LA CRONACA ORA PER ORA - A due settimane esatte dal caso del 38enne di Codogno la situazione è ancora tutta in divenire, con il Covid-2019 che preoccupa seriamente anche gli altri Stati del Vecchio continente, il tutto in una giornata in cui è da registrare l'ennesimo tonfo di tutte le Borse europee. In Italia da segnalare la chiusura e la riapertura di un reparto dell'ospedale torinese delle Molinette e il primo caso all'interno della città del Vaticano. In serata, in attesa del decreto del governo con le misure sanitarie, il caso del poliziotto della scorta di Salvini positivo al virus
Ventimila persone tra medici, infermieri e altro personale entreranno negli ospedali per far fronte all’emergenza Coronavirus. E’ ormai notte quando il consiglio dei ministro dà il via libera al doppio decreto che prova a dare respiro alle strutture sanitarie e contemporaneamente rinvia tutti i processi non urgenti alla fine di maggio. La decisione arriva dopo l’ennesima giornata di aumento del contagio che vede il primo caso all’interno della Città del Vaticano, un intero reparto dell’ospedale Le Molinette di Torino in quarantena dopo la positività di due anziani. e la richiesta dell’Italia all’Europa per avere un coordinamento più veloce nelle politiche dei vari Paesi Ue. Poi, come di consueto nel tardo pomeriggio, l’aggiornamento dei numeri del contagio direttamente dalla voce del capo della Protezione civile Angelo Borrelli: oltre 4600 casi positivi, 197 morti, 523 guariti e 462 persone ricoverate in terapia intensiva. In percentuale, quindi, la giornata ha fatto segnare un aumento del 20,1% dei contagi, una prima flessione dopo il 24,89% di ieri. A due settimane esatte dal caso del 38enne di Codogno la situazione è ancora tutta in divenire, con il Covid-2019 che preoccupa seriamente anche gli altri Stati del Vecchio continente, che iniziano a fare i conti con l’epidemia così come già accaduto in Italia. Il tutto in una giornata in cui è da registrare l’ennesimo tonfo di tutte le Borse europee.
I dati regione per regione – Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 2008 i contagi attivi in Lombardia, 816 in Emilia Romagna, 454 in Veneto, 139 in Piemonte, 155 nelle Marche, 57 in Campania, 24 in Liguria, 78 in Toscana, 50 nel Lazio, 28 in Friuli Venezia Giulia, 22 in Sicilia, 24 in Puglia, 9 in Abruzzo, 10 in Trentino, 12 in Molise, 16 in Umbria, 4 in provincia di Bolzano, 4 in Calabria, 5 in Sardegna, 3 in Basilicata, e 7 in Valle d’Aosta. Le vittime sono 135 in Lombardia (37 in più di ieri), 37 in Emilia Romagna (+7), 12 in Veneto (+2), 4 nelle Marche, 4 in Piemonte (+2) 3 in Liguria e uno in Lazio e Puglia. L’età media delle vittime è di 81 anni, ma non mancano casi in età decisamente inferiori. Come il primo morto registrato in serata in Campania, dove è deceduto un uomo di 46 anni. Complessivamente sono 4.636 i contagiati totali dal coronavirus, comprese le vittime e le persone guarite. Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 36.359, dei quali oltre quasi 30mila in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, la regione che registra il maggior aumento percentuale di contagi rispetto a ieri.
CONTAGI, RICOVERI, DECESSI, GUARITI: IL GRAFICO
CRONACA ORA PER ORA
1.21 – Bonafede: “Stop per due settimane agli uffici giudiziari”
Nel decreto “ci sono misure fondamentali per garantire che addetti ai lavori e utenti siano tutelati. Il decreto prevede che da lunedì per due settimane verrà applicato agli uffici giudiziari il regime della sospensione feriale per potersi organizzare” alle nuove misure. Lo dice il ministro della giustizia Alfonso Bonafede a Palazzo Chigi.
1.07 – Via libera del governo a decreto su Giustizia e Sanità
Via libera del Cdm all’accorpamento in un unico decreto del provvedimento sulla restrizione delle attività giudiziarie e delle misure sul servizio sanitario. I due provvedimenti, prima del Cdm, erano destinati a due decreti diversi.
00.15 – Terminato il consiglio dei ministri
22.30 – Iss: “Letalità in Italia inferiore che in Cina”
Per tutte le fasce d’età il tasso di letalità da Covid-19 in Italia è inferiore a quello che si registra attualmente in Cina. Lo rileva un confronto fra i dati cinesi e quelli italiani prodotti dall’Istituto Superiore di Sanità.
21.58 – Iniziata la riunione del consiglio dei ministri sul Coronavirus
E’ iniziata a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri. Sul tavolo due nuovi decreti per fronteggiare l’emergenza Coronavirus: uno dedicato alla sanità e uno sulla giustizia.
21.30 – Salvini: “Sto bene, mai stato a contatto con il ragazzo della polizia”
“Sto bene, non sono mai stato a contatto col ragazzo della Polizia che potrebbe essere positivo, e ovviamente farò tutto quello che le Autorità sanitarie mi chiederanno di fare, come ogni altro cittadino. Chi riesce a fare polemica anche su una malattia, in alcuni casi arrivando ad augurarmi la morte, non merita risposta, al massimo un sorriso. Grazie per i tanti messaggi, adesso mangio piselli, pomodori e carne cruda, poi torno al telefono con sindaci e medici in prima linea contro il virus”. Lo scrive Matteo Salvini su Facebook.
20.43 – Adn: “Positivo poliziotto della scorta di Salvini”
Un poliziotto della scorta di Matteo Salvini è risultato positivo al Coronavirus. A quanto apprende l’Andkronos, si tratta di un agente del dispositivo di sicurezza che non è stato a stretto contatto con il leader della Lega nell’ultimo periodo nè in auto nè accanto a lui. Per gli altri colleghi della scorta è scattata la quarantena di 14 giorni. Salvini, informato del caso di positività, si sarebbe detto tranquillo e pronto a sottoporsi a tampone se necessario e se gli verrà richiesto.
20.35 – Speranza: “Infondata la notizia del commissariamento delle Regioni”
“È del tutto infondata la notizia di un commissariamento delle Regioni: lavoriamo gomito a gomito con le Regioni” nella gestione dell’emergenza Coronavirus. Lo dichiara il ministro della Salute Roberto Speranza.
