LA CRONACA ORA PER ORA - Nonostante l'aumento dei contagi e la crescita dei deceduti (+41 in un giorno), il capo della Protezione civile ha garantito sulla tenuta del sistema sanitario: "Nessuna criticità negli ospedali, neppure in quelli della Lombardia che sono oberati di lavoro". Primo morto a Roma, tre neonati ricoverati
Sono quasi 4mila i casi di contagio per coronavirus in Italia dall’inizio dell’emergenza: 3858 i pazienti dal 21 febbraio, 148 i morti (+41 casi rispetto a ieri), 351 i malati in terapia intensiva (+51 casi in un giorno) e 414 i guariti. Nel corso della conferenza stampa quotidiana, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha dato garanzie sulla tenuta delle strutture sanitarie nonostante la crescita dei contagi: “Non ci sono criticità nei nostri ospedali”, ha detto, “compresi in quelli della Lombardia che sono oberati di lavoro”. Quindi ha ribadito che è in atto “il piano di potenziamento delle terapie intensive e sub intensive”. E, in caso di bisogno, le procedure sono chiare: “Quando in una Regione si esaurisce la disponibilità di posti in rianimazione, la centrale trova i posti letto nei nosocomi delle Regioni limitrofe. Ma al momento non c’è stata alcuna richiesta” in questa direzione. In serata è intervenuto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: ha diffuso un messaggio alla nazione chiedendo ai cittadini di “seguire le indicazioni del governo”: “Supereremo la condizione di questi giorni“, ha detto, “anche attraverso la necessaria adozione di misure straordinarie per sostenere l’opera dei sanitari impegnati costantemente da giorni e giorni. Siamo un grande paese moderno, abbiamo un eccellente sistema sanitario nazionale, che sta operando con efficacia e straordinaria abnegazione del suo personale a tutti i livelli personali”.
Gli interventi del governo: dallo scostamento del deficit al rinvio del referendum per il taglio dei parlamentari – Giovedì 5 marzo è stato il primo giorno in cui sono entrate a regime le nuove misure introdotte dal governo, a partire dalla chiusura delle scuole su tutto il territorio fino al prossimo 15 marzo. La giornata si è aperta con un fuori programma: una conferenza stampa di Protezione civile e Istituto superiore di sanità per ribadire il sostegno agli interventi e smentire le notizie di un presunto scontro con l’esecutivo. Sono decisioni “coerenti con l’obiettivo che stiamo perseguendo di ridurre la probabilità che il virus circoli tra le persone”, è stato il messaggio. “Un sacrificio necessario“, anche se non esistono “dati certi in merito agli effetti sul contenimento dei contagi” e non è da escludere una nuova valutazione “sulla durata necessaria della sospensione dell’attività scolastica”.
Nel pomeriggio il Consiglio dei ministri ha deciso quante risorse destinare al sostegno dei settori travolti dall’emergenza. Il premier Giuseppe Conte ha annunciato “uno stanziamento da 7,5 miliardi di euro per famiglie e imprese”, che comporta la richiesta all’Unione europea di uno scostamento del deficit da 6,3 miliardi (circa lo 0,35% del Pil). “Nessuno deve perdere il lavoro per il coronavirus”, ha spiegato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa, ricordando che le risorse stanziate “consentono di fare fronte alle esigenze immediate” ma il governo è anche “al lavoro per accelerare lo sblocco degli investimenti e il sostegno alla crescita”. Nel prossimo decreto ci saranno “misure per sostenere una moratoria dei crediti alle imprese da parte del sistema bancario”, ha proseguito, confermando anche le “risorse per il Servizio sanitario nazionale, la protezione civile e le forze dell’ordine, misure che ci consentiranno di sostenere i redditi e salvaguardare l’occupazione e potenziare gli ammortizzatori sociali“. In mattinata la ministra della Famiglia Elena Bonetti aveva anticipato di essere al lavoro invece per aiutare i genitori con voucher baby-sitter o congedi parentali straordinari.
Infine è stato confermato il rinvio a data da destinarsi del referendum sul taglio dei parlamentari (previsto il 29 marzo). “La legge ci consente di fissare la nuova data entro il 23 marzo 2020, in una domenica compresa tra il 50esimo ed il 70esimo giorno successivo all’indizione”, ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.
I contagi in Lombardia e l’ipotesi estensione zona rossa nella Bergamasca – In Lombardia ci sono 2.251 casi positivi, 1169 ricoverati, 244 in terapia intensiva, 364 in isolamento domiciliare. I dimessi e guariti sono 376 (126 in più in un solo giorno). I deceduti sono 98. L’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, annunciando l’aggiornamento dei dati, ha anche parlato di in secondo ricovero di neonato all’ospedale di Brescia (il primo era all’ospedale di Bergamo): “Entrambi sono stabili e respirano autonomamente”. un terzo caso è stato registrato a Chiusi (Siena). Inoltre, Gallera ha parlato della situazione dell’ospedale di Crema: “Chi dice che è il lazzaretto della Lombardia dice il falso”. A Milano sono 86 le persone positive finora: “In relazione agli abitanti è un numero particolarmente basso, anche perché abbiamo messo in campo misure abbastanza rigide”. Nessuna decisione ancora sull’eventuale estensione della zona rossa nella Bergamasca. In mattinata Gallera, intervistato da SkyTg24, aveva detto di essere in attesa della decisione del governo.
I contagi nelle altre Regioni – La seconda Regione più colpita è l’Emilia-Romagna con in totale 698 casi, 30 deceduti e 10 guariti. In Veneto sono 407 i contagiati, 10 i morti e 17 i guariti. A seguire: le Marche con 124 contagi; il Piemonte ne registra 108; la Toscana 61. Nel Lazio sono 44 i casi positivi: di questi, 14 sono in isolamento domiciliare, 20 sono ricoverati non in terapia intensiva e 7 sono ricoverati in terapia intensiva. Cinque pazienti sono stati dimessi dallo Spallanzani. Tre i pazienti guariti. In Regione oggi è stato registrato il primo decesso: si tratta di una malata cardiopatica. Sotto i 50 casi le altre Regioni: Campania (45); Liguria (28); Friuli Venezia Giulia (21); Sicilia (18); Puglia (14); Umbria (9); Abruzzo (8); Trento (7); Molise (7); due casi in Valle d’Aosta, Sardegna e Calabria; un contagiato in Basilicata e a Bolzano.
