Il governo chiude scuole e università da domani fino al 15 marzo. È una delle misure per far fronte all’emergenza coronavirus, discussa dall’esecutivo in una riunione in tarda mattinata a Palazzo Chigi e confermata in una conferenza stampa dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che in precedenza aveva frenato su questa possibilità. “Entro sera”, come ha spiegato Giuseppe Conte, verrà firmato un nuovo decreto che fornirà ulteriori misure per il contenimento sanitario. E in effetti poco dopo le 22 il premier ha messo la sua firma sul decreto del presidente del consiglio (ecco le misure). Bisogna ritardare la diffusione del virus, ha spiegato, perché “il sistema sanitario rischia di andare in sovraccarico, abbiamo un problema con la terapia intensiva se una crisi esponenziale dovesse proseguire”. Poi il presidente del consiglio ha registrato un messaggio video su facebook: “Chiederemo all’Unione europea tutta la flessibilità di bilancio di cui ci sarà bisogno, l’Ue ci dovrà venirci incontro”.

Il messaggio di Conte – Quello di Conte è praticamente un messaggio alla nazione: “Siamo un Paese forte, che non si arrende. È nel nostro dna. Stiamo affrontando la sfida del Coronavirus che non ha colore politico e deve chiamare a raccolta l’intera nazionale perché si vince con l’impegno di tutti. Siamo sulla stessa barca, chi ha il timone ha il dovere di indicare la rotta, dobbiamo fare uno sforzo in più, dobbiamo farlo insieme”. Il premier ha spiegato che le misure allo studio servono a contenere il contagio perché “nonostante gli sforzi non è possibile rafforzare le strutture sanitarie in breve tempo”. Una certa percentuale di persone contagiate, ha continuato il premier “necessita di assistenza continuata in terapia intensiva. Finché i numeri sono bassi, il Ssn può assisterli efficacemente, ma in caso di crescita esponenziale non solo l’Italia ma nessun Paese al mondo potrebbe affrontare una situazione del genere”. In ogni caso, Conte ha spiegato che “il ministro Speranza ha predisposto un aumento del 50% dei posti di terapia intensiva e del 100% dei posti di terapia subintensiva”.

Fonti Chigi: “Parere comitato scientifico su scuole? Governo adotta massima precauzione” – Un capitolo a parte si è aperto sulla scelta del governo di chiudere le scuole. Secondo l’agenzia Ansa la posizione espressa dal Comitato tecnico scientifico nella riunione con l’esecutivo era diversa. Il motivo? Mancherebbero, riporta l’agenzia di stampa, le evidenze scientifiche sull’efficacia della chiusura delle scuole ai fini di un contenimento dei contagi. Il parere, che non è vincolante per l’esecutivo, sarebbe stato sottoscritto all’unanimità da tutti i membri del Comitato. “Si tratta di un virus nuovo, per questo il governo ha deciso di agire adottando il principio della massima precauzione“, fanno sapere fonti di Palazzo Chigi.”E’ evidente che ora non ci siano evidenze scientifiche ma la politica – si spiega – deve puntare a qualsiasi iniziativa che contribuisca a rallentare la diffusione del virus”. Ci ha pensato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, a gettare acqua sul fuoco: “Le misure del dpcm presentato oggi vanno nella direzione di un forte contenimento e rallentamento della diffusione dell’infezione da coronavirus. Sono forti alleati per contrastare l’infezione sono i comportamenti dei cittadinì”. Brusaferro, poi, in una nota dell’istituto ha voluto anche spegnere le polemiche su un suo presunto allungamento dalla conferenza stampa di oggi della protezione civile, spiegando che la sua assenza era legata ad altri impegni istituzionali.

Oltre 3mila contagi, 107 morti – L’ultimo aggiornamento del capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, porta nel frattempo a oltre 3mila il numero delle persone contagiate in Italia (3089). Di queste, “2706 sono i contagiati attivi in Italia, di cui 1344 ricoverati e 295 in terapia intensiva“. Le vittime dell’epidemia sono 107 (il 3,47% del totale dei contagiati, in lieve aumento rispetto al 3,15% di ieri), mentre è salito sia in termini assoluti che percentuali il numero dei guariti: sono 276 (l’8,94%).

Le nuove regole – Nella tarda serata il governo ha varato le nuove regole, valide per un mese in tutto il Paese, sulla base delle indicazioni ricevute dal comitato scientifico, come spiegato da alcuni dei capigruppo che hanno partecipato alla riunione di Palazzo Chigi. Allo studio anche il raddoppio dei posti in terapia intensiva e nei reparti di pneuomologia. Il decreto, oltre alla sospensione delle lezioni di scuole e università fino al 15 marzo, prevede altre misure valide fino al 3 aprile. Tra queste, l’annullamento di viaggi d’istruzione e qualsiasi altra uscita didattica. Lo smart working sarà possibile “anche in assenza degli accordi individuali“. Tra le prescrizioni igienico-sanitarie c’è l’uso della mascherina “solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate”. Passando a centri sportivi, palestre e piscine: possono rimanere aperti, ma “a patto che rispettino le norme di igiene“. Si valuta anche una terza zona rossa nel Bergamasco, che potrebbe comprendere Comuni come Nembro e Alzano Lombardo. Si cercherà anche di capire quali saranno, invece, le misure dell’esecutivo in campo economico, per sopperire alla conseguente crisi di alcuni settori chiave.

Due assessori emiliani positivi, Patuanelli in isolamento – Un poliziotto della questura di Milano è risultato positivo al test: l’agente, in servizio alla Digos, è attualmente in quarantena. Intanto la Regione Emilia-Romagna ha comunicato la positività di due assessori e il ministro Stefano Patuanelli è in auto-isolamento negli uffici del Mise. I due assessori contagiati sono il titolare della Salute, Raffaele Donini, e la neo-assessora alle Aree Montane, Barbara Lori. Sono risultati negativi al tampone, invece, il governatore Stefano Bonaccini e il sottosegretario Davide Baruffi. Per quanto riguarda Patuanelli, invece, il suo tampone è risultato negativo: il ministro aveva incontrato negli scorsi giorni, per 15 minuti, l’assessore della Lombardia Alessandro Mattinzoli, poi risultato positivo al test. Dopo il caso dell’assessore lombardo, quindi, il Covid-19 entra anche nelle stanze di governo della seconda regione più colpita dall’infezione. A Piacenza è risultata positiva al test la sindaca Patrizia Barbieri: si trova in isolamento nella sua abitazione e le sue condizioni non sono al momento preoccupanti.