20.12 – Torino, riaperto reparto dell’ospedale Le Molinette
E’ stato regolarmente riaperto il reparto di Medicina Generale dell’ospedale Molinette di Torino, dove una coppia ricoverata di anziani coniugi è risultata positiva al test. La Direzione ha provveduto a isolare i pazienti, mettere in quarantena il personale sanitario, garantendo nel contempo la continuità dell’attività del reparto, che è stato prontamente sanificato.
20.10 – Bozza decreto governo: per sanità in arrivo 20mila assunzioni
Con il nuovo decreto per l’emergenza Coronavirus sono arrivo circa 20mila assunzioni in sanità: si tratta, secondo quanto si apprende, di 4.800 medici, 10mila infermieri e oltre 5mila operatori socio-sanitari. Il provvedimento sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri di questa sera.
20.03 – Consip, acquisto d’urgenza di apparecchi medici
Nel ruolo di ‘Soggetto attuatorè per le attività di procurement connesse all’emergenza sanitaria, Consip ha pubblicato – in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile – la prima procedura negoziata d’urgenza per la Fornitura di dispositivi medici per terapia intensiva e sub-intensiva, dispositivi e servizi connessi, e dispositivi opzionali, destinati all’emergenza sanitaria “Covid-19”. La procedura, comunica una nota, è suddivisa in 7 lotti, per un valore totale di 185 milioni di euro.
20.02 – Valle d’Aosta verso il rinvio delle regionali
Il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, sta valutando se rinviare con un decreto le elezioni regionali a causa dell’emergenza Coronavirus. L’ipotesi è di far slittare le consultazioni, fissate il 19 aprile, al prossimo 10 maggio. Testolin, dopo un’ora e mezza di discussione in conferenza capigruppo, si è riservato di decidere entro lunedì. Tutte le forze politiche sono d’accordo al rinvio al 10 maggio ad eccezione di Lega e Forza Italia.
19.45 – Bozza dl governo: possibili ‘reparti temporanei’
Per gestire l’emergenza Coronavirus le Regioni potranno “attivare anche in deroga ai requisiti autorizzativi e di accreditamento, aree sanitarie anche temporanee sia all’interno che all’esterno di strutture di ricovero, cura, accoglienza e assistenza, pubbliche e private”. Lo prevede la bozza del decreto legge sulla sanità che dovrebbe arrivare sul tavolo del Cdm di questa sera. Le opere potranno essere realizzate in deroga e i lavori potranno iniziare contestualmente alla presentazione delle domande.
19.39 – “Malta nega attracco a nave Msc Opera”
Il Governo di Malta ha negato l’attracco a una nave da crociera MSC Opera con a bordo duemila passeggeri. Lo rende noto il Times of Malta. Le autorità maltesi hanno negato l’autorizzazione a seguito di una protesta pubblica sui timori di infezione da coronavirus dopo l’allarme lanciato da un media locale su un ex passeggero austriaco sbarcato nei giorni scorsi e successivamente trovato positivo al Covid-19. Per Mcs, che ha deciso di modificare l’itinerario, “la verifica dei documenti sanitari della nave fatta dalle autorità maltesi” aveva confermato l’assenza di casi a bordo.
19.33 – Bozza dl governo: stop a ricoveri non urgenti
“Al fine di impiegare il personale sanitario delle strutture pubbliche o private prioritariamente nella gestione dell’emergenza, le Regioni e le Province autonome possono rimodulare o sospendere le attività di ricovero e ambulatoriali differibili e non urgenti, ivi incluse quelle erogate in regime di libera professione intramuraria”. Così il decreto sulla sanità che l’ANSA ha potuto visionare.
18.53 – Metà dei contagi lombardi nelle province di Lodi e Cremona
E’ di 2.612 il totale dei contagiati da coronavirus in Lombardia secondo i dati diffusi dalla Protezione civili. In particolare la più alta concentrazione di pazienti è tra Lodi 739, Bergamo 623, Cremona 452 (in fase di verifica e aggiornamento 68), a seguire Milano e provincia 267 (di cui 119 nella sola città secondo i dati forniti nella conferenza stampa in Regione Lombardia), Brescia 182, Pavia 180, Mantova 32, Varese 23, Monza Brianza 20, Como 11, Lecco 11 e Sondrio 4.
18.52 – Bozza dl governo: Regioni commissariate se inerti
Se una Regione non attua le misure del decreto sulla sanità, il Presidente del Consiglio, sentiti i ministri competenti, “diffida la Regione a provvedere entro dieci giorni. Ove la Regione non adempia il Presidente del Consiglio dei Ministri”, dopo aver sentito i ministri della Sanità, dell’Economia e degli Affari regionali, “nomina un commissario ad acta, anche nella persona del Capo della protezione civile”. Così la bozza del dl sulla sanità che l’ANSA ha visionato.
18.50 – Istituto superiore sanità: “Scenario Italia diventerà europeo”
“È molto importante che noi siamo un Paese pilota; come vedete dai dati, anche europei, altri Paesi sono in una fase della curva epidemica più precoce rispetto a quella che viviamo noi, ma è uno scenario che dovremo prepararci ad affrontare come uno scenario europeo”. Così rispondendo all’ANSA il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Silvio Brusaferro, dopo la quotidiana conferenza stampa alla Protezione civile a Roma.
18.41 – Bozza dl governo: possibile requisire alberghi per quarantena
I prefetti potranno “requisire strutture alberghiere idonee ad ospitare persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare” quando il periodo di quarantena non si possa trascorrere a casa. Lo prevede la bozza del decreto sulla sanità per l’emergenza Coronavirus, visionato dall’ANSA, che potrebbe arrivare sul tavolo del Cdm di questa sera. Si prevedono anche delle “indennità di requisizione” sulla base di criteri stabiliti da un successivo Dpcm su proposta del ministro dell’Economia.
18.36 – Bozza dl governo: in campo anche sanità privata
Anche la sanità privata sarà chiamata a dare il suo contributo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Secondo quanto previsto nella bozza del decreto legge sulla sanità, che potrebbe andare in Cdm stasera, le Regioni sono autorizzati ad acquistare “ulteriori prestazioni” dalle strutture private che saranno anche “tenute a mettere a disposizione il personale sanitario in servizio nonché i locali e le apparecchiature” richiesti da “Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto” quando manchi il personale perché “ricoverato” o in quarantena per il contagio da Covid-19.
