I dispositivi antiabbandono in auto sono obbligatori dal 7 novembre scorso, ma le sanzioni erano state sospese per dare modo alle famiglie di attrezzarsi. Tuttavia dal 6 marzo scatteranno ufficialmente, dunque i genitori che trasportano in macchina bambini di età inferiore ai 4 anni senza alcun sistema di avviso saranno passibili di multe il cui importo va dagli 83 ai 333 euro (ridotto a 58 e 100 euro se pagate entro 5 giorni). Oltre all’esborso in denaro, al malcapitato genitore verranno anche sottratti 5 punti dalla patente. E se incappa in una seconda infrazione del genere nell’arco di due anni, la stessa patente gli verrà sospesa per un periodo che va dai 15 giorni ai due mesi.
Va ricordato, inoltre che gli stessi dispositivi dovranno essere accompagnati da certificato di conformità rilasciato dal produttore. Per essere conformi, devono funzionare in maniera automatica ad ogni utilizzo senza nessuna azione da parte del conducente, dando conferma della loro attivazione. In caso di abbandono di un bimbo, devono emettere segnali visivi e acustici oppure visivi associati a una vibrazione, e tali segnali si devono poter percepire sia dentro che fuori dell’abitacolo. Possono anche essere collegati via Bluetooth o app allo smartphone dei genitori, in modo da ricevere notifiche in caso di necessità.
In nessun modo tali dispositivi, che sono alimentati da batterie che durano da uno a tre anni, compromettono le specifiche di omologazione dei seggiolini esistenti, essendo conformi alle caratteristiche tecnico-costruttive e funzionali previste dal Decreto Attuativo della legge.
Infine, ricordiamo che già dal 20 febbraio è possibile richiedere il contributo statale di 30 euro per l’acquisto dei dispositivi antiabbandono. Basta andare sul sito www.bonuseggiolino.it e inserire le credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale) precedentemente ottenute tramite richiesta sul sito della Sogei: il rimborso vale anche per acquisti fatti in precedenza, basta compilare un modulo e allegare ricevuta fiscale o scontrino.