Il virologo ha scritto sui social a proposito dell'iniziativa di alcuni locali veneziani che propongono un drink gratis in modo da ripopolare Piazza San Marco. E la stessa cosa ha fatto con una catena di palestre che chiedeva di ottenere il permesso per la riapertura: "Quale parte della frase “bisogna stare a casa” non è ancora chiara?", ha twittato
Un drink gratis ai clienti per cercare di ripopolare di turisti una Piazza San Marco semi deserta. Questa l’iniziativa di alcuni locali storici di Venezia, Area Marciana, che non è affatto piaciuta a Roberto Burioni: “Venezia: aperitivo gratis in piazza San Marco per ripartire. Ma lo avete capito che la gente deve stare a casa altrimenti quello che riparte è il virus?”. Così il virologo su Twitter. Concetto che ha poi espresso anche su Facebook, dove ha pubblicato un lungo post: ““Ho la sensazione che molta, troppa gente non abbia capito con che cosa abbiamo a che fare – ha scritto Burioni – Forse alcuni messaggi troppo tranquillizzanti hanno causato un gravissimo danno inducendo tanti cittadini a sottovalutare il problema. Non va bene, non va bene, non va bene. La gente in questo momento deve stare a casa”. Un appello, l’ennesimo, che raccomanda a tutti un’unica cosa: “Tutto quello che causa un affollamento deve essere evitato”.
E un post simile il virologo lo ha fatto ieri, 4 marzo, anche in merito all’annuncio di una catena di palestre, la FitActive: “Facciamo sentire la nostra voce sostenendo la riapertura delle palestre”, si legge nel manifesto. “Quale parte della frase “bisogna stare a casa” non è ancora chiara?”, ha ribattuto il virologo.
Quale parte della frase “bisogna stare a casa” non è ancora chiara? pic.twitter.com/V88EJh85pA
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) March 4, 2020