18.33 – Istituto superiore sanità: “Misure per chi viola la quarantena”
“Le persone che sono in quarantena non devono andare in luoghi pubblici. Non è una bravata, non è una ragazzata, stiamo studiando eventuali conseguenze per un atto di questo tipo”. Così il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro ha risposto a chi gli chiedeva un commento alle notizie di diverse ‘fughè o violazioni delle misure disposte. “Io sono un medico, non un giurista – ha detto successivamente – non spetta a me dire quali siano le misure giuste, basterebbe il buon senso. Ma non è possibile che non si rispettino le indicazioni”.
18.31 – Istituto superiore sanità: “Intera Lombardia zona rossa? Valutiamo”
L’intera Lombardia potrebbe diventare zona rossa. L’ipotesi non è stata esclusa dal presidente dell’Iss Silvio Brusaferro nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile. “La Lombardia è un’area particolare, c’è un incremento particolare in aree più che in altre – ha risposto ad una domanda dei cronisti – La Regione ha sottoposto questo tipo di problematica e il comitato tecnico scientifico sta lavorando attentamente per capire se ci sono eventuali provvedimenti da adottare. Siamo in fase di analisi”.
18.23 – Istituto superiore sanità: “200-250 medici e sanitari positivi o contatti”
“Tra il personale sanitario esposto, si tratta di una quota sopra le 200-250 persone, che vengono valutate, sia positivi che contatti stretti: nei prossimi giorni avremo un quadro più preciso”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Silvio Brusaferro in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma, rispondendo a una domanda. “E’ decisivo avere personale sanitario in linea per la qualità dell’assistenza”, ha aggiunto.
18.20 – Gallera: “In Lombardia 309 in terapia intensiva, 65 in più in un giorno”
I pazienti ricoverati in Lombardia per Coronavirus sono 1.622, a cui devono essere aggiunti 309 in terapia intensiva. Sono gli ultimi dati dell’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. “In un solo giorno ci sono – spiega – 65 persone in più in terapia intensiva”. Crescono, tuttavia, anche le persone dimesse: sono salite 469. Per la terapia, ci sono oggi 400 posti letto disponibili: la Regione è riuscita a “recuperarne e riconvertirne 80”.
18.18 – Brusaferro: “In 80-85% dei casi i deceduti avevano 2 malattie”
“Dai nostri dati, per quanto riguarda la mortalità, si tratta di più dell’80-85 per cento di persone con due o più patologie, che vanno dalle classiche cronico degenerative, come quelle cardiache, diabete e malattie epatiche”. Così Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss).
18.18 – Bozza dl governo: in corsia specializzandi e medici pensionati
Contratti di lavoro autonomo di sei mesi a medici, infermieri e operatori socio-sanitari per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Lo prevede una bozza del decreto legge sulla sanità, che l’ANSA ha visionato, che potrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri di questa sera che anticipa parte della misure del pacchetto di nuove misure anti-virus. Si potranno reclutare anche medici in formazione all’ultimo anno di specializzazione e “personale medico e infermieristico” in pensione.
18.16 – Positivio il prefetto di Brescia
Il prefetto di Brescia Attilio Visconti è risultato positivo al Coronavirus. Negli ultimi giorni Visconti non aveva partecipato alle riunioni tra istituzioni sul territorio proprio perché aveva accusato i primi sintomi. Visconti non è in ospedale, ma si trova in quarantena nell’appartamento di Palazzo Broletto, sede della Prefettura bresciana.
18.15 – Gallera: “In Lombardia 2612 contagi, 135 decessi”
In Lombardia il numero dei contagiati da coronavirus è pari a 2612 e il numero dei pazienti deceduti è salito a 135. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera nel corso della conferenza stampa giornaliera per fare il punto sull’emergenza coronavirus . “In quindici giorni la diffusione del virus si è sviluppata in modo fumineo – ha detto Gallera – abbiamo fatto uno sforzo gigantesco, straordinario da parte di uomini e donne per inventare soluzione e trovare modalità per dare risposte. Oggi il numero di contagiati è 2612, 361 in più rispetto a ieri, i ricoverati 1622 più 309 casi in terapia intensiva, 65 in più in un solo giorno. Crescono anche le persone dimesse, 469, ma crescono anche i decessi: siamo arrivati a 135 persone”, ha concluso.
18.14 – Borrelli: “Guariti 11,28%, morti 4,28%”
Per il coronavirus in Italia “i guariti sono l’11,28% del totale dei contagiati, i morti il 4,25%”. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma.
18.13 – Borrelli: “462 malati in terapia intensiva”
Sono 462 i malati ricoverati in terapia intensiva per coronavirus, 111 in più rispetto a ieri. Il dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Di questi 462 ben 309 sono in Lombardia, che ha avuto un incremento in un giorno di 65 casi. Sono invece 2.394 i malati con sintomi ricoverati e 1.060 quelli in isolamento domiciliare.
18.12 – Borrelli: “523 guariti, 109 in più di ieri”
Sono 523 i guariti dal coronavirus in Italia, 109 in più rispetto a ieri. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione civile.
18.11 – Borrelli: “3916 malati in Italia, 197 morti”
Sono 3.916 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 620 persone in più rispetto a ieri e 197 i morti, 49 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile.
18.03 – Nell’Imolese 16 anziani infettati in una bocciofila
Dei 22 casi in più registrati in un giorno in provincia di Bologna, ben 16 sono stati riscontrati in una bocciofila nell’imolese. “Non possiamo permetterci che 16 anziani si infettino andando a giocare a bocce”, ha spiegato il commissario della Regione Emilia-Romagna, Sergio Venturi, che ha ribadito l’appello lanciato ieri a limitare la vita sociale: “Gli anziani devono soprassedere, li esorto a ritirarsi per qualche settimana, consentendoci di rallentare l’andamento dell’infezione”.
