Società

Coronavirus, la scienza ci offre la verità: usiamola bene

di Germano Fiore

Quanta verità può essere digerita da un uomo, da un gruppo, da un popolo? Questo è l’interrogativo dei giorni del contagio.

Fatti: siamo 7 miliardi e 530 milioni circa sul pianeta. Tutti vergini da Covid-19 e pertanto contagiabili. Stime autorevoli individuano tra 20 e il 40% della popolazione generale come contagiata in assenza di misure di contenimento (quarantena etc.). Il tasso di letalità (morti/contagiati) fuori dalla Cina è dello 0,4% (circa quattro volte quella dell’influenza stagionale standard). I bimbi non muoiono, gli anziani sì, con un tasso di letalità che arriva al 14%. L’85% dei positivi ha sintomi simili a un raffreddore/ influenza, il 5% dei malati necessita di ricovero in terapia intensiva.

Questi sono i fatti che oggi la scienza ci propone, la verità, il resto chiacchiere.

Ora, questa verità fino a prova contraria come viene elaborata?

Sottovolutatori seriali, psichiatri e critici d’arte in primis, fuochisti del barbecue della paura, giornalisti e virologi in cravatta si alternano ovunque inondando le coscienze di un popolo che non è tenuto a sapere. Quanta informazione, quanta verità è comunicabile? E, se lo è, come va comunicata? Parliamo in troppi, anche io, che ho ceduto dopo tanti giorni di silenzio e un breve periodo di “burionizzazione”.

Sei giovane? Non preoccuparti. Sei adulto? Non preoccuparti. Sei anziano e con qualche acciacco? Meglio se stai attento e per un po’ rinunci alla tua vita sociale. Ora, italiano medio, ti è chiaro? Ti è chiaro che non è educato starnutire addosso alla gente e che lavarti le mani più spesso è una buona prassi molto più che andare a comprare provviste al supermarket?

La verità è che non dobbiamo ammalarci tutti insieme perché altrimenti non ci saranno posti negli ospedali per tutti e qualcuno non riceverà le cure necessarie. La verità è che non dobbiamo ammalarci tutti insieme perché altrimenti nessuno lavorerà e il paese andrà in recessione e tanti perderanno il lavoro. La verità è che, se hai il raffreddore, è meglio se stai per qualche giorno a casa e che se devi starnutire sporcati il maglione nel gomito.

La verità, diceva Kant, è inconoscibile. Accontentiamoci tutti della verità che la scienza ci offre e usiamola bene.

#pauranoidiozianemmeno

@sunballo