali stanno incrementando in maniera significativa il numero dei posti letto delle terapie intensive: circa 200 sono i posti letto in più che stiamo recuperando oltre ai famosi 120 che sono già diventati 140 posti letto in terapia intensiva dedicati al coronavirus”. Lo ha spiegato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, oggi in videocollegamento durante il punto stampa da Palazzo Lombardia. “Stiamo recuperando posti anche nei blocchi operatori che hanno ridotto fortemente la loro attività, visto che è stato disposto di bloccare l’attività operatoria in elezione. Questo ci consentirà di reggere un urto che sta crescendo in termini di necessità delle terapie intensive”.
18.32 – Donna di Cremona alla Spallanzani
Una donna di Cremona è “risultata positiva al Covid-19 ed è stata ricoverata allo Spallanzani di Roma. La signora si trovava in visita ai parenti e si è recata al pronto soccorso di Formia, da dove poi è stata trasferita allo Spallanzani. E’ in corso l’indagine epidemiologica per individuare i contatti stretti della donna”. Lo rende noto l’assessorato alla Salute della Regione Lazio sui suoi profili social.
18.30 – Gallera: “Due pazienti della zona rossa”
Due pazienti che erano stati contagiati dal coronavirus, provenienti dalla zona rossa della Lombardia, sono stati dimessi dall’Ospedale Sacco di Milano. Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, in videocollegamento per la consueta conferenza stampa a Palazzo Lombardia. “E’ un’ottima notizia: le due persone uscite dal Sacco – ha detto – sono guarite e messe a domicilio in attesa che l’ultimo tampone diventi negativo. I primi malati della zona rossa sono guariti e tornati a casa”.
18.25 – Fontana: “Collaboratrice regione guarita”
“La nostra collaboratrice della presidenza che si trovava ricoverata sta per essere dimessa in queste ore. Poi tornerà a casa sua ma è praticamente guarita e in attesa dell’ultimo tampone. Sono molto contento per lei, siamo sulla strada giusta” Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
18:24 – Borrelli: “Nessuna criticità in terapia intensiva”
“Al momento non ci sono criticità nei posti di terapia intensiva”. Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
18:20 – Gallera: “Risultati dei test in Regione arriveranno alle 21”
Risultati sui tamponi fatti dall’intera Giunta della Lombardia “dovrebbero arrivare a fine serata, verso le 21 e ve ne daremo comunicazione”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. “Non siamo preoccupati – ha aggiunto – stiamo tutti bene e siamo estremamente concentrati tutti sul nostro lavoro, e dalle nostre facce si vede che è molto intenso. La luce del sole la vediamo poco”.
18:15 – Borrelli: “In Italia 258 nuovi casi, 1.835 in totale. 52 le vittime”
Sono saliti di 258, toccando i 1.835 i casi di contagio da coronavirus in Italia, secondo i dati diffusi dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in conferenza stampa. “Di positivo – dice – c’è che circa il 50% dei nuovi infetti è asintomatico”. Il numero delle vittime è invece salito a 52.
18:10 – 335 casi in Emilia-Romagna: 3 nuove vittime
Salgono a 335, in Emilia-Romagna, i casi di positività al Coronavirus. In particolare 212 a Piacenza, 61 a Parma, 8 a Reggio Emilia, 29 a Modena, 3 a Bologna, 1 a Forlì-Cesena, 2 a Ravenna e 19 a Rimini. Rispetto a ieri ci sono 3 nuovi decessi che portano a 11 il numero complessivo di quelli avvenuti in Regione.
18:08 – Veneto, arrivano strutture ospedaliere mobili
In arrivo in Veneto strutture ospedaliere mobili con moduli e assunzioni regolari di medici per affrontare l’emergenza Coronavirus. L’autorizzazione alla Regione per le tensostrutture, si è appreso, è arrivata dal governo e dovrebbe consentire di approntare circa 60 posti letto in più rispetto ai 484 di terapia intensiva e ai 145 per malattie infettive disponibili al momento nella regione.