I concorsi pubblici – Intanto, all’esame dei ministri competenti ci sono anche un piano speciale per garantire lo svolgimento degli esami di maturità e disposizioni straordinarie per prorogare i concorsi pubblici, per i quali sono già previsti slittamenti. “Per ora sono previste piccole dilazioni nei calendari dei concorsi, prove solo laddove strettamente necessario – ha dichiarato al Messaggero la ministra della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone – Ovviamente dipenderà tutto dall’evoluzione della situazione, sicuramente è inutile e controproducente sminuire i rischi”. In cantiere, ha spiegato la ministra, “abbiamo l’implementazione di nuove modalità di svolgimento dei concorsi per ridurne la durata e rendere più snelle le procedure selettive”.

CRONACA ORA PER ORA

22.11 – Conte ha firmato il decreto
“Ho appena firmato il Dpcm”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, a quanto apprende l’Adnkronos dai partecipanti all’incontro a palazzo Chigi, in conclusione del terzo tavolo con le parti sociali. Il presidente del Consiglio aveva annunciato in conferenza stampa di voler procedere quanto prima, già stasera, alla firma del nuovo provvedimento contenente le misure per contrastare la diffusione del coronavirus.

22.02 – Palazzo Chigi a ministri: “In Cdm con un solo accompagnatore”
Giro di vite agli ingressi a palazzo Chigi anche per i ministri. A seguito delle misure adottate per prevenire il contagio da coronavirus, la presidenza del Consiglio dispone una stretta anche agli accompagnatori dei ministri. In vista della riunione del Cdm, prevista domani alle 10,30, infatti l’ufficio segreteria del Consiglio dei ministri ha scritto a tutti i membri del governo. “In coerenza con le misure di prevenzione igienico sanitarie raccomandate ai fini della gestione e del contenimento della attuale situazione di emergenza epidemiologica -si legge nel messaggio – si chiede ai signori ministri che parteciperanno alla riunione del Consiglio dei ministri convocato per domani alle 10,30 a palazzo Chigi, di accedere accompagnati da una sola persona, ove strettamente necessario”.

22.00 – Calcio, Figc ufficializza gare serie A a porte chiuse
La Federcalcio ha appena ufficializzato che le gare di Serie A si svolgeranno, fino a nuova indicazione, a porte chiuse. “Tenuto conto – afferma in una nota la Figc – delle disposizioni emanate e delle ulteriori indicazioni ricevute dal Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e salvaguardare la salute pubblica, al fine di evitare l’interruzione della competizione sportiva, nonché di assicurarne lo svolgimento e consentirne la conclusione, la Figc ha disposto con apposito provvedimento, fino a nuova determinazione, che si giochino a porte chiuse tutte le gare organizzate dalla Lega Serie A”.

21.54 – Brusaferro: “Misure di oggi per forte rallentamento contagi”
“Le misure del dpcm presentato oggi vanno nella direzione di un forte contenimento e rallentamento della diffusione dell’infezione da coronavirus”. Lo ha ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, commentando il provvedimento del Governo con le nuove misure di contrasto al Covid -19. “Forti alleati per contrastare l’infezione sono i comportamenti dei cittadinì, ha rimarcato. Brusaferro, poi, in una nota dell’istituto ha voluto anche spegnere le polemiche su un suo presunto allungamento dalla conferenza stampa di oggi della protezione civile, spiegando che la sua assenza era legata ad altri impegni istituzionali.

21.42 – Fonti Chigi: “Governo ha adottato principio massima precazione”
“Si tratta di un virus nuovo, per questo il governo ha deciso di agire adottando il principio della massima precauzione”. Così fonti di palazzo Chigi commentano la posizione del Comitato scientifico, interpellato oggi dall’esecutivo,secondo la quale non ci sarebbero evidenze scientifiche che supportino la decisione di chiudere scuole e atenei per combattere il coronavirus.”E’ evidente che ora non ci siano evidenze scientifiche ma la politica – si spiega – deve puntare a qualsiasi iniziativa che contribuisca a rallentare la diffusione del virus”.

21.40 – Ansa: “Secondo comitato scientifico mancano le evidenze sull’efficacia della chiusura delle scuole”
Mancano le evidenze scientifiche sull’efficacia della chiusura delle scuole ai fini di un contenimento dei contagi da coronavirus. Sarebbe questa, secondo quanto apprende l’Ansa, la posizione espressa dal Comitato tecnico scientifico nella riunione di oggi che ha poi portato il governo alla conferma della decisione di chiudere scuole e università. Il parere, che non è vincolante per l’esecutivo, sarebbe stato sottoscritto all’unanimità da tutti i membri del Comitato.

21.04 – Catalfo: “Misure per aiuti a famiglie”
“Stiamo studiando delle misure per aiutare le famiglie con figli a fronteggiare la chiusura delle scuole”. Lo annuncia il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, dopo la decisione del governo di chiudere le scuole fino al 15 marzo. “Il Governo – aggiunge – ha affrontato con prontezza questa situazione inedita, ora ci aspettiamo che anche l’Europa ci dia una mano permettendoci di fare tutto il necessario

21.00 – Catalfo: “Cassa in deroga in tutta Italia”
“Tra le nuove misure che come Ministro del Lavoro sto mettendo a punto per fronteggiare il problema del Coronavirus ci sono il rafforzamento del Fondo d’integrazione salariale (FIS) e l’estensione, sull’intero territorio nazionale, della cassa integrazione in deroga a beneficio dei lavoratori che non sono coperti da altri ammortizzatori sociali o che sono occupati in aziende che li hanno terminati, intervento che riguarderà il settore privato compreso quello agricolo”. Lo afferma il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo.

20.26 – Dadone: “Tutela su assenze in pubblica amministrazione per stop lezioni”
“La chiusura delle scuole comporta un grande sacrificio per molte famiglie, ma stiamo già mettendo a punto norme che tutelano i dipendenti della Pa gravati da obblighi di cura genitoriale. Il Governo fa ogni scelta necessaria per bloccare la diffusione del coronavirus”. Così la ministra della P.a, Fabiana Dadone, su Twitter. Il Governo potrebbe optare anche per questi casi a un’estensione delle garanzie già previste dal precedente decreto per le assenze dei lavoratori pubblici nella zona rossa.

