Non solo in Cina e poi in Europa, anche negli Usa – dove sono state registrate due vittime – Sars Cov2 ha cominciato a contagiare le persone prima di quanto si pensasse.
Il nuovo coronavirus circolerebbe inosservato e avrebbe infettato decine di persone nelle ultime sei settimane nello Stato di Washington, secondo quanto rilevato da un’analisi genetica di campioni di virus condotta da Trevor Bedford, un biologo computazionale del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle, che ha annunciato i risultati della ricerca su Twitter. Quindi molto prima che il contagio con i relativi casi di Covid 2 si diffondesse in Italia per cui gli stessi Stati Uniti hanno deciso misure restrittive a partire dai viaggi.
The team at the @seattleflustudy have sequenced the genome the #COVID19 community case reported yesterday from Snohomish County, WA, and have posted the sequence publicly to https://t.co/tbVb4MAGpy. There are some enormous implications here. 1/9
— Trevor Bedford (@trvrb) March 1, 2020
I ricercatori hanno condotto il sequenziamento genetico di due campioni di virus. Uno proviene da un paziente che ha viaggiato dalla Cina fino alla contea di Snohomish a metà gennaio ed è stata la prima persona a cui è stata diagnosticata la malattia Covid-19 negli Stati Uniti. L’altro è stato ottenuto da un paziente con diagnosi recente nella stessa contea, uno studente delle superiori senza alcuna correlazione con viaggi nelle zone a rischio o altra esposizione nota al coronavirus.
I due campioni sembrano quasi identici dal punto di vista genetico, dice Bedforf, e “ciò suggerisce fortemente che ci sia stata una trasmissione silente nello Stato di Washington nelle ultime 6 settimane. Credo che stiamo affrontando un focolaio già sostanziale nello Stato di Washington, che fino ad ora non è stato rilevato a causa della definizione ristretta di ‘casò, che richiede un legame con un viaggio in Cina”.