17.40 – Stop udienze a Matera dopo positività del prefetto
Dopo la positività al coronavirus del prefetto di Matera – che ha avuto “contatti stretti” con forze dell’ordine e magistrati – il presidente del Tribunale di Matera ha sospeso “tutte le attività ordinarie” nel palazzo di giustizia fino al 14 marzo. La decisione è stata presa per permettere la “completa sanificazione degli ambienti”. L’ordinanza rileva che vi sono state “manifestazioni pubbliche” alle quali hanno partecipato sia il prefetto sia “funzionari e personale” del tribunale, mentre al palazzo di giustizia ha avuto accesso “personale della polizia giudiziaria che ha avuto contatti con i vertici dell’arma di appartenenza”.
17.27 – 150 medici di famiglia in quarantena o malati
“Abbiamo già circa 150 medici di famiglia in quarantena, in isolamento o ricoverati, in diverse province italiane. E vista la difficoltà, in questo momento, di trovare chi li sostituisce, per ognuno di loro restano potenzialmente circa 1.500 cittadini senza punti di riferimento sanitario sul territorio. Ovvero oltre 200.000 in tutta Italia”. A dirlo all’ANSA è Silvestro Scotti, segretario della Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg).
17.22 – Bergamo, dopo il prefetto risultato positivo anche il questore
Oltre al prefetto di Bergamo Elisabetta Margiacchi, anche il questore di Bergamo Maurizio Auriemma è risultato positivo al coronavirus. Il questore è però senza alcun sintomo: “Ho la fortuna di avere a mia disposizione un alloggio in questura e quindi possono trascorrere il periodo di quarantena sul posto di lavoro – ha confermato il questore al sito del Corriere della Sera di Bergamo -. Posso quindi continuare a lavorare e dirigere le operazioni di polizia in questo delicato momento anche se senza comunque avere contatti diretti con nessuno dei dipendenti della questura”.
16.54 – Udienze penali e civili potranno essere a porte chiuse
Fino al 30 giugno 2020, i dirigenti degli uffici giudizi potranno prevedere di celebrare a porte chiuse udienze penali e civili. Lo prevede la bozza di decreto legge che sarà al vaglio del Cdm di questo pomeriggio, ma che potrebbe subire variazioni nel corso della seduta.
16.37 – In arrivo “migliaia” di assunzioni tra medici e sanitari
Potrebbe andare già nel Consiglio dei ministri di questa sera il provvedimento per l’assunzione di medici e sanitari per far fronte all’emergenza Coronavirus e potenziare il servizio sanitario nazionale. Secondo quanto si apprende da fonti di governo, si tratta di “migliaia” di assunzioni che non riguarderanno solo il personale delle terapie intensive. Le assunzioni dovrebbero essere finanziate con circa un miliardo e mezzo dei 7,5 miliardi annunciati dal governo come prima misura economica per fronteggiare l’emergenza.
16.35 – Stretta sugli accessi all’ospedale di Cagliari
Semi-blindato l’ospedale Santissima Trinità di Is Mirrionis, a Cagliari, dove è ricoverato uno dei 5 pazienti sardi affetti da coronavirus e dove è rimasto contagiato un medico del reparto Infettivi entrato in contatto con il primo malato.
16.25 – Toscana, 18 nuovi casi positivi: in totale sono 79
Dall’ultimo monitoraggio di ieri sono in tutto 18 (+29,5% i nuovi tamponi risultati positivi al test per il coronavirus eseguiti nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero universitarie della Toscana.
16.10 – Germania: “Non c’è alcun bando sull’export di mascherine”
“In Germania non abbiamo vietato l’esportazione” delle mascherine protettive come misura presa nell’ambito della crisi sul coronavirus, ma stabilito che prima di farlo bisogna “avere una buona ragione per farlo e chiedere un’autorizzazione alle autorità. Ma se si fa richiesta per l’export verso un Paese europeo o per un’organizzazione internazionale, ovviamente, è più probabile che venga data l’autorizzazione”. Così il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn.
15.55 – Francia: “Nessun protezionismo sulle mascherine”
“Ciò che la Francia ha fatto” con le mascherine “non è una misura protezionistica ma un modo per avere una visione la più esaustiva possibile di ciò che abbiamo a disposizione”. Così il ministro della salute francese Olivier Veran risponde alle accuse rivolte ai Paesi che hanno bloccato le esportazioni di materiale protettivo. “È nell’interesse dell’Europa realizzare questo monitoraggio della nostra capacità di produzione delle maschere, di stoccaggio e dei bisogni che devono essere basati sui dati scientifici”. Veran ha poi detto che c’è una “perfetta convergenza” con il ministro Speranza e che “tutti dovrebbero fare questo lavoro preparatorio per avere una visione concertata a livello europeo. Ma la Francia non sarà un’eccezione alla sua richiesta di solidarietà, come ha sempre dimostrato”
15.45 – In bozza dl, rinvio dei processi al 30 giugno
La giustizia potrebbe fermarsi fino al 30 giugno. È quanto si legge nella bozza del decreto sugli effetti del coronavirus sull’attività giudiziaria che, a quanto si apprende, è soggetta a variazioni che potrebbero essere decise nel Consiglio dei ministri delle 18. Previsto quindi il rinvio delle udienze civili e penali “a data successiva al 30 giugno 2020” con alcune eccezioni specificate, mentre potrebbero celebrarsi a porte chiuse le udienze previste come pubbliche.
15.25 – Annullato Gp di Formula E
Gli organizzatori dell’Abb Fia Formula E Championship hanno annunciato oggi a Ginevra l’annullamento dell’appuntamento romano della serie internazionale, previsto sabato 4 aprile prossimo, causa emergenza epidemiologica Covid-19. Lo scrive l’Automobile Club Italiano in una nota.
15.20 – Azzolina: “Chiusura scuole fino a 5 aprile è fake news”
“Gira un finto comunicato attribuito al Ministero dell’Interno in cui si dice che è stata disposta la chiusura delle scuole fino al 5 aprile. Chi fa questi giochini si diverte alle spalle di milioni di studenti e genitori, della scuola”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
14.50 – Lazio, raddoppiati i posti in terapia intensiva
La terapia intensiva dedicata al Coronavirus nel Lazio avrà 150 posti letto in più, il Columbus Gemelli sarà il secondo centro per il Covid-19 e ci sarà il raddoppio dei posti allo Spallanzani. È quanto dispone un’ordinanza del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che ha disposto il progressivo potenziamento dell’attività del servizio sanitario nazionale.