20.15 – Conte: “Più 50% posti in terapia intensiva”
“Il ministro Speranza ha predisposto un aumento del 50% dei posti di terapia intensiva e del 100% dei posti di terapia subintensiva”. lo ha detto il premier Giuseppe Conte in un video su Fb.

20.14 – Conte: “Primo obiettivo è contenere il contagio”
“Nonostante gli sforzi non è possibile rafforzare le strutture” sanitarie “in breve tempo, quindi il primo obiettivo è il contenimento del contagio” da coronavirus. Così il premier Giuseppe Conte, su Facebook, spiegando dove nasce “la preoccupazione”: “Una certa percentuale” di persone contagiate “necessita di assistenza continuata in terapia intensiva. Finché i numeri sono bassi, il Ssn può assisterli efficacemente, ma in caso di crescita esponenziale non solo l’Italia ma nessun Paese al mondo potrebbe affrontare” una situazione del genere, ha detto.

20.12 – Conte: “Gran parte dei contagiati guarisce senza conseguenze”
“In Italia la grandissima parte delle persone contagiate guariscono senza conseguenze”. Così il premier, Giuseppe Conte, in un video su Facebook.

20.10 – Conte: “Adottare modello Genova”
“Per l’emergenza coronavirus “per alcuni investimenti adotteremo il modello del ponte Morandi. Ricordate Genova? – dice il premier, Giuseppe Conte, in un videomessaggio – Quel modello ci insegna che quando il nostro Paese viene colpito sa rialzarsi, sa fare squadra, sa tornare più forte di prima. Il modello Genova deve diventare il modello Italia”. E aggiunge “Usciremo insieme da questa emergenza. Quando sarà terminata volgeremo lo sguardo indietro e saremo orgogliosi” per come è stata gestita.

20.08 – Conte: “Chiederemo a Ue flessibilità di bilancio”
“Chiederemo a Ue tutta la flessibilità di bilancio di cui ci sarà bisogno, l’Ue ci dovrà venirci incontro”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un video su Facebook.

20.07 – Conte: “Italia è Paese forte, non si arrende”
“Siamo un Paese forte, che non si arrende. È nel nostro dna. Stiamo affrontando la sfida del Coronavirus che non ha colore politico e deve chiamare a raccolta l’intera nazionale” perché “si vince con l’impegno di tutti”. Così il premier, Giuseppe Conte, in un video su Facebook.

20.06 – Conte: “Dobbiamo fare uno sforzo in più”
“Siamo sulla stessa barca, chi ha il timone ha il dovere di indicare la rotta, dobbiamo fare uno sforzo in più, dobbiamo farlo insieme”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in un video su Facebook.

19.50 – Gallera: “Positiva dg ospedale Bergamo”
“Beatrice Stasi, il nostro direttore generale dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è risultata positiva al test del coronavirus. Sta bene, è al proprio domicilio, ma continua a lavorare incessantemente”. Lo ha comunicato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in videocollegamento da Palazzo Lombardia.

19.42 – Landini: “Da governo anche più di 3,6 miliardi”
“Ci hanno detto che potrebbero essere anche più di 3,6 miliardi quelli che alla fine verranno messi in campo”. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, lo riferisce delle misure del Governo in cantiere sul fronte dell’impatto sull’economia del Coronavirus dopo l’incontro a palazzo Chigi. Da parte del Governo, dice, c’è “l’impegno a fare approfondimenti tecnici” con le parti sociali “prima che venga varato questo decreto” ed un “impegno a fare in modo che ci sia una estensione della copertura degli ammortizzatori a tutti”.

19.40 – Cgil al governo: “Con aiuti alle imprese stop a licenziamenti”
“Abbiamo chiesto che se ci sono ammortizzatori sociali nessuna impresa possa licenziare, che sgravi contributivi e fiscali siano legati al fatto che non ci sono licenziamenti anche per il prossimo periodo”. Il leader Cgil, Maurizio Landini, riferisce così dell’incontro con il Governo sull’emergenza coronavirus. C’è poi, dice, il “problema di come far ripartire subito gli investimenti”, non possono esserci fasi diverse ma “un collegamento tra quello che fai adesso e la riapertura immediata di investimenti per far ripartire lavoro e economia”, con “strumenti straordinari”.

19.30 – Assenze non computate per ammissione a esami
e assenze maturate dagli studenti che per qualche motivo non potranno seguire un’eventuale didattica a distanza “non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni”. Lo prevede la bozza di Dpcm sulle iniziative contro il coronavirus in tutta Italia. La decisione presa dal governo in relazione all’istruzione prevede la chiusura delle scuole nelle zone rosse e la “sospensione delle attività didattiche nel resto del Paese”.

19.28 – Moglie del paziente 1 dimessa
E’ ritornata a casa e sta bene la moglie di Mattia, il ‘paziente 1’, il 38enne di Codogno e la prima persona che è risultata contagiata dal coronavirus in Lombardia. La giovane donna, all’ottavo mese di gravidanza è stata dimessa un paio di giorni fa dall’ospedale Sacco dove era stata ricoverata poichè anche lei risultata positiva, ma asintomatica, al Covid19, e ora dovrà comunque finire il periodo di ‘quarantena’. Dall’ecografia a cui è stata sottoposta nell’ospedale milanese anche la bimba che porta in grembo sta bene.

19.27 – Gallera: “Paziente 1 è stabile”
“Il paziente 1 è stabile. È intubato e viene curato con un cocktail di farmaci sperimentale, che speriamo ci dia qualche risultato positivo”. Lo ha spiegato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in conferenza stampa in merito al 38enne ‘caso indicè dell’arrivo del nuovo coronavirus in Italia, ricoverato al Policlinico San Matteo di Pavia.

19.26 – Bozza decreto: “Uso mascherina solo per sospetta malattia”
“Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate”. E’ questa una delle misure igienico-sanitarie inserite nell’ultima bozza di Dpcm per contrastare il Covid-19 che dovrebbe essere firmata questa sera.

19.24 – Bozza decreto: “Smart working anche senza accordi individuali”
Lo smart working può essere applicato per tutta la durata dello stato di emergenza sanitaria “dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, nel rispetto dei principi dettati dalle menzionate disposizioni, anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti”.E’ quanto si legge in una nuova bozza di Dpcm su cui lavora il governo.