Il virus nei Tribunali: terzo caso a Milano, primo a Napoli – A Milano è stato registrato in giornata un terzo caso a Palazzo di Giustizia: si tratta di un sostituto procuratore generale. Tutta la Procura generale, al terzo piano del Tribunale, è stata chiusa, così come un’Aula della Corte d’Appello dove si era tenuta una seduta. È in corso la sanificazione dell’intero edificio, che per questo motivo verrà chiuso nel fine settimana. Tutta l’attività della giustizia è condizionata dall’emergenza sanitaria: a Napoli un altro magistrato, rientrato da un periodo di congedo in Lombardia, è risultato positivo: “Tutte le attività giurisdizionali ed amministrative, non di somma urgenza, degli uffici giudiziari ubicati nel Palazzo di Giustizia di Napoli sono sospese nei giorni 6, 7 e 9 marzo“. A Roma, sempre in Corte d’appello, sono stati imposti divieti e precauzioni, tra cui udienze organizzate a fasce orarie differenziate, evitando meri rinvii attraverso comunicazioni per via telematica. Alla luce della situazione di emergenza, il Consiglio superiore della magistratura ha chiesto al Guardasigilli Alfonso Bonafede di rinviare i processi civili e penali e sospendere i termini come si è già fatto per gli uffici giudiziari della zona rossa, anche per gli altri tribunali “ove si manifesti un rischio di contagio”. Inoltre, il Csm ha chiesto ai tribunale di continua a garantire almeno “i servizi essenziali“.
CRONACA ORA PER ORA
22:37 – Insegnante positiva ad Arezzo, 112 alunni in quarantena
Ad Arezzo 112 alunni sono stati messi in isolamento domiciliare dopo che un’insegnante della scuola che frequentano è risultata positiva al Coronavirus. Lo ha reso noto il sindaco della città toscana Alessandro Ghinelli. Ad Arezzo e provincia sono fino a oggi quattro i casi positivi al coronavirus: oltre all’insegnante, un 43enne di Castelfranco Piandiscò, come la donna in isolamento domiciliare, un 64enne di Poppi ora in terapia intensiva e la sua compagna ricoverata anche lei.
21:51 – Stop alle strette di mano in Premier League
Stop alle tradizionali strette di mano tra arbitri e giocatori prima delle partite per prevenire la diffusione del coronavirus. E’ quanto deciso in Premier League, che in una nota ha annunciato che le strette di mano non avranno luogo “fino a nuovo avviso sulla base di consulti medici”. La Lega francese ha adottato una misura simile nella giornata di ieri.
21:43 – Primo paziente guarito in Campania
Primo paziente affetto da coronavirus guarito in Campania: si tratta di un uomo che era ricoverato nell’ospedale Cotugno di Napoli e che è stato dimesso oggi. Lo rende noto la task force della Protezione civile regionale. Nel pomeriggio di oggi sono stati esaminati in laboratorio, sempre presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno, 31 tamponi: cinque di questi sono risultati positivi, portando a 50 il numero dei casi registrati finora in Campania. Come per tutti gli altri, si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.
21:10 – In Puglia oggi 34 test, 3 positivi
Oggi in Puglia, con dati aggiornati alle 20.30, sono stati effettuati 34 test in tutta la regione per l’infezione da Covid-19 Coronavirus. Di questi 3 sono risultati positivi e 31 negativi. I tre test positivi verranno inviati all’Istituto superiore di sanità per la conferma di seconda istanza: due casi sono della provincia di Lecce (uno riguarda la moglie di un caso già risultato positivo, ad Aradeo, l’altro è un uomo che ha avuto un contatto stretto con un caso di positività verificatosi in Lombardia). Il terzo riguarda un nuovo caso in provincia di Bari di un uomo in quarantena già da dieci giorni perché rientrato da regione con focolaio. In totale i casi positivi in Puglia sono complessivamente 17. Sono attualmente in corso altri 4 test a Lecce e 5 a Foggia.
21:03 – Domani primi pazienti all’ospedale militare di Baggio
Arriveranno domani, tra le 10 e le 12, i primi pazienti positivi al Coronavirus all’ospedale militare di Baggio a Milano. La conferma arriva dall’Esercito italiano, dopo l’anticipazione data dall’assessore della Regione Lombardia al Welfare, Giulio Gallera.
20:57 – Liguria cerca 240 posti letto
Per gestire eventuali nuovi casi di coronavirus in Liguria l’azienda sanitaria regionale Alisa ha chiesto di trovare delle soluzioni per predisporre almeno 240 posti letto, di cui 120 nell’area genovese, 60 a Ponente e 60 a Levante. Lo ha spiegato l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone nel punto stampa sull’epidemia di coronavirus. Domattina alla Prefettura di Genova è convocata una riunione a cui parteciperanno tutti i prefetti liguri per trovare le strutture idonee.
20:48 – Salgono a cinque i casi in Valle d’Aosta
Sono saliti a cinque i casi risultati positivi in Valle d’Aosta. Dopo i due casi resi noti giovedì mattina, nel pomeriggio sono risultati positivi altri tre tamponi che saranno ora inviati all’Istituto superiore di sanità per il test di controllo. I 3 pazienti sono stati messi in isolamento domiciliare precauzionale, sotto sorveglianza medica, come i loro familiari e le persone con le quali hanno avuto contatti stretti. La loro condizione di salute è buona, con lievi sintomi influenzali. Due dei pazienti positivi al tampone sono turisti. Il terzo è residente in Valle d’Aosta. Per tutti e tre vi sono stati contatti con le ‘zone rosse’ della Lombardia.
20.10 – Fico al presidente dell’Assemblea nazionale francese: “Sconcerto per la revoca del badge al deputato italiano Maniero”
“Gentile Presidente, desidero manifestarLe, a nome mio personale e dell’intera Camera dei deputati, il mio più profondo sconcerto per quanto accaduto in data odierna a Parigi, a seguito della revoca del badge di accesso all’Assemblea nazionale del deputato Alvise Maniero, presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa”. Lo ha scritto il presidente della Camera, Roberto Fico, al presidente dell’Assemblea Nazionale francese Richard Ferrand.
20.05 – Annullata la prossima sessione plenaria del Parlamento Ue
La prossima sessione plenaria del Parlamento Ue, prevista a Strasburgo la prossima settimana, si terrà invece a Bruxelles a causa del Coronavirus. “Per causa di forza maggiore, ho deciso che non vi sono le condizioni di sicurezza necessarie per il consueto trasferimento del Parlamento europeo a Strasburgo per la sessione plenaria”, fa sapere il presidente David Sassoli in una nota, spiegando di aver preso la decisione dopo aver ricevuto “un accurato rapporto da parte del Servizio Medico del Parlamento”.
