Sebbene non tutte le novità arrivino subito nella versione finale dell’app, WhatsApp continua quasi quotidianamente a sperimentare nuove soluzioni all’interno delle release beta che rilascia ai tester. A volte serve anche molto tempo – basti pensare alla modalità scura, che ha fatto la sua comparsa in un beta di alcune settimane fa ma ancora non ha raggiunto la versione ufficiale – ma prima o poi le nuove funzioni fanno il loro esordio per il vasto pubblico. Nell’ultima beta 2.20.66 rilasciata nelle scorse ore ad esempio ha fatto la sua comparsa la funzione Password Protect Backups, che consente all’utente di proteggere tramite password i file di backup che vengono poi salvati nel cloud di Google Drive.

La funzione, che è attivabile a scelta dall’utente ma che per impostazione predefinita è disattivata, si trova all’interno delle impostazioni di salvataggio dell’app. Al momento non ci sono maggiori dettagli su Password Protect Backups e non sappiamo quindi che tipologia di cifratura adotta, ma il suo scopo appare chiaro: garantire all’utente un elevato livello di privacy e protezione dei dati sensibili eventualmente contenuti nelle chat, mettendoli al riparo da occhi indiscreti.

Negli ultimi tempi infatti è capitato spesso di dover dare notizie del ritrovamento di giganteschi database di dati personali e sensibili, abbandonati completamente privi di protezione sul Web, per errore umano o tecnico, anche da parte di colossi come Microsoft, Google e Facebook.

Il risvolto della medaglia è che, se ci si dovesse dimenticare la password, diverrebbe impossibile ripristinare le proprie chat, recuperando messaggi e file di vario tipo, ad esempio dopo aver cambiato smartphone. Al momento non sappiamo infatti se la funzione preveda una qualche modalità di recupero password ma di sicuro la funzione non si potrebbe considerare completa senza qualcosa di simile. In ogni caso WhatsApp ha appena iniziato a sperimentarla, per cui sarà necessario ancora diverso tempo prima che sia disponibile per tutti, per cui il tempo per affinarne eventualmente il funzionamento non mancherà.

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