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Vittorio Sgarbi regala delle rose e Barbara D’Urso ma non si scusa: “Berlusconi mi ha detto più volte che sei brava, io cosa avrei potuto fare”

"Un uomo colto deve essere sempre gentile. Ti invito perché amo la tua intelligenza e la tua cultura. Sono rimasta molto male. Accetto le rose, non ho ricevuto le tue scuse ma va bene così”, ha ribattuto la conduttrice. Capitolo chiuso, dunque, rivedremo Sgarbi nel salotto di Barbara D'Urso nelle prossime settimane?

di Giuseppe Candela

Sette giorni dopo il durissimo scontro tra Barbara D’Urso e Vittorio Sgarbi nella studio vuoto di Live Non è la D’Urso arriva la pace. La pace, appunto, ma non le scuse del critico d’arte che pure regala alla padrona di casa delle rose rosse precisando che “rosse non vanno bene perché potrebbero sottindendere un rapporto amoroso.” Lo scontro, ricordiamo, era nato dopo aver raccontato di aver ricevuto una richiesta di raccomandazione da Silvio Berlusconi per una concorrente de La Pupa e il Secchione, richiesta che aveva poi allargato anche alla conduttrice che era andata su tutte le furie, erano infatti volati in diretta insulti e parolacce.

Sgarbi torna su quanto accaduto provando a spiegarsi: “È stato un grande equivoco, mi dispiace. Mi dispiace di averti turbato. Avevo pensato di fare con te un discorso sul senso di raccomandazione. Io portandola in tv ho raccomandato Elenoire Casalegno perché l’ho fatta vedere. Berlusconi mi ha raccomandato te perché mi ha detto che sei brava. Io che cosa avrei potuto fare per te. Non c’è la materia proprio, hanno parlato molto di noi, abbiamo reso allegra una parte di umanità mentre in giro si parla di Coronavirus. È straordinario che sia accaduto qualcosa di così violento sul niente. Mi hai detto di andare via ed ero tuo ospite, un ospite non si caccia. Forse merito anch’io delle rose. Berlusconi mi ha detto più volte che sei brava, la più brava di quelli che lavorano in Mediaset.”

“Accetto le rose e comprendo la tua descrizione sul termine ‘raccomandata’. Ma permettimi di dire che l’accezione popolare è diversa, ha un significato ben preciso”, ha spiegato la conduttrice replicando al critico d’arte ribadendo di non essere mai stata raccomandata nella sua carriera: “Io da quando ho 18 anni e sono andata via di casa da ragazzina ho lottato per la meritocrazia. L’ho insegnata ai miei figli che hanno un loro lavoro, un loro cognome e che sono cresciuti nel fermo proposito di non essere raccomandati. Il termine ‘raccomandazione’ mi ferisce se si parla di me. Tu hai reagito in maniera violenta e questo l’ho trovato scomodo. Sei andato avanti in maniera violenta nei confronti di una donna. Un uomo colto deve essere sempre gentile. Ti invito perché amo la tua intelligenza e la tua cultura. Sono rimasta molto male. Accetto le rose, non ho ricevuto le tue scuse ma va bene così”. Capitolo chiuso, dunque, rivedremo Sgarbi nel salotto di Barbara D’Urso nelle prossime settimane?

Vittorio Sgarbi regala delle rose e Barbara D’Urso ma non si scusa: “Berlusconi mi ha detto più volte che sei brava, io cosa avrei potuto fare”
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