20 – La lettera del ministro Gualtieri all’Ue
Alla luce dell’emergenza coronavirus che si sta ampliando in Europa e alla luce “delle deboli condizioni cicliche preesistenti”, “riteniamo che l’Ue debba rispondere a questa emergenza utilizzando la flessibilità prevista dal patto di stabilità e crescita e preparando un pacchetto coordinato di stimoli all’economia incentrato sui nostri obiettivi comuni di crescita sostenibile”. Ad affermarlo è il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, nella lettera inviata al vice presidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, ed al Commissario all’Economia, Paolo Gentiloni. “Rimango a vostra disposizione per continuare il dialogo sulla risposta dell’Italia all’emergenza Covid-19 e sui nostri piani di politica economica”. Gualtieri coglie anche l’occasione per ringraziarli “per l’empatia e la comprensione dimostrata in questi giorni difficili”.
19.30 – La Gran Bretagna dispone quarantena per chi arriva da tutta Italia
Le autorità sanitarie britanniche hanno esteso l’indicazione della misura precauzionale dell’auto-isolamento per due settimane per chi arrivi o rientri nel Regno Unito dall’intero territorio italiano, in presenza di sintomi anche lievi di coronavirus. Lo ha annunciato stasera il professor Chris Witty, principale consulente medico del governo di Londra, precisando che l’advice – finora limitato dal Foreign Office a chi arrivava dall’Italia del Nord – è legato “all’evoluzione della situazione” nella Penisola.
19.15 – Primo morto a Roma: era una paziente cardiopatica
Una paziente cardiopatica, risultata positiva al coronavirus, è deceduta all’ospedale San Giovanni di Roma. Lo comunica l’Ospedale San Giovanni Addolorata. “Stante il complesso quadro clinico è possibile affermare che la donna sia deceduta ‘con’ il COVID-19 e non a causa dello stesso”, precisa l’ospedale. “E’ risultato positivo il primo test effettuato presso l’Istituto Spallanzani ed in attesa di conferma da parte dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS)”. Come secondo protocollo “sono stati individuati i contatti all’interno dell’ospedale, tutti asintomatici, ed è in corso la verifica da parte della Asl Roma 1 sulle visite e i contatti esterni per il completamento dell’indagine epidemiologica”
19.10 – Mattarella: “Supereremo la condizione di questi giorni”
“Supereremo la condizione di questi giorni, anche attraverso la necessaria adozione di misure straordinarie per sostenere l’opera dei sanitari impegnati costantemente da giorni e giorni”, ha aggiunto Mattarella.
19.05 – Mattarella: “Serve responsabilità”
“L’insidia di un virus nuovo provoca preoccupazione, questo è comprensibile e richiede a tutti senso di responsabilità ma dobbiamo assolutamente evitare stati di ansia immotivati e spesso controproducenti”, ha detto ancora Mattarella.
19.05 – Mattarella: “Invito tutti a osservare le indicazioni del governo”
“Il governo ha stabilito ieri una serie di indicazioni di comportamento quotidiano. Desidero invitare tutti a osservare attentamente queste indicazioni anche se possono modificare qualche abitudine di vita”. Lo dichiara in un video messaggio il presidente Sergio Mattarella.
19 – Neonato positivo al virus a Chiusi. E’ il terzo caso in Italia
Un neonato di 3 mesi è risultato positivo al coronavirus: fa parte del nucleo familiare di Chiusi (Siena), segnalato ieri, in isolamento domiciliare. Il piccolo è costantemente monitorato. Lo ha reso noto la Asl Toscana sud est. Il primo contagiato a Chiusi è stato un uomo di 39 anni, che nei giorni scorsi si era recato per un evento in Emilia Romagna. Cinque familiari, tre donne e due uomini (di cui un bambino di 11 anni), tutti residenti a Chiusi tranne una parente che vive a Montepulciano (località Acquaviva), sono da ieri in isolamento domiciliare, costantemente monitorati. Contagiato anche un vicino di casa, di 86 anni, che vive a Chiusi, ricoverato all’ospedale Le Scotte di Siena.
18.55 – Governo vuole destinare un miliardo per l’assunzione di medici e infermieri
Circa un miliardo per l’assunzione di nuovi medici e infermieri e per aumentare le dotazioni di attrezzature adeguate a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Secondo quanto apprende l’ANSA a tanto ammonterebbero le risorse aggiuntive che il governo punta a destinare al Servizio sanitario nazionale con il nuovo decreto per contrastare gli effetti dell’epidemia.
18.50 – Lombardia, Pd: “Medici di famiglia senza mascherine perché la Regione ha sbagliato l’ordine”
“A 15 giorni dallo scoppio dell’emergenza” coronavirus, “i medici di famiglia sono ancora privi delle mascherine necessarie a garantirne la sicurezza perché la Regione ha sbagliato l’ordine”. Così i consiglieri del Pd in Lombardia Gianni Girelli e Pietro Bussolati, riferendosi a un’inchiesta de L’Espresso. “Non sono stati ancora consegnati, se non in alcuni territori e in quantità non sufficiente, nonostante le promesse – sottolineano in una nota gli esponenti dem – i dispositivi individuali per lavorare in sicurezza, evitare di contrarre l’infezione e di conseguenza passarla ad altri pazienti. E questo, a quanto riporta un inchiesta dell’Espresso, perché la Regione, dopo aver garantito la consegna di 4 milioni di dispositivi per il 27 febbraio scorso, ha revocato l’ordine il 2 marzo perché il fornitore non era in grado di onorare l’ordine e questo, secondo la Protezione civile, perché la Regione, volendo gestire l’emergenza in proprio, ha scelto le ditte senza consultare gli elenchi delle prefetture”. “Un errore che ha fatto perdere 15 giorni di tempo fondamentali per combattere il virus e di cui ora chiediamo conto. Non è accettabile che coloro che sono in prima linea nell’affrontare l’emergenza siano lasciati soli”.
18.45 – Decesso del professor Cilesi: “Aveva patologie croniche”
Il caso del professor Ivo Cilesi, luminare della cura dell’Alzheimer, morto a Parma di coronavirus a 62 anni, due giorni fa, “che era stato presentato come il decesso di una persona apparentemente asintomatica o senza altre patologie, invece è risultato che aveva due o tre co-morbosità (patologie croniche, ndr), quindi è un decesso avvenuto nel quadro che coinvolge persone con polipatologie”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Silvio Brusaferro rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma.