19.21 – Bozza decreto: “Misure restrittive valide fino al 3 aprile”
“Le disposizioni del presente decreto producono il loro effetto dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020”. E’ quanto si legge in una nuova bozza del Dpcm su cui sta lavorando il governo che reca misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19.

19.17 – Bozza decreto: “Palestre e piscine aperte, ma rispettino norme igieniche”
Palestre, piscine e centri sportivi possono rimanere aperte a patto che rispettino le norme di igiene tra cui il lavaggio delle mani e il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro. E’ quanto prevede la bozza di Dpcm entrata alla riunione del premier Conte con i ministri.

19.14 – Bozza decreto: “Sospesi gite scolastiche, gemellaggi e visite guidate”
“Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”. Si legge nella bozza del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri.

19.11 – Bozza decreto: “Serve certificato medico per il rientro a scuola dopo 5 giorni di malattia”
“La riammissione nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva soggetta a notifica obbligatoria ai sensi del decreto del Ministro della sanità del 15 novembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 dell’8 gennaio 1991, di durata superiore a cinque giorni, avviene dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti”. Si legge nella bozza del Dpcm.

18.56 – Poliziotto della questura di Milano positivo al test
Un poliziotto della questura di Milano è risultato positivo al coronavirus. E’ il primo nel capoluogo lombardo. L’agente, in servizio alla Digos, è stato sottoposto al protocollo dell’ufficio sanitario provinciale ed è attualmente in quarantena. Gli uffici della sezione sono stati disinfestati.

18.54 – Lombardia, Fontana: “Con Speranza decisa campagna informativa, anche nazionale”
Con il ministro della Sanità Roberto Speranza, il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha parlato “della necessità” di comunicazioni “importanti per convincere i cittadini a mantenere comportamenti necessari” ad evitare la diffusione del contagio. “Faremo una campagna di comunicazione – ha spiegato in videocollegamento con la conferenza stampa il governatore – e la farà anche lo Stato in campo nazionale” per convincere ai giusti comportamenti, a partire dagli anziani che dovrebbero avere “una vita più ritirata”, evitare incontri con molta gente, mantenere la distanza di un metro ed evitare “saluti e abbracci”.

18.52 – Di Maio a Salvini: “Non è patriota chi attacca l’Italia”
“Non ho nessuna intenzione di aprire polemiche, ma se il tuo Paese è in difficoltà, ti rimbocchi le maniche per aiutarlo, non vai in giro per il mondo a parlarne male. I veri patrioti sono quelli che lavorano per i propri cittadini: medici, infermieri, militari, amministratori locali, amministratori regionali. Non questi sovranisti da avanspettacolo”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, commentando l’intervista a El Pais del leader della Lega Matteo Salvini che definisce il governo italiano “incapace di gestire l’emergenza del coronavirus”.

18.43 – Azzolina: “Impegno per servizio scolastico a distanza”
“Mi impegno a far sì che il servizio pubblico essenziale seppur a distanza venga fornito a tutti i nostri studenti”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, parlando in sala stampa a Palazzo Chigi, dopo la decisione di chiudere le scuole da domani al 15 marzo, in seguito all’emergenza Coronavirus.

18.34 – Positiva al test la sindaca di Piacenza Patrizia Barbieri
La sindaca di Piacenza Patrizia Barbieri è stata contagiata dal Coronavirus. La prima cittadina, che ricopre anche la carica di presidente della Provincia, è risultata positiva al tampone, e si trova in isolamento nella sua abitazione. Ha i sintomi tipici della malattia, febbre alta e tosse, ma le sue condizioni non sono al momento preoccupanti.

18.28 – Conte: “Sistema sanitario a rischio sovraccarico”
“Siamo concentrati ad adottare tutte le misure per un contenimento diretto o di ritardo della diffusione del virus, Il sistema sanitario rischia di andare in sovraccarico, abbiamo un problema con la terapia intensiva se una crisi esponenziale dovesse proseguire”. Lo ha detto in conferenza stampa a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte.

18.27 – Conte: “Puntiamo a firmare decreto entro stasera”
“Stiamo lavorando alacremente al Dpcm e torneremo a parlarvi presto. Puntiamo a firmarlo entro stasera, anche perché la chiusura delle scuole è da domani”. Lo ha detto in conferenza stampa a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte.

18.23 – Azzolina: “Sospensione lezioni non è stata decisione facile”
“Per noi non è stata una decisione facile, abbiamo aspettato il parere del comitato scientifico e abbiamo deciso prudenzialmente di sospendere le attività didattiche fino al 15 marzo da domani”. Lo ha detto in conferenza stampa a Palazzo Chigi la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. “So che è una decisione di impatto”, ha aggiunto.

18.21 – Borrelli: “17 nuove vittime sono in Lombardia”
I nuovi deceduti registrati oggi per il Coronavirus, di cui ha dato conto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, sono complessivamente 28. Ecco il dettaglio Regione per Regione: 17 sono stati in Lombardia, 5 in Emilia Romagna, 2 nelle Marche, 3 in Veneto e 1 in Puglia.

18.18 – Borrelli: “Vittime sono 3,47% del totale dei contagiati”
Il numero delle vittime in Italia corrisponde al 3,47% del totale dei contagiati da coronavirus. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla protezione civile. La percentuale dei guariti è invece dell’8,49%.

18.14 – La ministra Azzolina conferma sospensione delle lezioni di scuole e università dal 5 al 15 marzo

18.05 – Borrelli: “Oggi 116 guariti, in totale 276”

18.04 – Borrelli: “Oggi 28 morti”. In totale le vittime sono 107

18.02 – Borrelli: “2706 contagiati attivi in Italia, di cui 1344 ricoverati e 295 in terapia intensiva”
La Protezione Civile guidata da Angelo Borrelli registra 2.703 contagi di Coronavirus in Italia. Di questi, 1.604 sono in isolamento domiciliare, 1.344 sono ricoverati con sintomi, 295 sono in terapia intensiva.

17.53 – Regione Lombardia, al via vertice tra Speranza e Fontana
È iniziata da pochi minuti la riunione all’Unità di crisi della Regione Lombardia con il ministro della Salute Roberto Speranza e il governatore Attilio Fontana sull’emergenza coronavirus. Al centro dell’incontro ci sono l’evoluzione della situazione epidemiologica e la valutazione di nuove misure per fronteggiare l’infezione, con particolare riferimento alla possibile istituzione di una nuova zona rossa per i Comuni della Val Seriana, nella bergamasca, dove in questi giorni si è registrato un forte incremento dei contagi rispetto al focolaio di Codogno, nel lodigiano. Al vertice, al sesto piano di Palazzo Lombardia, partecipano tra gli altri gli assessori regionali al Welfare, Giulio Gallera, e alla Protezione Civile, Pietro Foroni.