14.30 – Toti: “500 euro a famiglia una tantum per bambini a casa”
“500 euro a famiglia, una tantum, per mamme e papà che lavorano: ecco un primo aiuto che come Regione Liguria abbiamo deciso di varare subito, per sostenere i tanti liguri costretti a ricorrere a baby sitter con le scuole chiuse per il coronavirus. Una scelta obbligata per non lasciare soli mamme e papà che devono andare a lavorare”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti via Facebook parlando del pacchetto di misure iniziali proposte per sostenere le famiglie per far fronte all’emergenza Covid-19.
14.30 – Speranza: “Paesi Ue lavorino insieme, no a guerra con rischio aumento prezzi”
“Dobbiamo lavorare insieme. Nella mia richiesta di un più forte e veloce coordinamento c’è anche questo: non dobbiamo farci la guerra fra Paesi europei con il solo rischio di aumentare il prezzo dei dispositivi” protettivi, come le mascherine. “Abbiamo bisogno di lavorare e decidere insieme sulla base delle esigenze che ci sono dove conviene utilizzarle nel più breve tempo possibile”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del Consiglio Salute straordinario sul coronavirus.
14.29 – De Micheli: “Pronti a tenere le scuole chiuse oltre il 15 marzo”
Sull’emergenza coronavirus “non escludo che dovremo prendere altre decisioni un pò impegnative”. Lo ha detto la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, a SkyTg24. Nello specifico della chiusura delle scuole, De Micheli ha detto: “adesso sono chiuse fino al 15 e non escludiamo allungamenti di questa data, ma tutte le decisioni vengono condivise. Io sono pronta a condividere le decisioni anche più radicali per fermare il contagio”.
14.10 – Virus è uscito dalla Cina con 34 “casi invisibili”
A portare il coronavirus SarsCoV2 fuori dalla Cina sono stati 34 casi invisibili, sfuggiti a ogni osservazione clinica forse perché con sintomi lievi. È quanto emerge dall’analisi fatta dal modello matematico pubblicato sul sito MedrXiv ed elaborato dal gruppo dell’Università Fudan di Shanghai diretto da Yi Li e Meng Liang. Lo stesso modello matematico, basato sui casi rilevati dal 21 gennaio al 28 febbraio, indica che le misure di contenimento sono indispensabili perché i casi tendono a moltiplicarsi per 10 ogni 19 giorni.
14.00 – Comune di Milano stanzia fondo da 3 milioni per emergenza
Il Comune di Milano ha istituito un fondo di emergenza da 3 milioni di euro per combattere la crisi innescata dall’emergenza coronavirus. Il fondo prevede uno stanziamento di 1 milione in conto capitale e 2 milioni di euro in parte corrente con il quale da subito il Comune inizierà a fronteggiare la crisi. Si tratta di soldi destinati alle famiglie che affrontano la chiusura delle scuole, ai cittadini più anziani e fragili e al mondo del lavoro. La somma, si spiega da Palazzo Marino, “è contenuta, ma vi è l’impegno della giunta ad approfondire la ricerca di altre disponibilità. In questo, sarà essenziale l’intervento combinato con governo e Regione per rendere compatibile ogni intervento con i vincoli di legge che il Comune deve rispettare”. “Da subito si aprirà un tavolo di coordinamento in seno alla presidenza del Consiglio e composto da tutte le componenti politiche, per valutare e gestire i bisogni di tutta la città”, ha spiegato l’assessore comunale al Bilancio, Roberto Tasca.
13.40 – Positivi due docenti dell’Università della Basilicata, ateneo chiuso
“Due docenti dell’Università della Basilicata sono risultati positivi, con lieve sintomatologia, al tampone Covid-19: i due docenti sono attualmente in osservazione domiciliare continua, i casi sono stati presi in carico e sono monitorati in sicurezza dalle competenti autorità sanitarie, che hanno avviato la prevista indagine epidemiologica”: lo fanno sapere dall’Unibas con un comunicato stampa. Con i due professori, salgono a quattro i lucani ufficialmente positivi al coronavirus, con un cittadino di Matera di cui si è saputo questa mattina e l’uomo di Trecchina (Pz) il cui caso è noto da alcuni giorni. “Per garantire le condizioni di sicurezza – aggiungono – l’Ateneo provvederà alla completa sanificazione degli ambienti in tutte le sue sedi, così come concordato con l’Asp. A tale scopo l’Ateneo resterà chiuso dalle 14. di oggi venerdì 6 marzo fino a mercoledì 11 marzo compreso. L’Autorità sanitaria locale, nella persona del Direttore Sanitario, è parte integrante del Comitato emergenza Coronavirus di Ateneo, che continuerà ad operare, e provvederà a comunicare tempestivamente eventuali ulteriori decisioni sui canali ufficiali dell’Unibas”.
13.20 – Confermato il rafforzamento del congedo parentale
Nel pacchetto di misure adottato giovedì dal Governo spuntano due misure di sostegno alla famiglia che, pur annunciate, non erano state messe nero su bianco al termine del Consiglio dei ministri. Si tratta del “rafforzamento del congedo parentale e sostegno ai genitori che lavorano”. Lo si evince dalla relazione consegnata al Parlamento su ciò che il Governo intende fare per fronteggiare l’emergenza coronavirus nel prossimo decreto legge. Nella Relazione vengono confermati gli interventi a sostegno del Sistema sanitario, della Protezione civile e delle forze dell’ordine, dei redditi, dell’occupazione, degli ammortizzatori sociali e le misure a favore delle aziende dei territori e dei settori produttivi interessati, anche attraverso la concessione di garanzie sui debiti delle imprese.
13.10 – Procura Torino indaga su caso coppia anziani positiva alle Molinette
Una serie di accertamenti conoscitivi sono stati avviati dalla procura di Torino sulla situazione alle Molinette, dove sono state attivate tutte le procedure di prevenzione e sicurezza in seguito all’ingresso di una coppia di pazienti risultati positivi solo in un secondo tempo al coronavirus. I due non avevano dichiarato di avere ricevuto una visita dal figlio, che lavora a Lodi.
13.00 – In Consiglio dei Ministri decreto su misure restrittive per tribunali
Misure restrittive sulle attività giudiziarie: è questo l’oggetto del decreto che il Cdm varerà questa sera e che, nel contesto dell’emergenza coronavirus, interviene sui tribunali. Nel decreto, che il governo sta ultimando, si prevede tra le altre misure che il capo degli uffici giudiziari possa sospendere e rinviare udienze non urgenti se emergono criticità igienico-sanitarie.