18.30 – Borrelli: “2269 uomini e donne al lavoro per l’emergenza. Non ci sono criticità nei nostri ospedali”
Sono 2269 gli uomini e le donne al lavoro tra forze dell’ordine, dell’esercito, dipartimento della protezione civile e volontari al lavoro per emergenza Coronavirus. E’ quanto spiega il commissario per l’emergenza Covid-19 Angelo Borrelli durante la conferenza stampa. E sono 361 le tende issate per le operazioni di triage. “Non sono state registrate criticità nei nostri ospedali, anche quelli della Lombardia che sono oberati di lavoro ed è in atto quel piano di potenziamento delle terapie intensive e delle attrezzature”.
18.10 – 3858 casi complessivi dall’inizio dell’epidemia. Protezione Civile. “148 morti”
Sono 3.296 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 590 persone in più rispetto a ieri e 148 i morti, 41 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile. In totale sono 3858 casi dall’inizio dell’epidemia. 414 i guariti, 351 i casi in terapia intensiva.
18.05 – La Lombardia ha deciso lo stop dell’attività ambulatoriale non urgente
La Regione Lombardia ha deciso lo stop di “tutta l’attività ambulatoriale non urgente”: l’assessore al Welfare della regione Giulio Gallera ha spiegato che questa è una delle nuove misure prese per recuperare personale da utilizzare nei reparti di terapia intensiva e pneumologia. Una misura che segue quella dello stop al 70% degli interventi programmati. “Stiamo sospendendo tutta l’attività ambulatoriale nelle strutture pubbliche e private – ha detto – tranne quella urgente e non differibile”.
18 – Secondo neonato contagiato: è ricoverato a Brescia
Oltre al neonato ricoverato all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, c’è un altro bimbo di pochi giorni ricoverato per Coronavirus agli Spedali civili di Brescia. L’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera lo ha detto in conferenza stampa aggiungendo però che entrambi i piccoli “sono stabili”. Anche il bimbo di Brescia è arrivato in ospedale “con problemi respiratori non significativi” ed ora si trova “in patologia neonatale e respira autonomamente”.
17.50 – Vaticano valuta misure per evitare contagi
“Relativamente all’attività del Santo Padre, della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano dei prossimi giorni, sono allo studio misure volte ad evitare la diffusione del covid-19, da implementare in coordinamento con quelle adottate dalle autorità italiane”. Lo riferisce il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.
17.45 – Primo caso a Reggio Calabria
Primo caso di contagio da coronavirus a Reggio Calabria. La Direzione aziendale del Grande Ospedale Metropolitano ‘Bianchi – Melacrino – Morelli’ ha confermato che attraverso un doppio controllo virologico, un caso di infezione in un paziente ricoverato nel pomeriggio di ieri. “Lo stesso – spiega l’Azienda Ospedaliera – aveva fatto ricorso al Pronto Soccorso attraverso il percorso dedicato alla sindrome influenzale predisposto dal Gom riferendo un collegamento epidemiologico con un caso confermato di COVID-19. Le condizioni cliniche del paziente sono buone e gli accertamenti eseguiti non destano, in atto, alcuna preoccupazione”. Sono già scattate le procedure per l’individuazione epidemiologica dei soggetti venuti a contatto con il paziente, verso i quali sarà disposta la quarantena domiciliare, per le persone asintomatiche, e il controllo specifico con tampone per quelle sintomatiche.
17.40 – Oms: “Preoccupati perché alcuni Paesi non stanno facendo nulla”
“Siamo preoccupati per il fatto che una lunga lista di Paesi non abbiano preso abbastanza sul serio” il coronavirus che ha ucciso 3.300 persone nel mondo “o abbiano deciso che non possono fare nulla”: lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Siamo preoccupati – ha aggiunto – che in alcuni Paesi il livello di impegno politico e le azioni che dimostrano tale impegno non corrispondano al livello della minaccia che tutti affrontiamo”.
17.35 – Lazio: 44 casi positivi
“Sono 44 i casi positivi a Covid-19 nella Regione Lazio, oltre i 3 guariti. Di questi, 14 sono in isolamento domiciliare, 20 sono ricoverati non in terapia intensiva e 7 sono ricoverati in terapia intensiva. Cinque pazienti sono stati dimessi dallo Spallanzani”. E’ l’aggiornamento sui casi della Regione Lazio pubblicato sui social dell’assessorato alla Sanità.
17.30 – Gallera: “Non c’è nessun lazzaretto di Milano e della Lombardia a Crema”
“Non c’è nessun lazzaretto di Milano e della Lombardia a Crema. Chi lo afferma è un irresponsabile e dice il falso”. A dirlo è l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. “I medici stanno facendo un lavoro straordinario sotto stress e Regione Lombardia è loro vicina. Posso comprendere che la grande pressione e la fatica possano creare momenti di poca lucidità, ma gettare ombre sul presidio di Crema e sullo straordinario lavoro che dirigenti ed esperti, da giovedì 20 febbraio, stanno attuando nell’unità di crisi, è ingeneroso e inaccettabile” dichiara Gallera in una nota. “Sui 363 pazienti ricoverati a Crema – aggiunge – il 64% proviene dal cremasco, il 22% del lodigiano e il 12% dal cremonese. Non c’è nessuno lazzaretto di cittadini milanesi o, più in generale della Lombardia. Anzi, proprio per alleggerire il carico sull’ospedale di Crema così come quello su Lodi e su Cremona, abbiamo dirottato i pazienti affetti da diverse patologie su altre strutture. C’è una organizzazione solida e strutturata che cerca di supportare il lavoro eccezionale degli operatori sanitari lombardi in un momento tanto delicato”.
17.30 – L’assessore regionale Gallera: “In Lombardia 2251 positivi, 1169 ricoverati. 244 in terapia intensiva”
“Ad oggi in Lombardia ci sono 2.251 casi positivi” di coronavirus, “1169 ricoverati, in terapia intensiva 244, in isolamento domiciliare 364. Fortunatamente crescono anche i dimessi e guariti 376 (126 in più in un solo giorno). I deceduti sono 98”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, parlando dell’emergenza coronavirus nel corsod ella consueta conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza coronavirus.
17.25 – Crimi: “Cercheremo di ottenere l’accorpamento delle elezioni in un’unica data”
“Siamo in una situazione di grave emergenza economica, stiamo cercando di recuperare ogni euro possibile e non possiamo permetterci che il Referendum sia un costo aggiuntivo. Cercheremo di ottenere l’accorpamento di tutte le elezioni che ci sono in un’unica data. Questa è la nostra proposta”, ha detto ancora in conferenza stampa Crimi.
17.20 – Crimi: “Proporrò che i soldi che restituiamo come parlamentari M5s siano usati per macchinari terapia intensiva”
“E’ mia intenzione proporre che i soldi che restituiamo come parlamentari M5S siano destinati all’acquisto di macchinari per la terapia intensiva”. Lo annuncia Vito Crimi, capo politico del M5s, in conferenza stampa.