17.42 – Emilia-Romagna, 543 persone contagiate
In Emilia-Romagna il bilancio del coronavirus è salito a 543 persone contagiate, 124 in più rispetto all’aggiornamento di ieri pomeriggio, a fronte di 2.385 test refertati. Tutti presentano un quadro clinico non grave o addirittura asintomatico. I decessi sono saliti a 22 (più 4 a ieri).

17.29 – Morto 84enne di Cinisello Balsamo: era risultato positivo
E’ morta la persona risultata positiva al Coronavirus a Cinisello Balsamo in provincia di Milano. Si tratta di uomo di 84 anni con uno stato di salute già precario e ricoverato all’Ospedale Niguarda di Milano. “Queste le informazioni ufficiali in nostro possesso al momento -dice il sindaco Giacomo Ghilardi- resta il continuo e costante contatto con tutte le autorità che hanno in gestione la partita sanitaria legata all’emergenza.

17.20 – Liguria, morto un 72enne: terza vittima in Regione
Un uomo di 72 anni, risultato positivo al coronavirus, è deceduto oggi mentre era ricoverato presso l’Ospedale San Paolo di Savona. Lo ha annunciato in una nota la Asl 2 Savonese. “Il paziente, con un quadro di salute già compromesso, è risultato positivo al test per la ricerca di nuovo coronavirus” dice la Asl. Sono state attivate tutte le normali procedure operative del caso.
Si tratta della terza persona morta in Liguria risultata positiva al coronavirus.

17.12 – Fermato treno regionale a Udine: caso sospetto a bordo
Un treno regionale di Trenitalia è stato fermato questo pomeriggio alla stazione ferroviaria di Udine dopo che era stata segnalata a bordo la presenza di una persona probabilmente contagiata dal morbo del Coronavirus. Secondo quanto si è appreso, dal convoglio, fermato dagli agenti della Polfer, sono stati fatti scendere tutti i passeggeri mentre la persona probabilmente affetta dal virus, sarebbe stata portata via in ambulanza. Il treno è stato poi soppresso.

17.07 – Lazio, assessore D’Amato: “27 casi oltre ai 3 guariti”
“I casi di positività nel Lazio salgono complessivamente a 27 oltre ai 3 casi che sono guariti. Di questi 15 sono ricoverati non in terapia intensiva e 3 in terapia intensiva presso l’Istituto Spallanzani di Roma, 9 sono in isolamento domiciliare. Se il Governo si appresta alla chiusura delle scuole è un provvedimento che sicuramente può aiutare alla riduzione dei contatti sociali”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

17.03 – Nuovo caso di contagio a Gorizia
Un nuovo caso di contagio da Coronavirus è stato registrato oggi nel goriziano. A darne notizia la Regione Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una donna, le cui condizioni non sono considerate gravi, che attualmente è in isolamento domiciliare. Salgono quindi a 18 i casi di contagio accertati in Friuli Venezia Giulia.

16.55 – Toscana: 19 nuovi casi, anche un 11enne
Sono 19 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati tra ieri sera e oggi in Toscana. Salgono così a 38 i casi totali nella regione. In particolare ci sono stati 7 nuovi casi nel territorio della Asl Sud Est (Arezzo, Siena, Grosseto), tra cui un undicenne, secondo bambino in Toscana risultato positivo, sei in quella della Asl Nord Ovest (Lucca-Pisa-Livorno-Massa Carrara), con una persona ricoverata in rianimazione a Livorno, sei in quella centro (Firenze, Prato, Pistoia).

16.51 – Prorogata fino all’11 marzo la chiusura della Scala a Milano
“La sospensione di tutte le attività del teatro di orchestra, coro, ballo, laboratori, palcoscenico e amministrativo, già decisa e in vigore fino al 3 marzo, è stata prorogata fino all’11 marzo 2020”, si legge nella nuova circolare inviata ai dipendenti della Scala. La seconda persona risultata positiva al test, spiega il sovrintendente Dominique Meyer, è “un componente del cast di canto delle produzioni ‘Cenerentola’, ‘Madina’ e ‘Salomé'”.

16.40 – Il virus circolava in Italia da ‘diverse settimane’ prima della scoperta del paziente di Codogno
C’è la prima prova che il coronavirus circolava in Italia ‘diverse settimane’ prima che ci fosse la diagnosi del paziente uno di Codogno. E’ contenuta nelle 3 sequenze genetiche del virus in circolazione in Lombardia, ottenute dal gruppo di Università Statale di Milano e Ospedale Sacco, coordinato da Gianguglielmo Zehender, Claudia Balotta e Massimo Galli. L’analisi di ulteriori genomi, in corso, potrà fornire stime più precise su ingresso del virus in Italia e possibili vie di diffusione.

16.27 – Bellanova (Italia Viva): “Serve sobrietà nella comunicazione”
“Leggo online bozze di decreti che a me, come immagino anche ad altri colleghi, non sono mai arrivate e vedo annunciate decisioni che non sono state ancora assunte. Invito tutti al rigore nei processi decisionali ed alla sobrietà nella comunicazione: in momenti come questi sono più che mai necessari. Il Paese sta vivendo un momento delicatissimo. Non è il caso che comunicazioni maldestre moltiplichino disorientamento e confusione”. Lo scrive su Facebook il ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova.

16.12 – “Scagionato” il pangolino. “L’infezione è stata trasmessa all’uomo dal pipistrello”
Non è stato il pangolino. Il piccolo mammifero – indicato come il possibile indiziato numero uno – è stato scagionato dall’accusa di essere l’animale che ha trasmesso all’uomo il coronavirus, poi chiamato Sars Cov2. Il “colpevole” è stato individuato nel pipistrello. Tutto è nato nei wet market cinesi, così il virus sarebbe passato tramite il sangue e dopo la macellazione degli animali vivi sarebbe andato in circolo.

