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Coronavirus, Meloni su La7: “Giuseppe Conte è un criminale, ha responsabilità gravissime”. Myrta Merlino la riprende. E lei rettifica

Ho trovato scandaloso il comportamento del presidente del Consiglio“. Comincia così il durissimo attacco della deputata di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, contro il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel corso di una intervista rilasciata a Myrta Merlino nella trasmissione “L’aria che tira”, su La7.

“Io sin dall’inizio non ho pensato di fare politica su questo tema – continua – perché credo che la classe dirigente deve essere classe dirigente. Io per prima ho cercato di dimostrare responsabilità, rinunciando a un consenso facile sulla paura delle gente, perché anche questo si sarebbe potuto fare. Allo stesso modo, mi aspetto di avere un presidente del Consiglio che faccia la stessa cosa, che metta la nazione prima della fazione, che metta la patria prima di se stesso. E invece il governo ha dimostrato questa bulimia comunicativa, questo voler per forza dare un segnale della propria presenza, non capendo che ci sono dei momenti in cui la confusione produce rischi enormi”.

E rincara: “Conte non solo ha generato confusione, ma ha proprio delle responsabilità gravissime. Non ho invece difficoltà a dire che il comportamento del ministro Speranza è tutt’altra cosa, perché è una persona che si è resa conto della gravità del momento e dell’importanza del suo ruolo, parlando quando deve parlare. Diverso è stato l’atteggiamento di Conte – continua – che, nel disperato tentativo di attaccare un presidente di Regione e un partito avversario, ha detto che c’era una falla nel nostro sistema sanitario, trasformando in un secondo l’Italia da nazione che aveva fatto il più alto numero di controlli a untore dell’Europa. La Cnn ha titolato: ‘Il presidente italiano ammette la falla nel sistema sanitario’. Sei un criminale a fare una cosa del genere”.

“Ha detto ‘Sei un criminale’?”, chiede, sbigottita, Myrta Merlino.
E’ criminale, è criminale“, ribadisce Meloni, che poi rettifica parlando di ‘atteggiamento criminale’. E aggiunge: “Se oggi abbiamo tutto il mondo che ci guarda così e se non si parla più della Cina ma dell’Italia, la colpa è di questa roba qui”.