17.04 – Csm: “Tribunali garantiscono servizi essenziali”
Se l’adozione delle misure idonee a evitare il rischio di contagio da Coronavirus e “le ridotte risorse disponibili rendessero impossibile la prosecuzione ordinaria dell’attività degli uffici giudiziari, i dirigenti dovranno organizzare lo svolgimento del lavoro, garantendo i servizi essenziali”, cioè la convalida dell’arresto e del fermo, i procedimenti con detenuti, i processi che presentano carattere d’urgenza e quelli a carico di imputati minorenni. Lo prescrive il Csm nelle linee guida sull’emergenza Coronavirus.
17.01 – Csm a Bonafede: “Estendere rinvio dei processi”
Rinviare i processi civili e penali e sospendere i termini come si è già fatto per gli uffici giudiziari della zona rossa, anche per gli altri tribunali “ove si manifesti un rischio di contagio accertato dall’autorità sanitaria”. E’ la richiesta che il Csm rivolge al ministro della Giustizia con una delibera approvata dal plenum. In alternativa, il Csm chiede di applicare la normativa prevista per il periodo feriale.
16.56 – Conte: “Ue comprende l’emergenza, c’è la piena sensibilità”
“E’ previsto che sia sentita la commissione Ue in questo iter a cui stiamo lavorando per creare questo scostamento rispetto agli obiettivi programmatici. Non facciamo un salto nel buio, possiamo già dichiarare che c’è la piena sensibilità della commissione Ue a comprendere l’emergenza che stiamo attraversando. Non ci aspettiamo nessuna distonia rispetto all’atteggiamento” dell’Ue. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
16.52 – Conte: “Sulla chiusura delle scuole aggiornamento prima del 15 marzo”
“Vedremo. Ovviamente in prossimità della scadenza, con un certo anticipo per evitare incertezza, torneremo a fare un aggiornamento. In questo momento non lo so neanche io, dobbiamo sempre ragionare nel segno dell’adeguatezza e proporzionalità”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi rispondendo a chi gli chiede se lo stop alle scuole sarà prorogato.
16.46 – Gualtieri: “Moratoria dei crediti alle imprese da parte del sistema bancario”
Nel prossimo decreto sul Coronavirus ci saranno anche “misure per sostenere una moratoria dei crediti alle imprese da parte del sistema bancario”. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Cdm, confermando che ci saranno “risorse per il Servizio sanitario nazionale, la protezione civile e le forze dell’ordine, misure che ci consentiranno di sostenere i redditi e salvaguardare l’occupazione e potenziare gli ammortizzatori sociali” perché “nessuno deve perdere lavoro per coronavirus”.
16.43 – Gualtieri: “Risorse per far fronte alle esigenze immediate”
I 7,5 miliardi a disposizione per il prossimo decreto sul Coronavirus “sono risorse significative e ci consentono di fare fronte alle esigenze immediate” dell’emergenza. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Cdm, ricordando che il nuovo decreto “non esaurisce gli interventi necessari: il governo è al lavoro per accelerare lo sblocco degli investimenti e il sostegno alla crescita”.
16.39 – Gualtieri: “Nessuno deve perdere il lavoro”
“Nessuno deve perdere il lavoro per il coronavirus”. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa.
16.35 – Conte conferma il rinvio del referendum
“Abbiamo deliberato di rinviare il referendum. Bisognava fare chiarezza. Non c’è ancora una nuova data, è un rinvio tecnicamente “sine die”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
16.30 – Conte: “Stanziati 7,5 miliardi per famiglie e imprese”
“Abbiamo stanziato 7,5 mld a sostegno delle famiglie e delle imprese che stanno affrontando questa emergenza che, come abbiamo dichiarato, non è solo sanitaria ma anche economica”. Così il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi al seguito del Cdm.
16.06 – Verso richiesta sforamento deficit a Ue di 6,3 miliardi
Risorse per 7,5 miliardi, richiesta di scostamento dai saldi di bilancio per 6,3 miliardi (circa lo 0,35% del Pil). Sarebbe questa, secondo alcune fonti di governo, la decisione emersa nel Consiglio dei ministri appena conclusosi. A breve è prevista una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
16.00 – Adnkronos e Ansa: “Deciso rinvio del referendum su taglio parlamentari”
A quanto apprende l’Adnkronos, a causa dell’emergenza Coronavirus il Consiglio dei ministri ha deciso di rinviare il referendum sul taglio dei parlamentari, a data da definirsi. A confermare la notizia è anche l’Ansa, secondo quanto apprende da fonti di governo.
15.45 – Wall Street apre in netto calo. Restano in rosso le Borse europee
Apertura in netto calo per Wall Street, sulla scia dei continui timori per la diffusione del coronavirus. L’indice Dow Jones arretra dell’1,55%, lo S&P500 cede il 2,43% e il Nasdaq perde il 2,45%. Proseguono la discesa tutte le principali Borse europee: la peggiore è Madrid, seguita da Milano, Parigi, Francoforte e Londra. Perdono tutte oltre il 2 per cento.
15.43 – Regione Campania sospende le attività degli ambulatori
La Regione Campania ha sospeso, da oggi al 18 marzo prossimo, le attività ambulatoriali nelle ASL, negli Ospedali, nei presidi Ospedalieri, nella case di Cura – comprese quelle private accreditate – ed all’Istituto per i tumori “Pascale”. La decisione rientra nelle misure di contenimento del contagio da coronavirus. Dal provvedimento sono escluse le prestazioni ambulatoriali di urgenza, quelle di dialisi, la radioterapia e le prestazioni di tipo oncologico-chemioterapico.
15.35 – Sul tavolo del Cdm anche ipotesi rinvio referendum
L’esecutivo valuterà anche l’opportunità di posporre la data del referendum per il taglio dei parlamentari, previsto per il 29 marzo ma a rischio slittamento vista la situazione epidemiologica.
15.18 – Adnkronos: Verso richiesta sforamento deficit superiore ai 4 miliardi
Al tavolo del Cdm in corso a Palazzo Chigi oggi si discute la relazione al Parlamento sullo scostamento dagli obiettivi programmatici di bilancio per liberare le risorse con cui coprire le misure che entreranno nel decreto a sostegno dei settori travolti dall’emergenza Coronavirus. Gli iniziali 3,6 miliardi di cui si parlava nei giorni scorsi, pari allo 0,2% del Pil, sembrano ormai una ‘quota’ superata. C’è pressing nel governo per alzare l’asticella, considerando i contraccolpi economici del Covid-19 che l’Italia vede all’orizzonte. Alcune fonti di governo parlano di 4,2-4,5 miliardi.
