Il governo studia un ammortizzatore in deroga per tutta Italia. La Bce ha deciso di cancellare "tutti i viaggi non essenziali" del Comitato esecutivo e dello staff fino al 20 aprile. Assohotel: "Neanche l'11 settembre aveva provocato danni così gravi". Giovedì il consiglio dei ministri dovrebbe approvare la relazione del ministro Gualtieri che chiede l'autorizzazione al Parlamento ad aumentare il deficit dello 0,2% del pil. L'agenzia di rating taglia le stime di crescita per tutti i Paesi Ue ma solo l'Italia è vista in recessione
Dopo la Commissione europea, anche i ministri delle Finanze dell’Eurozona lanciano il loro “whatever it takes” dicendosi pronti a “usare ogni strumento di policy per sostenere la crescita”, incluse “misure di bilancio, tenendo in considerazione le circostanze specifiche dei Paesi”. L’annuncio è arrivato dal presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno al termine della teleconferenza sull’impatto economico del coronavirus. Intanto le Borse del Vecchio continente hanno messo a segno un lieve recupero, con Milano a +0,9% e Francoforte a +1,18%. Anche Wall Street è partita in grande spolvero dopo il buon risultato di Joe Biden durante il Supertuesday. Ma, mentre si attendono le mosse della Bce (che comunque può relativamente poco di fronte alla crisi di domanda e di offerta causata dall’epidemia di coronavirus), dall’economia reale arrivano segnali sempre più preoccupanti. Standard&Poor’s ha tagliato le previsioni sul pil globale 2020 dello 0,5% a 2,8% e quelle per l‘Italia a -0,3 per cento. La Penisola è il Paese che soffrirà l’impatto economico maggiore, e l’unico in Europa a riportare una crescita negativa.
Giovedì il consiglio dei ministri dovrebbe approvare la relazione del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che chiede l’autorizzazione al Parlamento ad aumentare il deficit dello 0,2% per finanziare le misure economiche da inserire nel secondo decreto d’emergenza. Il voto parlamentare è previsto per la prossima settimana. Il governo pensa in particolare, come anticipato ieri dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, ad un ammortizzatore sociale in deroga da applicare in tutta Italia, non solo nelle zone e Regioni più colpite, a tutti i settori colpiti.
CRONACA ORA PER ORA
18:17 – Abi chiede “sospensione delle normative più rigide” sui crediti deteriorati
L’Abi “è impegnata con le altre Associazioni di imprese nell’aggiornamento dell’”Accordo per il credito” per ampliare le moratorie possibili con le vigenti norme europee. Ancor maggiori moratorie per garantire la liquidità delle imprese saranno possibili se l’Italia otterrà dalle Autorità europee la sospensione almeno delle più rigide normative vigenti”. E’ quanto emerge dal documento consegnato al governo dalla lobby delle banche. In queste ore sta aumentando il pressing delle banche sulla Bce per sospendere le norme sui crediti deteriorati in modo da evitare, viste le difficoltà delle imprese per il coronavirus, un effetto domino sui bilanci degli istituti di credito. Una decisione del genere dovrebbe passare necessariamente per il consiglio di vigilanza di Francoforte e riguardare tutta l’Eurozona.
18:12 – S&P: “Italia unico Paese Ue che andrà in recessione, pil a -0,3%”
Standard &Poor’s taglia la stima di crescita per l’Italia nel 2020, portandola a -0,3% dal precedente +0,4% per l’emergenza coronavirus. L’Italia – si legge nelle tabelle di un rapporto dell’agenzia di rating – è il Paese che soffrirà l’impatto economico maggiore, e l’unico in Europa a riportare crescita negativa nell’intero 2020. La crescita della Francia è ridotta a +0,7% da +1,3%, quella della Germania a zero da +0,5%.