12.50 – Collaboratore Rai positivo al coronavirus, era stato in trasferta in zona gialla
La Rai rende noto che “è stato riscontrato un caso di positività al coronavirus tra i collaboratori dell’azienda”. “Il collaboratore – spiega Viale Mazzini – era stato in trasferta in zona gialla e, dal termine della trasferta, 15 giorni fa, non ha avuto accesso ai presidi aziendali. Il collaboratore è risultato negativo al primo tampone, positivo al secondo ed è in attesa di ulteriori accertamenti”.
12.45 – Rinviate gare ciclistiche Milano-Sanremo, Giro di Sicilia e Tirreno-Adriatico
“A seguito del diniego delle autorizzazioni da parte di alcuni organi competenti, Rcs Sport comunica di dover annullare la Tirreno-Adriatico nelle date 11-17 marzo”. Lo scrive Rcs in una nota.
Inoltre, verificato che non esistono le condizioni per garantire quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana del 4 marzo 2020, e per garantire la salvaguardia della salute pubblica e della sicurezza di tutte le persone coinvolte, Rcs Sport ha deciso di annullare la Milano-Sanremo nella data 21 marzo e Il Giro di Sicilia nelle date 1-4 aprile.
Rcs Sport, attraverso la Federazione Ciclistica Italiana, chiederà all’Uci di ricollocare le tre corse in altra data del calendario ciclistico internazionale, così come già fatto per Strade Bianche e Strade Bianche Women Elite.
12.40 – Nelle carceri di Milano udienze via Skype per i minori detenuti
Udienze via Skype per i minorenni detenuti e, se non sarà realizzabile per l’assenza dei mezzi tecnici, la possibilità per i ragazzi di parlare con telefoni a loro forniti dalle carceri minorili ai propri avvocati presenti davanti ai giudici. E’ una delle nuove regole tracciate in questi giorni di emergenza sanitaria per la diffusione del Coronavirus, sulla base di un accordo tra gli ordini degli avvocati del distretto milanese e il Tribunale per i minorenni di Milano. Ad esempio, all’istituto penale minorile Beccaria, dove il servizio via Skype non è ancora entrato in funzione, la direzione si è impegnata a “garantire la disponibilità” di un cellulare “con sim dedicata” per le “interlocuzioni” dei ragazzi con i difensori durante le udienze. Tutti gli altri procedimenti non urgenti, con minorenni imputati liberi, potranno essere rinviati. Lo stesso accadrà per i procedimenti civili, salvo quelli urgenti, come le situazioni in cui c’è un “grave pregiudizio per il minore”.
12.35 – Oms: “Sincero apprezzamento per il ministro della Salute Speranza”
“Sincero apprezzamento per la leadership dimostrata dal ministro della Salute italiano Roberto Speranza” nella gestione della crisi sul coronavirus e per aver concordato l’invio a Roma presso il ministero di “un senior advisor” dell’Organizzazione mondiale della sanità. Lo ha espresso Hans Kluge, direttore per l’Europa dell’Oms, nel suo intervento al Consiglio Ue salute straordinario. Kluge ha anche chiesto di sostenere l’Italia in quanto “piattaforma del know how Ue sul virus”.
12.33 – Zaia: “La zona rossa è tutto il Veneto”
“A Vò vanno riaperti i varchi, la comunità di Vò è in ginocchio e paga il conto che sì è pensato che fosse l’unico focolaio in Veneto. I suoi cittadini sono stati eccezionali e vanno aiutati”. Lo ha ribadito con forza oggi il governatore del Veneto, Luca Zaia al suo arrivo alla sede della Protezione Civile di Marghera. E il presidente della Regione ha anche rilanciato “l’emergenza economica che riguarda tutto il Veneto. La zona rossa non è solo Vò, ma tutta la regione, tutte le sue imprese, per questo è necessario un piano per aiutare tutte le imprese della regione”, ha sottolineato.
12.30 – Direttore sanitario Molinette: “Nessun rischio per il reparto dove erano ricoverati gli anziani contagiati”
“Nessun rischio per il reparto dove erano ricoverati i due coniugi risultati positivi al test del coronavirus”. A confermarlo all’Adnkronos il direttore sanitario delle Molinette, Giovanni La Valle, che precisa: “I due pazienti erano allettati, quindi erano nelle loro stanze. Ora abbiamo messo in sicurezza i vicini di letto che restano un’osservazione, isolati, a cui faremo il tampone e gli operatori stanno lavorando con tutti i dispositivi di protezione. Il reparto continua a funzionare, così il pronto soccorso, siamo operativi al 100% – ha aggiunto – è un evento che è capitato, la macchina organizzativa si è mossa in maniera non ottima ma eccellente, lo abbiamo contenuto, e le attività proseguono e gli operatori che assistono i vicini di letto, che al momento non hanno sintomatologia da coronavirus e restano isolati, lavorano in sicurezza con i dispositivi necessari”, ha concluso il direttore sanitario.
12.20 – Di Maio: “Con nuovo decreto +100% posti in terapia intensiva”
“Il decreto che abbiamo approvato ieri” per il coronavirus “ci permetterà di aumentare del 50% il personale sanitario e del 100% i posti nelle terapie intensive”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al termine del consiglio Esteri straordinario.
12.15 – 31 pazienti positivi ricoverati allo Spallanzani
In questo momento sono ricoverati allo Spallanzani “67 pazienti”. “I pazienti Covid positivi sono in totale 31” oltre la coppia cinese ormai negativa. È quanto emerge dal bollettino medico di oggi. “I pazienti in osservazione – prosegue il bollettino – sono 34”. Sono in dimissione invece “altri 5 pazienti, risultati negativi ai test o che non richiedono più ospedalizzazione. Tutti i ricoverati sono in condizioni cliniche stabili ad eccezione di sette che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio”. La coppia cinese ricoverata alla Spallanzani di Roma dal 29 gennaio, positiva al coronavirus, “stava molto male e in pericolo di vita“, spiega il direttore sanitario dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, a margine della lettura del bollettino. “Ormai stanno bene, sono guariti. L’uomo – aggiunge Vaia – in particolare sta aiutando la moglie nel percorso di riabilitazione. Ancora non possono essere dimessi, ma lo saranno a breve”.