15.13 – Firenze, annullata cerimonia cittadinanza a Segre
Annullata la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, in programma il 9 marzo a Firenze, a Palazzo Vecchio, nel corso del Consiglio comunale. Per effetto delle misure varate dal Governo sul Coronavirus i consiglieri cambieranno inoltre aula: non più nel Salone dei Duecento, dove non c’è spazio a sufficienza per assicurare la distanza minima di un metro da persona a persona, ma nel Salone dei Cinquecento.
14.59 – Cdm verso ok a maggiori risorse per la Protezione Civile
Il Consiglio dei ministri in corso, a quanto si apprende, va verso il via libera a maggiori risorse per la Protezione Civile.
14.54 – Rugby, Sei Nazioni: rinviata Italia-Inghilterra (14 marzo)
E’ stata rinviata Italia-Inghilterra, gara valida per il Sei Nazioni di rugby in programma sabato 14 marzo all’Olimpico di Roma. “Il Sei Nazioni ha preso nota del decreto del Governo Italiano del 4 marzo relativo agli eventi sportivi nel Paese – fa sapere la Federugby in una nota – E’ stata assunta la decisione di posticipare tutti i tre incontri tra Italia e Inghilterra (Maschile, Femminile, U20) previsti nel weekend del 13-15 marzo, con l’intenzione di riprogrammarli in data successiva”.
14.45 – Chiuso l’ospedale San Timoteo di Termoli
Chiuso l’ospedale San Timoteo di Termoli con all’interno numerosi operatori sanitari tra medici e infermieri, che dovranno essere sottoposti al test per accertare l’eventuale contagio. Il provvedimento si è reso necessario a seguito della positività, accertata oggi, di altri due professionisti del comparto ospedaliero, rientrati dopo una vacanza in Trentino insieme al medico termolese ieri risultato positivo. I due si sono recati in ospedale per il normale turno di lavoro. Il personale in servizio da questa mattina fino alle ore 14, a fine turno non potrà fare rientro a casa, ma dovrà restare nella struttura.
14.31 – Sindaco Alzano Lombardo: “Incertezza peggiora nostra situazione”
“Ho sempre tenuto e sempre terrò un atteggiamento di profondo rispetto ed equilibrio, ma proprio per il rispetto che le nostre comunità meritano, non posso mancare di evidenziare al Governo che questa situazione di incertezza e totale assenza di informazione dei comuni sui procedimenti in corso, peggiora ancor di più la nostra situazione”. E’ quanto afferma Camillo Bertocchi, il sindaco di Alzano Lombardo, uno dei comuni bergamaschi della Media Valle Seriana per cui si sta valutando l’istituzione di una zona rossa.
13.57 – Napoli, magistrato positivo: Palazzo di giustizia chiuso fino al 9 marzo
“Tutte le attività giurisdizionali ed amministrative, non di somma urgenza, degli uffici giudiziari ubicati nel Palazzo di Giustizia di Napoli sono sospese nei giorni 6, 7 e 9 marzo”. E’ la decisione adottata dalla Corte di Appello di Napoli e dalla Procura Generale al termine di un tavolo tecnico tenuto oggi nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli dopo che un magistrato, di rientro da un periodo di congedo in Lombardia, è risultato positivo al coronavirus.
13.03 – A Orzinuovi (Brescia) c’è la quinta vittima: previste misure straordinarie
Continua a salire il numero delle vittime a Orzinuovi, paese con il maggior numero di casi di coronavirus nella provincia di Brescia. Una donna di novant’anni è la quinta vittima, la quarta nelle ultime 12 ore. Solo 10 giorni fa era morto il marito, trovato senza vita in casa. La giunta Comunale di Orzinuovi ha deliberato misure straordinarie alla luce degli ultimi decessi.
12.54 – Locatelli (Css): “Stare tutti uniti ma distanti”
“Volete uno slogan? Dobbiamo stare tutti uniti ma distanti”. Così Franco Locatelli, presidente Consiglio superiore di Sanità, in conferenza stampa alla Protezione civile.
12.52 – Locatelli (Css): “Governo in linea con il Comitato scientifico”
“Gli elementi di incertezza esistenti”, rilevati dal Comitato scientifico sulla misura decisa dal Governo della sospensione dell’attività scolastica, “e sulla durata necessaria della sospensione dell’attività scolastica” sono tali “perché non ci sono ancora dati certi in merito agli effetti sul contenimento dei contagi. Ma quanto deciso in Consiglio dei ministri non differisce dalle considerazioni espresse dal Comitato scientifico”. Così Franco Locatelli, presidente Consiglio superiore di Sanità, in conferenza stampa alla Protezione civile. “Che la misura della sospensione dell’attività scolastica non serva lo escludo”, sottolinea.
12.47 – Locatelli (Css): “Escludo che chiusura scuole non serva. Possibile proroga”
“Escludo che la chiusura delle scuole non serva. È un sacrificio necessario”. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli in conferenza stampa non escludendo la possibilità di un allungamento della misura. “E’ stata fatta una scelta di sospendere fino al 15 marzo” le scuole, “con la possibilità di riconsiderare e rimodulare la scelta in base a quello che sarà lo scenario epidemiologico che andremo a verificare giorno per giorno”.
12.39 – Brusaferro (Iss): “Responsabilità cittadini è fattore chiave”
“La responsabilità e la consapevolezza di ognuno di noi è un fattore chiave senza il quale le misure di carattere più generale rischiano di essere inefficaci. Facciamo appello ai cittadini italiani: le raccomandazioni che sono state riportare recentemente sono degli elementi cardine” per la prevenzione, “anche se possono crearci qualche piccolo disagio”. Lo ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa alla Protezione Civile. “Credo che affrontare questi disagi – ha aggiunto – voglia dire fare un favore ai vicini e al nostro paese”.
12.37 – Brusaferro (Iss): “Parere diversi sintetizzati nel decreto”
“Le misure prese raccolgono diversi pareri che il comitato tecnico ha espresso e che trovano sintesi nel decreto”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Silvio Brusaferro in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma. “Il contenimento e le modalità per rallentare la diffusione del virus devono avere due chiavi di lettura: una dei comportamenti sociali e una personale, il comportamento di ognuno di noi”.
12.35 – Brusaferro (Iss): “Misure decreto coerenti con l’obiettivo di contenimento”
“Le misure che il Dpcm propone a noi cittadini sono misure che vanno verso l’azione di contenimento della circolazione del virus, sono coerenti con l’obiettivo che stiamo perseguendo di ridurre la probabilità che il virus circoli tra le persone”. Lo ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa alla Protezione Civile.