16:12 – “Eurogruppo pronto a usare ogni strumento”
“Dato il potenziale impatto” del coronavirus “sulla crescita, compreso l’impatto sulle catene di distribuzione, l’Eurogruppo resta pronto a usare ogni strumento di policy per sostenere la crescita”, incluse “misure di bilancio laddove appropriate, tenendo in considerazione le circostanze specifiche dei Paesi”: lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno al termine della teleconferenza straordinaria sull’impatto economico del virus. “L’impatto del virus ha colpito alcune aree in modo particolarmente forte, e la risposta è stata differenziata. Accogliamo con favore le misure prese in alcuni Stati membri e le azioni di policy della Commissione Ue”. Nella riunione dell’Eurogruppo del prossimo 16 marzo “rivaluteremo la situazione” e “qualsiasi ulteriore misura, proporzionata con i rischi, a mano a mano che si manifestano”.
16:06 – Anche la banca centrale del Canada taglia i tassi
La banca centrale del Canada ha tagliato i tassi di interesse di 50 punti base all’1,25% e si è detta “pronta a rivedere la sua politica monetaria se necessario”. La decisione segue la riduzione del costo del denaro da parte della Fed e la riunione dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G7.
16 – Georgieva (Fmi): “Effetti che superano i confini, serve azione coordinata”
“L’epidemia si sta diffondendo rapidamente e ha già colpito direttamente un terzo dei nostri paesi membri”, ha sottolineato Georgieva. Gli effetti del coronavirus sull’economia globale “riguardano sia la produzione che la domanda. Questi effetti superano tutti i confini. Sappiamo che alla fine la minaccia rientrerà ma non sappiamo in quanto tempo”. Per questo “dall’Fmi e dalla Banca Mondiale è arrivato un chiaro impegno per una forte unità davanti a questa grave minaccia, un impegno per una azione in maniera coordinata: siamo determinati ad agire per ridurre i rischi e l’impatto sulla popolazione”. Il Fmi ha disponibili “per i paesi più poveri 50 miliardi subito, senza necessità di un programma Fmi“. Dei 50 miliardi, 10 sono per i paesi a reddito più basso e 40 miliardi per quelli a medio reddito. (ANSA).
15:35 – Wall Street apre in rialzo
Wall Street apre in forte rialzo dopo il buon risultato di Joe Biden durante il Supertuesday. Il Dow Jones sale del 2,42% a 26.537,16 punti, il Nasdaq avanza dell’1,79% a 8.841,51 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso del 2,01% a 3.064,19 punti.
15:21 – “Probabilmente la settimana prossima” il voto sullo sforamento del deficit/pil
Il Parlamento voterà “probabilmente la settimana prossima” lo sforamento del rapporto deficit-Pil per consentire al Governo di accedere ai 3,6 miliardi di euro aggiuntivi derivanti dalla flessibilità Ue. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà intercettato dai cronisti alla Camera. Il nuovo decreto con le misure economiche per contrastare l’emergenza dovrebbe quindi slittare.
15:02 – Tavolo per la logistica: “Linee guida chiariranno che la merce non porta il contagio”
“La richiesta unanime di chiarire la mancanza di rischio contagio tramite la merce sarà recepita con Linee Guida che dovranno essere emanate dall’apposito Comitato Tecnico Scientifico che opera a supporto del Ministero della Salute”. Lo ha detto il direttore generale di Confetra Ivano Russo, al termine della riunione con la Protezione Civile con le associazioni di trasporto. Parallelamente ci sarà una sorta di vademecum per i comportamenti da tenere nei luoghi di lavoro al fine di tranquillizzare le imprese sui corretti adempimenti che abbiano un fondamento scientifico e non siano solo dettati dal panico. Saranno inoltre migliorate le norme che riguardano l’entrata e l’uscita delle merci dalla cosiddetta zona rossa, anche al fine di semplificare le procedure autorizzative necessarie.
14:53 – Rinvio di tutti i convegni e congressi
“Rinvio di tutte le attività convegnistiche e congressuali” su tutto il territorio nazionale. E’ quanto prevede una bozza del nuovo Dpcm allo studio del governo. L’esecutivo si avvia verso una decisa stretta delle misure per contenere la diffusione del Covid-19.