18:07 – Gallera: “Chiesto alla Difesa medici militari”
“Io e l’assessore Foroni abbiamo scritto una lettera al ministro della Difesa per avere tutti i rappresentanti della sanità militare, abbiamo già registrato l’ampia disponibilità del ministero e ringraziamo il ministro Guerini”, ha dichiarato l’assessore al Welfare lombardo, Giulio Gallera.
18:05 – Gallera: “Ospedale di Crema reagisce bene, li stiamo aiutando”
“L’ospedale di Crema è uno di quelli più sotto pressione, ma sta reagendo nel modo migliore. Possiamo quindi tranquillizzare sulla capacità di quell’ospedale di fare il proprio lavoro nel modo migliore. Stiamo portando lì personale medico, stiamo dirottando verso altri ospedali le esigenze di pronto soccorso e stiamo recuperando anche altri posti letto”.
18:00 – Gallera: “Aumentati a 200 i posti in terapia intensiva”
Per l’emergenza Coronavirus “stiamo incrementando a circa 200 i posti in terapia intensiva”, ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in videocollegamento con la conferenza stampa della Regione parlando della situazione negli ospedali. Gallera ha sottolineato che già i posti di terapia intensiva per il Coronavirus sono passati a 140 “e si stanno recuperando posti nei blocchi operatori”. “Questo – ha assicurato – consentirà di reggere un urto che sta crescendo”.
17:50 – Gallera: “127 persone in terapia intensiva, 38 decessi”
“Il totale dei contagiati è 1.254 , 478 i ricoverati, 127 le persone in terapia intensiva. I positivi asintomatici sono 472, con il numero dei decessi che è cresciuto a 38, tutti ultraottantenni. Dimessi in 139”, ha dichiarato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.
17:40 – Fontana: “Ministro Speranza verrà presto”
“Ho avuto un colloquio con il ministro della Salute Roberto Speranza che vuole venire nei prossimi giorni per avere un confronto sulle iniziative assunte, per discutere del futuro ed esprimere la sua vicinanza”, ha dichiarato il governatore lombardo, Attilio Fontana.
16:45 – Sala: “Probabilmente i contagi sono più di quelli ufficiali”
“Probabilmente i numeri del contagio da coronavirus sono molto più elevati rispetto ai dati che vengono forniti ufficialmente”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala in un passaggio del suo intervento in consiglio comunale. Il sindaco ha anche spiegato, citando uno studio dei virologi della Charité di Berlino, che probabilmente il virus toccherà “il 60-70% della popolazione” e cesserà i suoi effetti con l’estate e si ripresenterà in inverno. Sala ha anche commentato la gestione delle informazioni: “In questa situazione una buona comunicazione diviene fondamentale”.
16:30 – 80 caserme a disposizione per fronteggiare l’emergenza
Nel caso fosse necessario reperire strutture per fronteggiare l’emergenza sono già disponibili circa 80 caserme in tutto il territorio nazionale per un totale di 6.600 posti letto. Le strutture sono state messe a disposizione su tutto il territorio nazionale dalla Difesa dopo una verifica delle disponibilità da parte del Comando operativo di vertice interforze. L’ex ospedale militare Baggio, a Milano, attrezzato in collaborazione con gli specialisti del policlinico militare ‘Celio’ di Roma, metterà a disposizione 50 posti letto. Altri 60 circa, invece, sono quelli di una struttura dell’Aeronautica a ridosso dell’aeroporto di Linate, anch’essa messa a disposizione per l’emergenza. Discorso analogo per gli alloggi dell’Aeronautica militare di San Damiano, a Piacenza, come era stato annunciato già nei giorni scorsi. Il Comando operativo di vertice interforze ha anche individuato alcune strutture da impiegare eventualmente per la quarantena, in varie parti d’Italia: tra queste, la base logistica di Colle Isarco (Bolzano) e quella di Roccaraso (L’Aquila) dell’Esercito, le basi dell’Aeronautica di Taranto, Trapani Birgi e Decimomannu (Cagliari).