12.10 – Ema: “Studi clinici su vaccini al via non prima di aprile, si lavora anche su antivirali per prevenire contagi”
“Per quanto riguarda i vaccini, sono necessari prodotti che includano gli antigeni del nuovo virus; i vaccini per Sars e Mers non possono essere riproposti in quanto tali. Le tempistiche per lo sviluppo sono difficili da prevedere al momento, ma i primi studi clinici preliminari non inizieranno prima di aprile, maggio“. Lo ha affermato il vice direttore esecutivo dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Noël Wathion, nel corso dei lavori del Consiglio straordinario Epsco sull’epidemia del nuovo Coronavirus a Bruxelles. “Ciò significa – ha specificato – che prima che i vaccini candidati siano pronti per grandi studi clinici, ci vorranno diversi mesi da oggi. Tuttavia, l’Ema è pronta a valutare tutte le domande di autorizzazione all’immissione in commercio entro i termini più brevi possibili”. “Ema è in contatto con le aziende farmaceutiche per supportare e guidare lo sviluppo iniziale di terapie e vaccini, così come con le autorità di regolamentazione internazionali e l’Organizzazione mondiale della sanità, con cui si stanno definendo le priorità e l’analisi delle prime prove disponibili. Principalmente si tratta di agenti ‘ripropostì”, cioè già approvati per altre indicazioni, o “agenti sperimentali con attività antivirale che sono o saranno studiati sia per il trattamento, che per la profilassi”. Lo ha reso noto il vice direttore esecutivo dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Noël Wathion, nel corso dei lavori del Consiglio straordinario Epsco sull’epidemia del nuovo Coronavirus a Bruxelles.
12.05 – Agenzia europea del farmaco: “Creata task force contro la carenza di farmaci”
“L’Ema, con la Commissione europea e gli Stati membri, ha istituito una struttura dedicata per la gestione delle crisi legate a carenze di farmaci causate da eventi importanti, chiamata Gruppo direttivo esecutivo dell’Ue sulle carenze di medicinali (Eu Executive Steering Group on shortages of medicines caused by major events)”. Ad annunciarlo è il vice direttore esecutivo dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Noël Wathion, nel corso dei lavori del Consiglio straordinario Epsco sull’epidemia del nuovo Coronavirus a Bruxelles. “Questo gruppo – ha spiegato – è presieduto dalla Commissione Ue, con l’Ema e rappresentanti degli Stati membri. Il suo compito è quello di fornire una direzione strategica per un’azione urgente e coordinata per gestire il rischio di carenze di approvvigionamento, in caso di crisi causata da un evento grave come Covid-19. Il primo incontro si è tenuto mercoledì scorso”, ha reso noto.
12.00 – Ministro Speranza: “Serve più significativo e veloce coordinamento europeo”
“I contatti fra noi ministri europei in questi ultimi giorni hanno evidenziato che, nonostante una forte volontà politica di collaborazione, vi è la necessità di un ancora più significativo e veloce coordinamento europeo”, sulla gestione dell’epidemia del coronavirus. Così il ministro della salute, Roberto Speranza, intervenendo al Consiglio Ue Salute straordinario convocato per discutere sull’evoluzione della situazione legata al Covid-19.
11.57 – Trasferito a in ospedale a Roma il paziente contagiato in Vatuicano
Il primo paziente risultato positivo al coronavirus in Vaticano sarebbe stato portato per i controlli in una struttura ospedaliera di Roma. In Vaticano, infatti, esistono presidi sanitari ma non ci sono posti di degenza. Massimo riserbo in Vaticano sull’identità del paziente. E’ da considerare che gli ambulatori dentro le mura vaticane sono frequentati da ecclesiastici, religiosi e religiose che operano in curia, ma anche da dipendenti laici, in sevizio e ma anche in pensione e dai loro familiari. Le autorità sanitarie italiane sono state subito avvertite sul caso.
11.55 – Negativi ai tamponi membri dell’equipaggio nave bloccata a Napoli
Stanno bene i nove marittimi tenuti in isolamento sulla motonave Majestic nel porto di Napoli dopo essere entrati in contatto con un passeggero tunisino risultato positivo al coronavirus durante la navigazione tra Genova e Tunisi a bordo di un’altra nave. Le visite mediche effettuate dagli Uffici di Sanità Marittima hanno escluso sintomi compatibili con il coronavirus. Tuttavia – come da protocollo – i nove rimarranno in isolamento dieci giorni e al resto del personale di bordo, 125 persone tra equipaggio e operai, sarà proibito scendere a terra. Per la nave – si precisa dalla compagnia armatrice, la Gnv con sede a Genova – la sosta a Napoli era già prevista per consentire ordinari lavori di manutenzione. Motivo per cui non si può parlare di blocco.
11.50 – Di Maio: “Uniformare misure tra gli Stati, serve massima trasparenza”
“Il mio invito è a cercare di uniformare le misure evitando all’interno dell’Ue di alimentare preoccupazione infondata e avendo massima trasparenza tra gli Stati, come stiamo facendo noi con tutti voi”. Così ha detto il ministro degli Esteri Luigi di Maio durante il Cae straordinario a Zagabria a proposito dell’emergenza coronavirus.
11.45 – Si valuta Angelus del Papa solo in video
Allo studio in Vaticano le modalità per proseguire gli appuntamenti che richiamano normalmente molti fedeli. La prima novità ci potrebbero essere con l’Angelus di Papa Francesco di domenica 8 marzo. Tra le ipotesi c’è anche quella di trasmetterlo solo in video considerato che comunque, per quanto ci sia una diminuzione di fedeli a causa del coronavirus, ai controlli ci sono sempre file e assembramenti. Analoga decisione, apprende l’Ansa, potrebbe essere presa anche per l’udienza generale del mercoledì
11.40 – Borsa di Milano ancora in calo
Le principali piazze europee continuano a scambiare in profondo rosso sui timori dell’estensione del contagio di coronavirus in Europa e negli Stati Uniti, in scia alla pesante chiusura di Wall Street. Londra cede il 2,85%, Francoforte il 3,37% e Parigi il 3,52%. A Milano il Ftse Mib lascia sul terreno il 3,50% a 20.800 punti. Fra le materie prime il barile greggio Wti cede il 2,40% sui future di aprile a 44,80 dollari e il Brent si attesta a 48,6 dollari, nonostante ieri l’Opec abbia annunciato un taglio alla produzione di 1,5 milioni di barili al giorno. L’oro sale di oltre un punto percentuale, a 1.689 dollari l’oncia.