14:39 – Conte alle 16 vede i sindacati e i governatori, alle 18 le imprese
Il premier Giuseppe Conte alle 16 vedrà i sindacati Cgil, Cisl, Uil, oltre a i rappresentanti Anci e Upi. Alle ore 17 il capo del governo incontrerà Coldiretti, Confagricoltura, Ciaq e Copagri. Alle 18 sarà il turno delle associazione delle imprese: Confindustria, Rete Imprese, Confapi, Abi, Confprofessioni, Ania. L’incontro con i presidenti delle Regioni, salvo slittamenti, dovrebbe essere alle ore 16. Alle 20 sarà la volta di Associazioni delle Cooperative e Legacoop.
13:59 – Patuanelli in autoisolamento al Mise
Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli è in autoisolamento al Mise dopo l’incontro di martedì della scorsa settimana con l’assessore lombardo Alessandro Mattinzoli risultato positivo al Coronavirus. Il ministro non ha alcun sintomo, è stato sottoposto al tampone che è risultato negativo. L’autoisolamento durerà fino a martedì della prossima settimana.
12:55 – In Cina vendita di auto a -80% a febbraio
La vendita di auto ha registrato in Cina un crollo dell’80%. “I concessionari sono lentamente tornati al lavoro nelle prime tre settimane del mese e che le visite ai loro showroom sono state veramente minime”. L’associazione ha stimato il tonfo dello scorso mese come quello più pesante dell’intero 2020.
11:49 – La Bce cancella viaggi non essenziali
La Bce ha deciso di cancellare “tutti i viaggi non essenziali” del Comitato esecutivo e dello staff fino al 20 aprile 2020, come misura precauzionale. L’Eurotower sta inoltre rinviando o annullando le conferenze ospitate presso la sua sede ad eccezione delle conferenze stampa che fanno seguito alle riunioni del Consiglio direttivo in materia di politica monetaria, come nel caso della prossima riunione in programma il 12 marzo. Secondo Reuters il direttivo ha tenuto ieri sera una conference call per valutare l’impatto dell’epidemia. Nel meeting, dopo il taglio dei tassi d’interesse della Federal Reserve, si è discusso di questioni operative e una risposta di politica monetaria non era all’ordine del giorno, hanno detto le fonti.
11:39 – Misiani: “Ammortizzatori sociali su scala nazionale. Serve manovra coordinata a livello Ue”
Sugli ammortizzatori sociali e la cassa integrazione in deroga “che abbiamo già sbloccato per Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, credo che serva un’operazione su scala nazionale”. Lo ha detto il viceministro all’Economia, Antonio Misiani, su Sky tg24. “Metteremo in campo tutte le risorse necessarie. Dobbiamo dare il segno che faremo tutto quello che è necessario, ‘whatever it takes’, anche per l’economia italiana”. “Il virus sta diventando rapidamente un problema europeo”, ha aggiunto Misiani, “e l’Europa deve fare una manovra simultanea e coordinata in tutti i Paesi. Dal punto di vista economico non possiamo andare in ordine sparso, perché siamo tutte economie interconnesse. Lo sforzo da fare è uno sforzo a livello europeo e va costruito un intervento di grande magnitudo”.
11:20 – Confcommercio annulla il forum di Cernobbio
La Confcommercio annulla “per evidenti motivi legati all’emergenza coronavirus, il Forum di Cernobbio, previsto per il 20 e 21 marzo prossimi”.
10:58 – Vertice a Chigi, allo studio il decreto con misure per 4 miliardi
E’ in corso a Palazzo Chigi la riunione tra il premier Giuseppe Conte e i ministri sull’emergenza. Si discuterà anche delle misure economiche per fronteggiare i contraccolpi dell’epidemia, che oggi saranno al centro dell’incontro con le parti sociali e con i presidenti delle Regioni. E’ allo studio il decreto, che con ogni probabilità verrà varato solo la settimana prossima, con misure per circa 4 miliardi in deficit.