15.47 – Ottenuta la mappa genetica dei ceppi in circolazione in Italia
E’ stata ottenuta in Italia la mappa genetica completa dei ceppi del coronavirus SarsCoV2 in circolazione in Italia. Il risultato è stato ottenuto dal gruppo dell’Università Statale di Milano e dall’Ospedale Sacco, coordinato da Gianguglielmo Zehender, Claudia Balotta e Massimo Galli, lo stesso che aveva isolato i 3 ceppi del virus nell’area di Codogno. Lo rende noto la stessa università. Dalla sequenza genetica emerge la parentela con i virus in circolazione in altri Paesi europei e conferma l’origine dalla Cina.

15.15 – Primo morto in Piemone: ultraottantenne con patologie pregresse
Primo morto in Piemonte per coronavirus. Si tratta di un ultra ottantenne ricoverato nell’ospedale di Tortona, nell’alessandrino. L’anziano era affetto da pluri patologie ed era risultato positivo al test ‘Covid 19’. Ora sono in corso accertamenti per verificare se a causare il decesso sia stato il virus oppure no.

15.10 – Terminata riunione a Palazzo Chigi
E’ terminata la riunione tra il premier Giuseppe Conte e i ministri a Palazzo Chigi. Seguiranno, nel pomeriggio, una serie di incontri (anche in videoconferenza) con i governatori regionali e i rappresentanti delle categorie economiche.

15 – L’epidemiologo Lopalco: “La chiusura delle scuole può fermare la corsa del Covid-19”
“Speriamo che il principio di precauzione sia rispettato. La chiusura delle attività di aula in scuole e università può fermare la corsa del Covid-19 e non bisogna perdere tempo. Non esistono zone rosse o gialle, il virus non conosce i confini delle regioni”. Lo scrive su Twitter l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, professore ordinario di Igiene dell’università di Pisa.

14.45 – Senato approva dl Coronavirus: è legge
Via libera definitivo dell’Aula del Senato al dl sull’emergenza Coronavirus. Il testo è stato approvato a Palazzo Madama con 234 voti a favore, cinque astenuti e nessun contrario.

14.20 – La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: “Approfondimento al comitato tecnico-scientifico”
“Nessuna decisione sulla chiusura delle scuole è stata presa, abbiamo chiesto un approfondimento al comitato tecnico-scientifico. La decisione arriverà nelle prossime”. Lo afferma il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, parlando con i cronisti davanti Palazzo Chigi.

14.07 – Settanta medici in isolamento: 100mila pazienti senza assistenza
“Ad oggi siamo a circa 70 medici di medicina generale in quarantena, ergo circa 100mila pazienti potenzialmente senza il loro medico. Qualcuno batte un colpo?”. Lo scrive su Twitter il segretario nazionale della Federazione nazionale dei medici di famiglia (Fimmg), Silvestro Scotti.

14.06 – Il Giorno: “Positivo un dipendente del Comune di Milano”

13.45 – SCUOLE E UNIVERSITÀ CHIUSE FINO A METÀ MARZO

13.38 – Il ministro Patuanelli in auto-isolamento
Il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, è in auto-isolamento negli uffici del Mise e terrà i suoi incontri solo in conference call. Il titolare dello Sviluppo ha incontrato negli scorsi giorni, per 15 minuti, l’assessore lombardo Alessandro Mattinzoli, risultato positivo al coronavirus. Il tampone effettuato da Patuanelli è risultato negativo.

13.29 – Incontro premier-governatori alle 16
Attorno alle 16 il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, farà il punto della situazione sul Coronavirus con i presidenti delle Regioni. Intanto è ancora in corso a palazzo Chigi la riunione dei ministri con il premier per le nuove misure sanitarie da adottare.

13.19 – In Friuli Venezia Giulia, 17 casi
I casi da coronavirus in Friuli Venezia Giulia da ieri salgono a 17: sono quattro i nuovi casi di positività registrati da ieri ad oggi dal Sistema sanitario regionale (Ssr). Lo spiega la Regione Friuli Venezia Giulia sottolineando che tre persone, due delle quali ricoverate in ospedale in buone condizioni, sono dell’area triestina mentre la quarta si trova a Gorizia in isolamento domiciliare. Tutti sono stati presi in carico dal servizio sanitario regionale. Sono 372 i tamponi effettuati.

13.10 – Chiusa l’Università di Viterbo
E’ stata la positività al Covid-19 di un docente del polo di Agraria e di una studentessa di nazionalità georgiana già allo “Spallanzani” di Roma a determinare la sospensione delle attività didattiche all’università di Viterbo. Il rettore Stefano Ubertini, sentite le autorità preposte, ha disposto la sospensione dalle ore 14 di oggi di tutte le attività didattiche, specialistiche, aggregative, tirocini ed altro presso tutti i Dipartimenti dell’Unitus di Viterbo fino al 15 marzo. Il docente l’ultima volta ha frequentato i locali dell’Università della Tuscia il 20 febbraio scorso. La sospensione delle attività didattiche è stata decisa in via precauzionale, per motivi di contenimento e per consentire la igienizzazione di tutti i locali.

13.03 – Terza vittima nelle Marche
E’ deceduto nella notte all’Inrca di Ancona un anziano ottantacinquenne del capoluogo di regione, con patologie pregresse. Si tratta della terza vittima marchigiana, tra i pazienti risultati positivi al Coronavirus. Lo rende noto Regione Marche. L’ultimo aggiornamento, giunto in mattinata dal Gores, indica 84 casi positivi, di cui 72 in provincia di Pesaro e Urbino, 9 in provincia di Ancona, 2 in provincia di Macerata e 1 in provincia di Fermo. In isolamento domiciliare risultano 501 persone, di cui 463 asintomatici e 38 con sintomi. Attualmente sono ricoverati in terapia intensiva 14 pazienti: 8 a Marche Nord, 2 a Torrette, 1 a Fermo, 1 a San Benedetto, 1 a Civitanova Marche e 1 a Urbino.

12.48 – Carabiniere positivo: chiusa stazione a Fornovo
Un carabiniere in servizio alla stazione di Fornovo, nel Parmense, è risultato positivo al test del Coronavirus. Immediatamente sono scattati i controlli su tutti coloro che hanno avuto contatti diretti con il militare mentre la stazione è stata chiusa per essere sanificata.

