Twitter ha introdotto ufficialmente i Fleet, una nuova funzione che somiglia molto alle Storie presenti su varie app, da WhatsApp a Facebook, passando per Instagram. Come quelle, anche i Fleet svaniranno dopo 24 ore e non potranno essere condivisi pubblicamente. Per il momento la funzione sarà testata unicamente in Brasile.
Twitter si arricchisce di una nuova funzione, i Fleet, che riprendono grossomodo aspetto e funzionamento delle Storie che gli utenti di WhatsApp, Facebook, Instagram e YouTube ben conoscono. Anche in questo caso infatti gli utenti potranno postare messaggi interamente testuali o accompagnati da immagini o anche video, che svaniranno automaticamente dopo 24 ore. La funzione è stata annunciata sul blog ufficiale dell’azienda in lingua brasiliana. Per il momento infatti i Fleet saranno resi disponibili solo in Brasile e, dopo la fase di test, eventualmente portati anche negli altri mercati.
“I Fleet sono stati creati per condividere le vostre idee o riflessioni del momento. Questi post scompaiono dopo 24 ore e non hanno retweet, tweet o commenti pubblici. In un primo sondaggio, le persone che hanno utilizzato i Fleet ci hanno confermato di sentirsi a proprio agio nel condividere i pensieri di tutti i giorni sapendo che verranno eliminati”, spiegano sul blog gli sviluppatori.
L’aspetto è quello che gli utenti di Instagram ben conoscono: nella pagina principale di Twitter, in alto, farà infatti la sua comparsa una scrollbar orizzontale con le icone tonde dal contorno colorato degli utenti che avranno postato un Fleet. Per consultarli basterà cliccarci sopra, mentre la prima icona a sinistra nella scrollbar sarà sempre quella dedicata a crearne uno proprio.
Benché come detto non sarà possibile condividere pubblicamente via Twitter i Fleet, i follower dell’utente potranno comunque interagire con essi, postando un commento o semplicemente inviando un emoji. Il popolare sito di microblogging è così l’ultimo di una lunga serie di social ad aver sperimentato, e adottato con successo, le Storie, soluzione resa famosa per la prima volta da Snapchat e poi via via mutuata da molte altre app. Persino Microsoft Skype e Netflix hanno introdotto soluzioni simili recentemente.
Twitter però lo sta facendo per risolvere quello che, per gli utenti più giovani o più recenti, è un grosso limite del social dell’uccellino azzurro: la natura esclusivamente pubblica dei messaggi postati. Non a caso, proprio al CES di Las Vegas tenutosi lo scorso gennaio, Twitter ha annunciato che inizierà a breve la sperimentazione di nuove opzioni che daranno la possibilità agli utenti di scegliere quale pubblico raggiungere, tutti, soltanto i propri follower etc. Nel frattempo però i Fleet sembrano costituire una soluzione più semplice e immediata al problema.