16:15 – Galli: “Poche speranze di chiudere la questione in tempi rapidi”
Ci sono poche speranze che l’epidemia di coronavirus in Italia possa esaurirsi in tempi rapidi: lo rileva l’infettivologo Massimo Galli, dell’Università di Milano e primario dell’ospedale Sacco, sulla base delle analisi epidemiologiche finora condotte in Cina, in particolare nella città epicentro dell’epidemia, Wuhan. “I modelli matematici fatti su Wuhan e applicati alla situazione in Italia non ci danno speranza di chiudere la storia in tempi brevi”, ha rilevato Galli. “Rispetto a Wuhan forse in Italia le misure restrittive sono state poste in atto in modo più tempestivo, anche se – ha osservato ancora – siamo stati addirittura criticati per le misure adottate prima sui voli in arrivo dalla Cina e poi per il contenimento nelle zone colpite”.
15:45 – Ospedale Crema: “Situazione ai limiti della criticità”
“Attualmente, nonostante lo straordinario impegno e il sacrificio di tutto il personale, la situazione” all’Ospedale Maggiore di Crema (Cremona) “appare ai limiti della criticità, in considerazione delle continue richieste di intervento per pazienti compromessi, che necessitano di assistenza ventilatoria e ricovero in Terapia Intensiva”. E’ quanto dichiara in un comunicato la Asst di Crema, sottolineando che nonostante le difficoltà “si è riusciti a tutt’oggi a garantire un elevato livello di assistenza”.
15:40 – “In Lombardia 150 ricoverati in terapia intensiva”
“I ricoverati in terapia intensiva per il coronavirus sono circa 150, tra cui il ‘paziente numero uno’, il 38enne ancora in rianimazione al Policlinico San Matteo di Pavia. Quattro sono in Ecmo, ovvero il loro sangue è ossigenato all’esterno del corpo”. Lo ha spiegato Cristina Mascheroni, presidente Aaroi-Emac Lombardia, l’associazione degli anestesisti e rianimatori ospedalieri. Questa mattina anche la società nazionale aveva espresso le stesse identiche preoccupazioni. “Trasformando le terapie sub intensive in terapie intensive sono reclutati più posti in rianimazione rispetto ai 600 che avevamo inizialmente. Adesso ne abbiamo circa 900 e si sta chiedendo aiuto al privato accreditato.
15:30 – Consiglio regionale Veneto rinviato
L’applicazione delle distanze di sicurezza per l’emergenza coronavirus fa saltare la seduta del Consiglio regionale del Veneto prevista per domani a Venezia. Lo annuncia il presidente dell’assemblea veneta, Roberto Ciambetti, spiegando che si provvederà a recuperare “al più presto” la data persa. “Pur non esistendo norme specifiche restrittive, si è deciso di applicare le indicazioni della distanza di sicurezza previste per i luoghi dove occorre ‘assicurare modalità di fruizione contingentata’, per far rispettare la distanza di almeno un metro tra i presenti come nel caso degli esercizi pubblici”. Per questo “bisogna stabilire una nuova disposizione delle postazioni nella sala Consiliare – spiega – e a questo fine ci siamo già attivati”. I lavori consiliari, la vita ordinaria del Consiglio regionale Veneto, con le sedute delle Commissioni, proseguono invece normalmente con le restrizioni d’accesso già previste dalla settimana scorsa.
15:20 – Codogno, rientrano in servizio 18 carabinieri
Avenao scelto la quarantena volontaria in via precauzionale in quanto avevano partecipato a una festa per il prepensionamento di un loro collega poi risultato positivo al coronavirus. I militari stanno bene e domani torneranno in servizio.
15:10 – Conte convoca un tavolo a Palazzo Chigi
Il premier Giuseppe Conte ha convocato per domani alle 20:30 a Palazzo Chigi un tavolo con i capigruppo di maggioranza e opposizione. Al centro dell’incontro, tra i vari temi legati al coronavirus, le misure da inserire nel decreto da varare nei prossimi giorni con il quale l’Italia sforerà il saldo di bilancio inizialmente previsto per quest’anno.