12.37 – L’infettivologo Galli: “Fantascienza normalità in una settimana”
Dopo che più esperti hanno definito questa settimana “decisiva” per il contenimento dell’infezione da coronavirus, ha senso pensare che dalla prossima possano riaprire attività e servizi? “No, è fantascienza – ha risposto l’infettivologo Massimo Galli, primario dell’ospedale Sacco di Milano e docente all’università Statale del capoluogo lombardo, intervenuto oggi a ’24Mattin’ su Radio 24 – Non credo che una situazione con queste caratteristiche si normalizzi al punto da tornare a breve alla normalità”, ha aggiunto. “Mi auguro di sbagliarmi, ma dovremo gestire questo virus per un periodo non così breve da poter far finta di niente a breve scadenza”. “La mia preoccupazione maggiore – spiega l’esperto – è che non c’è capienza negli ospedali per le persone che stanno bene pur essendo positive al virus e sono avviate all’isolamento a casa. L’isolamento domiciliare non è garanzia di contenimento del problema”, avverte Galli.

12.22 – S. Giovanni Rotondo, chiuso pronto soccorso
È stato chiuso a scopo precauzionale il pronto soccorso dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Lo ha stabilito il direttore sanitario Giovanni Battista Bochicchio in una ordinanza in cui si specifica che: “avendo la necessità di bonificare gli gli ambienti del pronto soccorso di questo ospedale essendo risultato un paziente positivo al Coronavirus, si comunica la indisponibilità a poter accogliere pazienti che possano giungere con il servizio 118. Sarà nostra cura comunicare tempestivamente il ripristino delle attività”.

12.20 – In ospedali veneti oltre 500 nuovi posti letto
La Regione Veneto ha disposto l’incremento di 534 posti letto complessivi in tutte le aziende sanitarie del territorio e presso le aziende ospedaliere di Padova e Verona, nell’ambito delle azioni legate all’emergenza Coronavirus. I nuovi posti letto aggiuntivi sono suddivisi tra le Terapie Intensive e i reparti di Pneumologia (Ospedali Hub) e Malattie Infettive.

12.18 – Spallanzani: “Ricoverati 20 positivi, stanno bene”
In questo momento sono ricoverati presso l’Istituto Lazzaro Spallanzani 56 pazienti, di questi “20 sono risultati positivi al nuovo coronavirus, più i due cinesi ormai negativizzati”. “Tutti i ricoverati sono in condizioni cliniche che non destano preoccupazioni ad eccezione di tre che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio”: è quanto emerge dal bollettino di oggi dello Spallanzani.

12.09 – In Piemonte 81 casi: 20 in più rispetto a martedì pomeriggio
L’ultimo aggiornamento della Regione sulla diffusione del Coronavirus in Piemonte riporta 81 casi – 20 in più rispetto al tardo pomeriggio di ieri: 41 in provincia di Asti, 15 nell’Alessandrino, 11 in provincia di Torino, 5 nel Verbano Cusio Ossola, 3 in provincia di Novara e 3 nel Vercellese. Venticinque persone sono tuttora ricoverate in ospedale. Di questi, 19 sono ospitati in reparti di malattie infettive: 6 ad Asti, 4 a Novara, 5 all’Amedeo di Savoia di Torino, 2 ad Alessandria, 2 a Vercelli. Altri 13 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva. Finora sono 514 i tamponi eseguiti in Piemonte, 407 dei quali risultati negativi. Dall’Istituto Superiore di Sanità è stato al momento confermato un solo caso, sugli 81 complessivi. Per gli altri si attende ancora il responso dello stesso Istituto.

12.08 – Governo valuta la chiusura delle scuole in tutta Italia
A quanto si apprende da fonti di governo, alla riunione in corso a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e i ministri si sta valutando anche l’ipotesi di chiudere le scuole in tutta Italia, da domani o al più tardi da lunedì. Una decisione in tal senso, viene comunque puntualizzato, non è stata ancora presa, ma è una possibilità che si sta valutando concretamente.

12.01 – Sala: “Ritorno alla normalità potrebbe essere tra due mesi”
“Non bisogna cadere nell’ottimismo di maniera ma neanche nel pessimismo, parlavo con degli amici imprenditori in Cina e mi dipingevano un ritorno alla normalità per il loro business adesso, che vuol dire un paio di mesi e potrebbe essere così anche per noi”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala, durante una diretta nella sede del Corriere della sera.

12 – Attesa zona rossa per 25mila bergamaschi
Clima d’attesa e poche persone in giro nei Comuni di Nembro e Alzano Lombardo, centri della media valle Seriana, nella Bergamasca, dove vivono quasi 25 mila persone. Dopo l’incremento di casi di coronavirus di ieri proprio in provincia di Bergamo, con una crescita di 129 contagi in poche ore, aumentati da 243 a 372, il governo sta valutando la decisione di estendere anche a questi due centri della Bergamasca la ‘zona rossà. La decisione è attesa oggi. A Nembro, 11.500 abitanti, tra i contagiati c’è anche il sindaco Claudio Cancelli: lo ha comunicato lui stesso ai cittadini e sta bene.
Alzano Lombardo, paese di 13.600 abitanti, ospita invece l’ospedale dove si sono registrati i primi casi della Bergamasca, tra cui un primario che è già stato curato all’ospedale di Legnano e dimesso. I due centri sono confinanti e distano una decina di chilometri dalla città di Bergamo.

11.50 – Emiliano: “Situazione difficile nel Foggiano”
“Nel Nord della Puglia ci sono situazioni che abbiamo difficoltà a controllare” a causa di “un errore commesso nel rilasciare l’autorizzazione ai funerali di un 75enne prima che fosse noto l’esito del tampone svolto sull’uomo per verificare la presenza del virus”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la conferenza stampa convocata per spiegare l’ordinanza adottata ieri dalla Regione che autorizza scuole e università ad attivare la didattica a distanza, da casa, per arginare l’emergenza coronavirus. “Ho chiesto al presidente del consiglio interventi intensivi nel Foggiano – ha proseguito – bisogna agire in fretta”. Il 75enne era residente a San Marco in Lamis, gli esami compiuti successivamente al decesso hanno accertato l’infezione che, ora, potrebbe essere stata trasmessa in maniera incontrollata. “Abbiamo difficoltà a chiudere il cluster”, ha ammesso Emiliano.