10:04 – Fitch: “Pressione sui livelli di capitale delle banche
Secondo Fitch Ratings l’incertezza su intensità, portata geografica e durata dell’epidemia ha un impatto negativo sulle attività del mercato primario e aumenta significativamente la volatilità, rendendo probabile che i ricavi dei mercati dei capitali e il commercio globale e le banche universali ne risentano negativamente. “Noi non ci aspettiamo che questo colpo influisca sui guadagni sulle valutazioni di Gtub se l’epidemia viene contenuta rapidamente, ma una prolungata debolezza dei ricavi e il deterioramento della qualità degli attivi in caso le prospettive economiche più deboli diventino più radicate, potrebbe esercitare una pressione sui livelli di capitale e, in ultima analisi, sui rating più a lungo termine termine”.
10:02 – Istat: “Nel quarto trimestre 2019 confermato pil a -0,3%. Dato acquisito per il 2020 è -0,2%”
Il Pil nel quarto trimestre 2019 è sceso dello 0,3% nel confronto con il terzo trimestre. Lo rileva l’Istat confermando il dato congiunturale di fine gennaio. Il calo trimestrale dello 0,3% è il più forte dal primo trimestre 2013, da quasi sette anni. La variazione acquisita per il 2020 dopo la fine dello scorso anno è negativa e pari a -0,2%. Il Pil acquisito è il dato che si avrebbe a fine anno in caso di crescita zero in tutti i trimestri.
9:33 – Assohotel: “Neanche l’11 settembre aveva provocato danni così gravi”
“La situazione è tragica. Neanche l’11 settembre aveva provocato danni così grandi”. Così Francesco De Carlo, vicepresidente di Asshotel e Assoturismo Confesercenti, a radio Cusano Campus. “Lì dopo qualche tempo si vedeva una prospettiva, qui invece no. È iniziato tutto con la cancellazione delle prenotazioni negli alberghi, man mano che passano i giorni come un fiume in piena sta raggiungendo tutti i componenti della filiera turistica. Il sistema inevitabilmente si è fermato. Siamo sul 60-70% in meno. Tutte le assunzioni nel settore del turismo che erano previste per le prossime settimane sono state sospese”.
9:24 – S&P: “Crescita globale rallenterà di 0,5 punti”
Con il Covid-19 ora presente in oltre 70 paesi, l’impatto macro-globale è raddoppiato dal nostro ultimo aggiornamento dello scorso 11 febbraio”. Lo scrivono gli economisti di S&P Global Ratings che hanno rivisto al ribasso le stime di crescita globali per il 2020. Il Pil mondiale dovrebbe scendere di 0,5 punti percentuali rispetto alla precedente previsione del 3,3 per cento. Gli esperti stimano inoltre un rallentamento del ritmo di crescita del Pil cinese ora visto rallentare al 4,8% rispetto alle previsioni pre-epidemia del 5,7%. “Abbiamo ridotto della metà le nostre previsioni per la crescita dell’area euro allo 0,5%, con l’Italia che sta subendo un colpo più duro della media“.
8:12 – A febbraio indici dei direttori acquisti di Cina e Hong Kong ai minimi di sempre
Record minimo di sempre per l’indice PMI di Hong Kong relativo al mese di febbraio. Il dato è scivolato a 33,1 punti, rispetto ai 46,8 punti di gennaio, allontanandosi ulteriormente dalla soglia dei 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione (valori al di sotto) e fase di espansione (valori al di sopra) dell’economia. Tonfo per le componenti dei nuovi ordinativi e della produzione. Il dato ha scontato l’emergenza coronavirus, la cui gravità in Asia è esplosa soprattutto nel mese di febbraio. Crolla anche l’indice PMI dei servizi della Cina stilato da Caixin-Markit: a febbraio l’indicatore è precipitato al valore minimo di sempre di 26,5 punti, rispetto ai precedenti 51,8 punti. Il PMI Composite si è attestato a 27,5 punti, rispetto ai precedenti 51,9 di gennaio.