12.32 – Milano, in corso sanificazione dell’intero Palazzo di giustizia
Il prefetto di Milano Renato Saccone, dopo aver concordato l’intervento col Ministero della Giustizia e aver parlato coi vertici degli uffici giudiziari, ha deciso di disporre una sanificazione di tutto il Palazzo di Giustizia di Milano, dopo che stamani si è saputo di un terzo caso di magistrato positivo al Coronavirus. L’intervento di sanificazione è già iniziato e riguarderà tutte le aule, le cancellerie e gli uffici del Palazzo. Al momento non c’è stata la necessità di chiudere l’intero edificio, ma gli interventi sono già partiti.
12.24 – Mercoledì 11 marzo il Senato vota sullo scostamento di bilancio
Mercoledì 11 marzo, a partire dalle 9.30, l’aula del Senato esaminerà l’autorizzazione allo scostamento di bilancio propedeutica al varo del decreto legge con le misure economiche per fronteggiare l’emergenza coronavirus: lo ha deciso la conferenza dei Capigruppo di Palazzo Madama secondo quanto riferito da Massimiliano Romeo della Lega.
12.16 – Spallanzani: “25 ricoverati positivi. Cinque necessitano supporto respiratorio”
In questo momento sono ricoverati all’istituto Spallanzani di Roma 59 pazienti. “Di questi 25, in aggiunta alla coppia cinese ormai negativa, sono risultati positivi”. E’ quanto emerge dal bollettino medico di oggi dell’ospedale Spallanzani. “Tutti i ricoverati sono in condizioni cliniche stabili ad eccezione di cinque che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di un supporto respiratorio”.
12.07 – Rinviata a data da destinarsi anche la Stramilano (22 marzo)
A seguito della situazione sanitaria verificatasi e delle relative misure di contenimento del Coronavirus, la Stramilano programmata per il prossimo 22 marzo è rinviata a data da definire. “Ci scusiamo con i partecipanti, gli sponsor, i fornitori e i collaboratori, siamo certi che comprenderanno la necessità di adeguarci alle indicazioni ricevute per tutelare la salute di tutti noi”, spiegano gli organizzatori in una nota. “Ci auguriamo di poter comunicare la nuova data il prima possibile”.
11.58 – San Marco in Lamis, sindaco: “Circa 300 partecipanti al funerale, 70 già sotto sorverglianza”
“L’Asl di Foggia sta contattando tutte le persone che hanno preso parte ai funerali del pensionato chiedendo contezza sulle loro condizioni di salute”. Lo ha detto il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla, dove il 27 febbraio scorso è deceduto un uomo di 75 anni risultato positivo al Coronavirus a funerali avvenuti. “Nello specifico sono al momento una settantina le persone sottoposte a sorveglianza sanitaria”, spiega il primo cittadino il quale sottolinea che al funerale avrebbero partecipato oltre 300 persone.
11.43 – Valle d’Aosta valuta rinvio elezioni regionali del 19 aprile
Potrebbero essere rinviate le elezioni regionali in Valle d’Aosta, in calendario il prossimo 19 aprile, a causa dell’emergenza coronavirus. La notizia – secondo quanto appreso dall’Ansa – è oggetto di discussione in queste ore tra le forze politiche ed è legata anche al possibile slittamento del referendum di fine marzo da parte del governo nazionale. Restano invece confermate, per ora, le elezioni comunali in Valle d’Aosta che sono in programma il 17 maggio. Anche in questo caso il voto potrebbe però essere condizionato dagli sviluppi dell’emergenza Coronavirus.
11.35 – Quirinale annulla celebrazione festa della donna e concerto del 15 marzo
A seguito delle decisioni del governo in materia di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria, l’Ufficio stampa del Quirinale comunica che la cerimonia dell’8 Marzo (Giornata internazionale della Donna) e il Concerto alla Cappella Paolina della domenica successiva, 15 marzo, non avranno luogo.
11.31 – Tutte le regioni d’Italia colpite dal virus: la situazione
Con i primi due casi di positività al Coronavirus in Valle D’Aosta, tutte le regioni d’Italia risultano colpite dal virus. Secondo i dati forniti ieri dalla Protezione Civile, emerge che sono 1.497 i malati in Lombardia, 516 in Emilia Romagna, 345 in Veneto, 82 in Piemonte, 80 nelle Marche, 31 in Campania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 in Puglia, 7 in Abruzzo, 5 in Trentino, 3 in Molise, 9 in Umbria, uno in provincia di Bolzano, in Calabria, 2 in Sardegna e uno in Basilicata.
11.23 – In Corte d’appello a Roma udienze ‘a fasce’ e divieti
Udienze ‘a fasce’ e una serie di divieti sono stati imposti in Corte d’appello a Roma per la prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19. Questa mattina, sulle aule di udienza sono state affisse le disposizioni contenute in un provvedimento a firma del presidente facente funzioni della Corte d’appello capitolina, Fabio Massimo Gallo. Si dispone che “i presidenti delle sezioni civili e penali adottino ogni accorgimento utile per evitare assembramenti nelle aule di udienza, negli spazi ad esse antistanti e nei locali destinati al transito e alla sosta degli avvocati, delle parti, dei testimoni e di ogni altro soggetto del processo, nel rispetto delle norme processuali vigenti e nell’osservanza delle misure di cautela previste”.
11.15 – Napoli, a casa il personale di due sezioni della Corte d’Appello
Il personale in servizio in due sezioni della Corte d’Appello a Napoli è stato invitato a tornare a casa, in via precauzionale, in attesa di notizie certe su un sospetto caso di contagio che potrebbe riguardare un magistrato di Corte d’Appello. Sull’ingresso di una delle sezioni è stato affisso un biglietto con la scritta: “Area Chiusa, Personale in isolamento”.
11.11 – Bergamasco, Gallera: “Adottare lo stile di vita previsto dai protocolli”
“Non ho mai inteso dire che le persone devono rimanere chiuse in casa, ma di adottare lo stile di vita previsto dai protocolli”: lo ha detto all’Ansa l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera parlando dell’emergenza coronavirus nel Bergamasco. “Ribadisco anche che in relazione all’aumento di contagi in alcuni Comuni specifici della Provincia di Bergamo, indipendentemente dalla decisione del governo di attuare o meno la zona rossa, vi è la necessità che le persone over 65 e tutti gli abitanti rendano più rarefatta loro vita sociale per evitare la diffusione del contagio e tutelare se stessi”, ha specificato Gallera.