14:49 – Crema, medico e infermiera in rianimazione
Un medico anestesista e una infermiera del pronto soccorso dell’ospedale di Crema (Cremona), sono risultati positivi al Covid-19 e ricoverati in rianimazione. La donna, a quanto si apprende da fonti della struttura, è stata trasportata all’ospedale di Brescia. Come racconta un medico che in questi giorni lavora anche nel piano dove sono ricoverati i contagiati da coronavirus, la situazione all’interno dell’ospedale di Crema “è molto complicata”.
13:30 – Mattinzoli ricoverato in ospedale: “È tranquillo”
L’assessore risultato positivo al coronavirus è in ospedale, ha la febbre alta, come ha confermato anche il governatore Attilio Fontana, ma non sarebbe in terapia intensiva e chi ha potuto sentirlo in queste ore lo definisce “tranquillo”. Giovedì scorso ha partecipato a una conferenza stampa nell’auditorium di Palazzo Lombardia per fare il punto sulla situazione del coronavirus, accanto al vicepresidente della Regione Fabrizio Sala e agli assessori Giulio Gallera e Davide Caparini, dopo la decisione di Fontana di auto-isolarsi per la positività al Covid-19 di una sua collaboratrice.
Dalla Regione assicurano però che Mattinzoli non ha mai partecipato alle riunioni dell’Unità di crisi, attivata in Regione per affrontare e contenere i contagi.
12:45 – Positivo un Vigile del fuoco a Roma
Lo Spallanzani comunica anche un test positivo effettuato su di un giovane allievo Vigile del Fuoco dell’87 Corso, proveniente da Piacenza ed attualmente in sorveglianza sanitaria presso la caserma dei Vigili del Fuoco di Capannelle. Sono state attivate, insieme al Comando dei Vigili del Fuoco tutte le misure di sicurezza e di sorveglianza previste dalle attuali procedure.
12:45 – Bollettino Spallanzani: “12 positivi e 7 ricoverati”
In questo momento, comunica l’ospedale di Roma specializzato in malattie infettive, sono ricoverati 7 casi positivi al nuovo coronavirus, compresa la coppia cinese completamente che però è completamente guarita. Positivi al test anche gli altri familiari: moglie, due figli e cognata, tutti sottoposti a sorveglianza domiciliare. Sospese, perciò, le attività didattiche del liceo Pascal di Pomezia, frequentato da uno dei figli, e le lezioni del canale AL del Corso di Laurea in Informatica della Università Sapienza di Roma, frequentato dall’altro figlio. Poi c’è la famiglia di Fiumicino – madre, padre e figlia – contagiati da un contatto lombardo. L’altro figlio, negativo, viene tenuto sotto osservazione insieme alla zia. C’è anche un altra persona ricoverata – di cui lo Spallanzani non svela l’identità – con un “link epidemiologico veneto”.
12:30 – Associazione tour operator: “Spese rimpatrio insostenibili”
I tour operator italiani in questi giorni, dice in una nota l’Astoi Confindustria Viaggi, stanno inviando aerei vuoti per le destinazioni di Mauritius, Israele, Giamaica, Repubblica Dominicana, Capo Verde, Oman, e tutti quei Paesi che hanno applicato misure restrittive per i turisti italiani. “Si tratta di migliaia di passeggeri e di operazioni con costi molto elevati di cui non possono farsi carico i tour operator, già gravati dagli ingenti danni economici generati dell’emergenza”.
12:00 – L’Oms: “Pieno sostegno alle misure dell’Italia”
“Pieno sostegno alle misure adottate dall’Italia per fronteggiare l’emergenza di nuovo coronavirus e la disponibilità ad offrire ogni strumento di piena collaborazione da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità”. Il direttore Oms Europa, Hans Kluge, in un colloquio telefonico con il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha illustrato gli ultimi provvedimenti restrittivi approvati ieri volti a contenere l’espansione del virus.