11.39 – Emiliano: “Non mandate i figli a scuola, non siete obbligati”
“Lo dico chiaramente: invito tutte le famiglie a non mandare a scuola i propri figli perché non sono obbligati a mandarli”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la conferenza stampa convocata a Bari per illustrare l’ordinanza con la quale i dirigenti scolastici di tutte le scuole di ogni ordine e grado della Puglia fino al 15 marzo possono attivare modalità di didattica a distanza al fine di consentire la prosecuzione dell’attività anche agli studenti che scelgano di assentarsi da scuola a fini precauzionali in relazione al coronavirus. La stessa disposizione è stata emanata anche per i rettori delle Università e per i vertici delle istituzioni di alta formazione. Lo prevede una ordinanza su didattica a distanza e lavoro agile. “Le assenze sono giustificate dalla più alta autorità sanitaria della Regione, il presidente”, ha aggiunto.

11.20 – Annullato il Forum di Cernobbio
La Confcommercio annulla “per evidenti motivi legati all’emergenza coronavirus, il Forum di Cernobbio, previsto per il 20 e 21 marzo prossimi”.

11.15 – Positivi due assessori regionali Emilia-Romagna
Positivi ai test l’assessore regionale alle Aree Montane Lori e quello alla Salute Donini. “Subito dopo aver appreso la notizia, ieri sera tardi, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il sottosegretario Davide Baruffi e l’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, si sono sottoposti al test tampone, per motivi legati all’operatività dell’Ente e doverose ragioni precauzionali”, spiega la Regione. In particolare, l’assessore Donini era entrato in più diretto contatto con Barbara Lori nei giorni scorsi. “Il presidente Bonaccini e il sottosegretario Baruffi sono risultati negativi. Positivo, invece, l’assessore Donini. Già questa mattina, gli altri componenti la Giunta sono stati sottoposti al test”, scrive ancora l’ente regionale. Sia Lori e Donini sono in buone condizioni e si trovano presso le loro abitazioni, dove rispetteranno il periodo di isolamento.

11 – Regione Veneto: i casi aumentano. Sono 360
Salgono a 360 i casi positivi al Coronavirus registrati in Veneto, con sei morti. L’aggiornamento è della Regione, alle ore 8.00 di stamani, rispetto all’ultimo dato delle 17.00 di ieri, quando se n’erano registrati 333. I ricoverati sono 99 (+18), di cui 23 sono in terapia intensiva (+4), e con 9 dimissioni. Si registra rispetto a ieri un morto in più all’ospedale di Venezia; altri due morti sono valutati per cause diverse dal Coronavirus. L’area più colpita è quella di Treviso e provincia, con 93 casi, invariati rispetto a ieri, che supera il focolaio di Vò Euganeo, con 90 casi in aumento (+1) rispetto a ieri. Seguono Padova escluso Vò (58, +16), Venezia escluso Mirano (53, +6), il focolaio di Verona (22, +4), quello di Limena (14), Vicenza (11, +2), il focolaio di Mirano (7), Belluno (4) e Rovigo (3, +2). Altri tre casi (-3) sono in corso di assegnazione.

10.45 – Donna positiva al Campus Biomedico di Roma
È risultata positiva al test per il coronavirus una donna al policlinico Campus Bio-medico di Roma, trasferita già ieri sera all’Istituto Spallanzani. Lunedì la paziente presentava febbre e polmonite, nel giro di un’ora è stata messa in isolamento in stanza singola e sottoposta al tampone faringeo.

10.43 – Caso positivo al Tribunale di Reggio Emilia
Un caso di coronavirus è stato accertato in tribunale a Reggio Emilia. Si tratta di un volontario che lavora per conto di un’associazione come addetto a uno sportello facilitatore del palazzo di giustizia reggiano. L’uomo è risultato positivo al tampone del Covid-19. “La situazione è sotto controllo – spiega la presidente del tribunale Cristina Beretti – I contatti diretti con il personale di cancelleria sono stati molto limitati e circoscritti a una sola giornata, il 24 febbraio scorso. L’Ausl sta facendo tutti i controlli del caso”.

9.47 – Primi medici dell’Esercito nel Lodigiano
L’Esercito ha inviato i primi medici chiesti dalla sanità lombarda alla Difesa. Si tratta di un cardiologo, due anestesisti e quattro infermieri professionisti in rinforzo agli ospedali del Lodigiano. Tutti provengono dal Centro Ospedaliero dell’Esercito di Milano.

9.33 – Vasto chiuse tutte le scuole
Estesa la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a Vasto dopo la prima disposizione del sindaco, Francesco Menna, che stamane prevedeva i cancelli chiusi solo per il polo liceale Mattioli a seguito di un caso positivo di Covid-19, con divieto di ingresso a studenti, docenti e personale scolastico.

9.20 – Chiusi (Siena): 31enne positivo, chiuse le scuole
Chiusura della scuola primaria 15 giorni e chiusura – ma per quattro giorni – di tutte le altre scuole nel comune: lo ha deciso il sindaco di Chiusi (Siena) Jury Bettollini dopo che un 31enne è risultato positivo al Coronavirus ieri. Secondo l’ordinanza, la chiusura si è resa necessaria “in considerazione della socializzazione che si svolge all’interno della scuola” poiché “risulta difficile circoscrivere i contatti per evitare la diffusione ulteriore del virus”.

9.18 – Friuli chiude gli uffici del Coinsiglio regionale
Le sedi di Trieste del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, in piazza Oberdan 5 e 6, rimarranno chiuse oggi al pubblico e anche al personale per consentire in questo modo di procedere alla sanificazione di Aula e spazi attigui, ovvero dei locali frequentati nella mattinata di ieri dal consigliere regionale risultato poi positivo al test del Coronavirus.

7.50 – Gentiloni: “L’Italia non sarà lasciata sola”
Dall’Europa arriva un messaggio di comprensione e vicinanza e la richiesta di far ricorso alle circostanze eccezionali sui saldi di finanza pubblica sarà valutata “con spirito positivo”. Ma al Paese serve un piano di riforme e rilancio dell’economia, e “so che il ministro Roberto Gualtieri ci sta lavorando”. Intervistato dal Corriere della Sera, il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni fa il punto sulla linea di Bruxelles: serve una risposta globale, ed è il momento di coordinare le varie politiche di bilancio per difendere la crescita ed il lavoro.

6.55 – Positivo un uomo di Vasto (Chieti)
Il paziente è attualmente ricoverato in isolamento all’ospedale ‘San Pio’ della città, è risultato positivo al Covid 19 dal test eseguito nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara. Il campione è stato inviato all’Istituto superiore di Sanità per le controanalisi. Lo comunica il Servizio prevenzione e tutela della salute della Regione Abruzzo.

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