10.54 – A Enna medico positivo: sospesa attività nel reparto di cardiologia
Tra le persone contagiate dal Covis-19 in Sicilia c’è anche un medico catanese che lavora all’ospedale Umberto I di Enna. L’uomo è in quarantena nella sua casa di Catania. E’ stata temporaneamente sospesa, a scopo precauzionale fino alla completa ‘sanificazione’, l’attività del reparto di cardiologia dell’ospedale Umberto I di Enna dove lavora il medico catanese affetto da Covid-19. Sono in corso riscontri epidemiologici su una ventina di persone, tra medici e infermieri, e si sta lavorando per trovare personale di rinforzo per riattivare i servizi in reparto.
10.38 – A Orzinuovi (Brescia) terza vittima in due giorni: è un 69enne
Nuovo decesso a Orzinuovi, in provincia di Brescia, di un paziente risultato positivo al coronavirus. Si tratta di un uomo di 69 anni. È la quarta vittima nel paese dell’ovest bresciano, che è il più colpito da coronavirus nella provincia, e la terza in due giorni. Come in altri due casi, il sessantanovenne frequentava uno dei bar del paese. Le sue condizioni di salute, prima del contagio da coronavirus, sarebbero state buone.
10.18 – Corriere della Sera: terzo magistrato contagiato a Milano. chiusa l’intera Procura Generale
L’intera Procura Generale, al terzo piano del Palazzo di Giustizia di Milano, è bloccata dopo che un sostituto procuratore generale è risultato positivo al test e ha dovuto essere soccorso per una crisi respiratoria. Lo scrive il Corriere della Sera. Mercoledì erano risultati positivi al test due magistrati del tribunale di Milano
10.14 – Un 81enne ricoverato a Sanremo: è originario di Brembate di Sopra
Dalla serata di ieri un uomo di 81 anni, originario di Brembate di Sopra (Bergamo), è ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Sanremo (Imperia) insieme alla moglie di 76 anni. L’uomo è risultato positivo al coronavirus, la moglie al momento risulta negativa. I due coniugi alloggiavano in un hotel di Diano Marina insieme a una comitiva di turisti, tutti arrivati da Brembate di Sopra il 22 febbraio scorso.
09.47 – Gallera: “Ai cittadini della Bergamasca dico: iniziate a restare in casa”
“L’Istituto superiore di sanità dice che nell’area della Bergamasca sarebbe opportuno realizzare un’altra zona rossa. Condivido questo parere, ma la decisione deve essere presa dal governo”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, intervenuto in collegamento a SkyTg24. Poi, una volta presa questa decisione, anche Regione Lombardia si muoverà. “Intanto ai cittadini della Bergamasca dico: iniziate a restare in casa”. L’obiettivo è chiaro: ostacolare la diffusione del nuovo coronavirus.
09.22 – Le Borse europee aprono in positivo: anche Milano in moderato rialzo
Apertura in moderato rialzo per la Borsa di Milano con l’indice Ftse Mib che guadagna lo 0,37%. Partenza in positivo per tutte le Borse europee, incoraggiate dal rally di Wall Street. In avvio l’indice Eurostoxx 50 sale dello 0,40%. A Francoforte il Dax guadagna lo 0,43%, a Parigi il Cac40 segna un progresso dello 0,34% e a Londra l’indice Ftse100 è poco mosso con un -0,01%.
09.07 – Di Maio: “Allo studio nuove misure a favore delle imprese”
“Ho sempre detto che sul coronavirus avremmo usato la massima trasparenza sia con i nostri cittadini che con i media, a partire da quelli stranieri. È evidente che stiamo attraversando una fase delicata, ma continuiamo a lavorare ininterrottamente per superarla. Il governo infatti ha varato delle misure eccezionali, come la chiusura temporanea della scuola, per prevenire e tutelare la salute dei cittadini. Abbiamo il dovere di mettere in sicurezza il Paese usando tutti gli strumenti utili a difesa di ogni singolo italiano. Sul fronte economico dopo i 716 milioni del piano straordinario sull’export, stiamo studiando nuove misure a favore delle imprese”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
08.52 – Ministra Bonetti: “Ipotesi voucher baby sitter e congedo genitori”
“Sto pensando a possibilità di sostegno per i costi delle baby sitter, con i voucher, si tratta di proposte per le quali ci sono in corso valutazioni economiche. Anche i nonni che sono così preziosi nel welfare della nostra società e oggi vanno tutelati, quindi dare anche la possibilità di evitare troppo contagio tra i bambini e i nonni, con congedi straordinari per i genitori. Sono misure che si dovranno attivare fin da ora”. Lo ha detto il ministro per la Famiglia, Elena Bonetti, alla trasmissione ‘Circo Massimò.
08.49 – Valle d’Aosta, uno dei due contagiati era stato nelle zone a rischio
I due pazienti in Valle d’Aosta hanno evidenziato sintomi influenzali e uno di loro era stato nelle zone ritenute a rischio contagio. Entrambi – così come i loro nuclei familiari e le persone che sono state in stretto contatto con loro, sono stati sottoposti a misure di isolamento preventivo – con assistenza sanitaria e sorveglianza epidemiologica da parte del medico con il supporto del 118.
08.42 – Primi due casi in Valle d’Aosta
Sono stati registrati i primi due casi di Covid-19 in Valle d’Aosta. I tamponi sono stati inviati all’Istituto superiore di sanità per la conferma. Lo comunica la Presidenza della Regione, informando che sono risultati positivi i tamponi eseguiti ieri su due pazienti presi in carico dal Servizio sanitario regionale. Le persone risultate positive manifestano sintomatologie lievi.
08.17 – Gallera: “Zona rossa nella Bergamasca? Decide il governo”
Sulla creazione di una zona rossa nella Bergamasca Regione Lombardia è d’accordo anche se la decisione spetta al governo. “Gli esperti dell’istituto Superiore di Sanità hanno fatto una richiesta in base ai dati epidemiologici- ha spiegato l’assessore al Welfare Giulio Gallera a Buongiorno Regione su Rai 3 – Noi abbiamo dato il nostro assenso ma ora il governo deve fare le sue valutazioni”.
08.09 – Gallera: “Situazione contagio in Lombardia in costante crescita”
La situazione del contagio da Coronavirus in Lombardia “è in costante crescita”: l’assessore al Welfare Giulio Gallera lo ha detto a Buongiorno Regione su Rai 3 sottolineando “il grande sforzo per evitare la diffusione del contagio. E dunque, a parte il procedimento è importante che rispettino uno stile di vita prudente (con poche uscite, distanza di sicurezza) non solo “per gli over 65 ma per un periodo per tutti”.