11:45 – Società rianimatori: “Situazione drammatica, personale al lumicino”
Appena una decina di posti letto liberi in rianimazione e “personale al lumicino”. Questa la situazione delle terapie intensive in Lombardia, “dove la situazione è drammatica” e dove “il sistema può reggere ancora pochissimo”. A spiegarlo è stato oggi Alessandro Vergallo, presidente della Società degli anestesisti e rianimatori ospedalieri italiani, durante la trasmissione Giorno per Giorno, su Rai Radio1. Le terapie intensive sono state messe alla prova duramente dall’aumento di casi gravi, specialmente in Lombardia “i posti liberi in terapia intensiva si contano sulle dita di due mani. Il margine di compensazione che c’era fino a un paio di giorni fa si sta riducendo drammaticamente”. Per quanto sia apprezzabile l’offerta di disponibilità di altre regioni, per far fronte all’emergenza, aggiunge, è più efficace ricorrere “ai posti di rianimazione delle strutture private”. Scarseggiano i posti, ma scarseggia anche il personale: “In Lombardia siamo al lumicino: sono state annullate ferie e recuperi, si soprassiede alle normative sui riposi”. In questo stato, dice, “il sistema può reggere ancora pochissimo“. La società degli anestesisti, quindi, “non si opporrà all’utilizzo di pensionati, pur se la soluzione non ci piace in termini generali”.
11:40 – 9 positivi in Friuli Venezia Giulia
Il Sistema sanitario regionale, fino ad oggi, ha effettuato 269 tamponi per il coronavirus, di cui solo 9 sono risultati positivi e 20 sono ancora in attesa di esito. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile Riccardo Riccardi. In isolamento volontario, per precauzione, 149 persone, ma per 4 di loro oggi finisce il periodo di quarantena.
11:30 – Roma, in isolamento i colleghi del poliziotto positivo
I due colleghi più stretti dell’agente di questura di Spinaceto risultato positivo al virus sono stati già sottoposti a isolamento fiduciario a casa, mentre è in corso la sanificazione del commissariato. Il poliziotto si occupa di pratiche di polizia giudiziaria, perciò si trova solitamente in ufficio e normalmente non ha contatti con il pubblico.
11:22 – Prima vittima nelle Marche: uomo di 88 anni
Anche nelle Marche si conta un primo decesso di paziente contagiato da coronavirus. Si tratta di un “anziano di 88 anni – fa sapere la Regione – con patologie pregresse, deceduto questa mattina all’ospedale Santa Croce di Fano. Era stato ricoverato il 24 febbraio con febbre alta e difficoltà respiratorie ed era risultato positivo al tampone”.
11:15 – 273 casi in Veneto
Otto nuovi casi fanno salire il totale a 273 casi, di cui un quarto circa (67) ricoverati negli ospedali della regione, e di questi 14 in terapia intensiva. Questi i nuovi dati comunicati dalla Regione Veneto. I decessi registrati rimangono due, dato che nella statistica della regione non compare il 67enne pensionato di Oriago di Mira, deceduto ieri nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Padova, per il quale si attente il risultato dei test inviati all’Istituto Superiore di Sanità.
11:00 – Gallera: “Visita zone rosse rinviata”
“Oggi con il collega Foroni avremmo dovuto essere a Lodi, a Codogno, poi a Cremona per portare la nostra vicinanza a tutti gli operatori sanitari che stanno facendo un lavoro straordinario ed encomiabile, molto faticoso”, ha spiegato l’assessore al Welfare Giulio Gallera in un video. “Purtroppo nelle prime ore di questa mattina, solo pochi minuti fa, abbiamo avuto notizia che il nostro collega, l’assessore Alessandro Mattinzoli, è risultato positivo. Per questo motivo, abbiamo rinviato la nostra visita che, se come pensiamo e auspichiamo i nostri tamponi risulteranno negativi, faremo nei prossimi giorni“.
10:55 – A Siena sequestrate mascherine vendute a prezzi gonfiati
La guardia di finanza di Siena ha sequestrato mascherine protettive in vendita in un distributore di benzina in città a prezzi spropositati. Prodotti per l’emergenza sanitaria venduti a prezzi esagerati, come disinfettanti e mascherine di protezione che in teoria dovevano essere parte di confezioni da 10 pezzi, ma che in realtà venivano vendute singolarmente al prezzo di 8 euro ciascuna, “evidentemente sproporzionato rispetto al valore normale praticato nel periodo antecedente l’emergenza sanitaria”, come spiega una nota della Guardia di Finanza.
10:45 – 51 casi in Piemonte
La Regione questa mattina ha diffuso i dati aggiornati sui nuovi contagi: 37 ad Asti, 3 a Novara, 6 a Torino, 1 a Vercelli e 4 nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola. Di questi, 37 persone sono a casa, in isolamento fiduciario, 12 sono ricoverati in ospedale, altri 2 pazienti sono in terapia intensiva: uno ad Asti e uno a Vercelli. Finora sono 375 i tamponi eseguiti in Piemonte, 307 dei quali risultati negativi e 12 sono ancora in corso di verifica. Dall’Istituto superiore di sanità è stato al momento confermato un solo caso, per gli altri si attende ancora il responso. Resta ancora chiuso il pronto soccorso dell’ospedale di Tortona, ad Alessandria, in attesa dell’esito del test su una persona che si era presentata al triage manifestando i sintomi sospetti.
10:30 – Positivo l’assessore lombardo Mattinzoli
Alessandro Mattinzoli, assessore allo Sviluppo sostenibile della Regione Lombardia, è risultato positivo al test per il coronavirus. L’annuncio arriva dall’assessore Gallera e dal governatore Fontana, che da giorni si trova in isolamento volontario. “Per questo siamo stati costretti a rinviare la visita agli ospedali di Lodi, Codogno e Cremona”, dichiarano. “Una volta ottenuti gli esiti, attiveremo le procedure previste dai protocolli di Regione Lombardia, condivise con il ministero della Salute e l’Istituto superiore di sanità per i contatti diretti”. Adesso, come previsto dalle procedure sanitarie, tutta la giunta verrà sottoposta al test.
10:00 – Galli: “Bisogna identificare i focolai di Milano”
“Per la città di Milano facciamo gli scongiuri ma occorre stare estremamente attenti, identificare subito i focolai e circoscriverli”. Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, intervistato da Sky Tg24, ha risposto così alla domanda sulla situazione dei contagi in città finora limitati. I contagi, ha detto, si stanno evolvendo in “scala maggiore di quello che si poteva prevedere, è una situazione senza precedenti“. Il Sacco e lo Spallanzani erano già identificati per contrastare minacce di questo tipo, ha aggiunto “ma alcuni ospedali lombardi sono più sotto stress”. Per quanto riguarda gli scenari futuri, spiega “è possibile che dovremo convivere per anni con il coronavirus e occorre avere armi affilate”.
09:45 – Spallanzani conferma la positività del poliziotto
“I test eseguiti durante la notte presso l’Istituto Spallanzani confermano la positività a Covid-19 di un poliziotto. Sono stati informati il Prefetto e il Questore”. Lo ha dichiarato l’assessore alla sanità Alessio D’Amato. “Ricostruiti tutti i contatti stretti e posti sotto sorveglianza sanitaria. Si conferma il link epidemiologico con la Regione Lombardia”.
09:30 – A Pomezia scuola chiusa “a scuola precauzionale”
Un liceo di Pomezia, alle porte di Roma, è stato chiuso “a scopo precauzionale” perché il padre di uno studente è risultato positivo al coronavirus e si trova ora ricoverato alla Spallanzani di Roma: si tratta del poliziotto di Spinaceto trovato positivo nella notte. Il sindaco, Adriano Zuccalà, ha deciso di sospendere le lezioni del liceo Pascal: “Gli studenti che oggi erano presenti a scuola sono ritornati al loro domicilio dopo formale autorizzazione dei genitori all’uscita”, si legge in una nota dell’istituto, che conta circa 1200 alunni e comprende un bacino di studenti molto ampio, dal litorale fino si castelli romani.
09:25 – Primo caso in Sardegna: era stato a Rimini
Un paziente sardo è risultato positivo al coronavirus: è il primo caso nell’isola. La conferma della diagnosi – fa sapere la Regione Sardegna che ha ufficializzato la notizia – avverrà dopo la verifica del tampone da parte dell’Istituto superiore di sanità. Si tratta di un imprenditore cagliaritano di circa 40 anni, che era stato a Rimini oltre una settimana fa per una fiera. Dopo giorni di febbre persistente, è stato ricoverato all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari.
09:13 – Gallera: “Altri 50 posti per le terapie intensive”
L’assessore al Welfare della Regione Lombardia ha detto a Sky TG24 che “abbiamo un buon numero di terapie intensive, 900, ne avevamo destinate ai pazienti con coronavirus 121, stiamo recuperando in queste ore altri 50 posti, approntando ventilatori portatili in ex blocchi operatori”.
09:00 – Rezza: “La mortalità in Italia dipende da anzianità”
Giovanni Rezza, ospite ad Agorà su Rai3, ha precisato che se la mortalità è leggermente più alta in Italia rispetto alla Cina “è perché la popolazione italiana ha un’età media complessiva più alta, da noi ci sono più anziani”.
08:36 – Riapre il Duomo di Milano, ma con ingressi contingentati
Riapre, pur tra numerose cautele, il Duomo di Milano. Le porte secondarie sono state aperte alle 8 “per una breve preghiera” mentre ai fedeli che vorranno visitare la cattedrale, i quali entreranno in numero contingentato per evitare assembramenti, in base al Decreto della Presidenza del Consiglio, l’accesso sarà consentito dalle 9. La navata centrale è transennata all’ingresso principale ma – è stato spiegato – in quanto non ci sono messe, ed è comunque visitabile entrando dalle porte laterali.
08:10 – Fontana: “Anticipiamo le lauree per assumere nuovi infermieri”
Intervistato dal Corriere della Sera, il governatore della Regione Lombardia ha detto: “Noi chiediamo da anni di poter assumere medici e infermieri, perché la nostra sanità ne avrebbe bisogno e le nostre finanze lo consentirebbero. Però finora ci è stato impedito per leggi statali. Se avessimo la nostra autonomia potremmo agire diversamente”. E ha aggiunto: “Ad aprile era prevista la laurea di più di cento infermieri. Abbiamo chiesto di anticipare questo momento in modo da immetterli subito nel sistema sanitario”.
06:00 – Cinque casi in Puglia
Salgono a cinque i casi di positività al corononavirus in Puglia: una donna di 74 anni, residente ad Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, è stata contagiata. La 74enne è in buone condizioni e non è stato necessario il ricovero in ospedale. A comunicarlo il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Il laboratorio di microbiologia e virologia del Policlinico di Foggia – spiega il governatore – ha rilevato nella serata di oggi un nuovo caso di Covid19: si tratta di una donna di 74 anni, sorella di un uomo residente a Soresina, contagiato e rilevato positivo all’ospedale di Cremona che era stato in visita in Puglia. Un altro fratello del contagiato in Lombardia è risultato negativo. Tutte le altre persone che sono state in stretto contatto con i contagiati si trovano adesso in quarantena presso i rispettivi domicili e la catena dei possibili contagi è stata così circoscritta”.
00:15 – Roma, agente questura positivo
Un agente della questura di Roma è risultato positivo al primo test per il coronavirus e ora si è in attesa della conferma dal secondo esame effettuato allo Spallanzani. L’agente, secondo quanto si apprende, era assente dal lavoro dal 25 febbraio scorso per sintomi influenzali. Il poliziotto avrebbe contratto il virus in seguito ad una visita ricevuta da un amico proveniente da una delle zone della Lombardia da cui si è diffuso il coronavirus. Il presidio medico di polizia ha già avviato tutti i protocolli sanitari previsti per le verifiche sui colleghi che hanno avuto contatti con l’agente.
Secondo quanto si apprende si tratterebbe di un poliziotto di un commissariato nella zona sud di Roma. Era in malattia e stamani si era recato per dei controlli al Policlinico Gemelli.