11.30 – Germania: “Alto Adige zona a rischio contagio”
L’Alto Adige è stato aggiunto tra le zone a rischio contagio di coronavirus in Italia, secondo l’ultimo aggiornamento dell’istituto epidemiologico Robert Koch di Berlino. Lo rende noto l’istituto tedesco nella sua pagina internet.
11.20 – Conte: “Aiuti alle famiglie? Stiamo lavorando al decreto”
“Quando arriveranno i primi aiuti alle famiglie? Stiamo lavorando al decreto, stiamo lavorando”. Così il premier Giuseppe Conte rispondendo ai giornalisti all’arrivo alla Protezione civile a Roma.
11.00 – Positivo un medico di Cagliari, è il quinto caso in Sardegna
Quinto caso di coronavirus in Sardegna. Si tratta di un medico cagliaritano entrato in contatto con il primo paziente risultato positivo al test, ossia l’imprenditore di 42 anni ricoverato al Santissima Trinità di Is Mirrionis a Cagliari, e che nei giorni scorsi era stato a Rimini per la fiera delle birre artigianali. Il nuovo contagiato si trova a casa perché le sue condizioni non sono sembrate preoccupanti. A casa anche i due nuoresi risultati positivi ieri al tampone: una donna che era stata a Udine per il congresso di agraria dove era rimasto contagiato anche un professore di Cagliari, e il suo compagno.
10.50 – Paziente positivo al Sant’Orsola di Bologna, attività sospesa nel reparto di Urologia
L’attività ambulatoriale e quella chirurgica sono state interrotte nel reparto di Urologia dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, dopo che un paziente, ricoverato nei giorni scorsi per sottoporsi a un intervento, è risultato positivo al coronavirus. Al momento, secondo quanto si apprende, il reparto non è chiuso e non ci sono altri positivi, ma da un paio di giorni si lavora a regime ridotto. Inoltre, sono state attivate le misure emergenziali in tutto il reparto, al fine di tutelare operatori sanitari e pazienti ricoverati.
10.40 – Nave bloccata a Napoli con 125 persone a bordo
Una nave proveniente da Genova è stata bloccata nel porto di Napoli con a bordo nove membri dell’equipaggio che manifestano sintomi ipoteticamente riconducibili al coronavirus. Si attendono i controlli medici per verificare la situazione. Lo si apprende da fonti dell’autorità portuale locale. La nave, secondo le prime informazioni, è ferma nell’area della Nuova Meccanica Navale e ha a bordo 125 persone tra equipaggio e alcuni operai che erano saliti a bordo per effettuare delle riparazioni.
10.30 – Gallera (Lombardia): “Ogni giorno 200 ricoveri con situazioni critiche, corsa contro il tempo”
“È una corsa contro il tempo perché questo virus si sta sviluppando con una velocità impressionante, anche al di sopra delle nostre previsioni e dei dati che arrivavano dalla Cina. Il 28 di febbraio, quindi otto giorni fa, avevamo 50 persone in terapia intensiva e ieri ne avevamo 244. Stiamo facendo una corsa enorme anche nell’aprire nuovi posti di terapia intensiva”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, a ‘Start’, su SkyTg24. “Ogni giorno – ha sottolineato Gallera – abbiamo duecento persone che arrivano in pronto soccorso da ricoverare con delle situazioni critiche, quindi vuole dire che ogni giorno dobbiamo trovare duecento posti letto in più”.ùù
10.35 – Regione Piemonte: “Siamo arrivati a 270 posti in rianimazione”
Aumentano i posti di rianimazione negli ospedali del Piemonte: è quanto ha fatto sapere il governatore Alberto Cirio, ospite della trasmissione Circo Massimo su Radio Capital, spiegando che la Regione “è arrivata a 270 posti di rianimazione. Li abbiamo potenziati con dei caschi di ventilazione, che permettono di affrontare le crisi respiratorie”.
10.20 – Di Maio: “Italia e italiani meritano sostegno e rispetto da Europa”
“Oggi a Zagabria, in Croazia, per partecipare al Consiglio affari Esteri straordinario. Al tavolo con gli altri ministri degli Esteri porterò anche il tema del coronavirus. Il nostro Paese e gli italiani meritano il massimo sostegno e rispetto da parte di tutta l’Europa”. Così scrive il capo della Farnesina, Luigi Di Maio, in un post su Twitter.
10.10 – Chiude pronto soccorso di Pomezia dopo due casi positivi
“È stata sospesa a scopo precauzionale l’accettazione al Pronto Soccorso della Casa di Cura Sant’Anna di Pomezia per consentire la gestione di due casi positivi al #Covid19, di cui uno in valutazione per invio in sorveglianza domiciliare”. Lo comunica l’assessorato alla Sanità e all’Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio attraverso la pagina dedicata ‘Salute Lazio’.
L’assessorato, continua il post, “in continuo contatto con la Asl Roma 6. Verranno dati nuovi aggiornamenti. I cittadini posso usufruire del Pronto Soccorso del nuovo ospedale dei Castelli e agli Ospedali riuniti di Anzio e Nettuno”.
10.00 – Primo caso positivo in Vaticano
“Questa mattina sono stati temporaneamente sospesi tutti i servizi ambulatoriali della Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano per poter sanificare gli ambienti a seguito di una positività al Covid-19 riscontrata ieri in un paziente. Rimane però in funzione il presidio di Pronto Soccorso. La Direzione Sanità e Igiene sta provvedendo ad informare le competenti autorità italiane e nel frattempo sono stati avviati i protocolli sanitari previsti”. È quanto riferisce il portavoce vaticano Matteo Bruni in una nota. Dovrebbe trattarsi di una persona anziana.
09.30 – Terza vittima in Piemonte: è un’anziana con patologie pregresse
Salgono a tre le vittime piemontesi del coronavirus. Nella notte è morta a Novi Ligure una donna di 81 anni, affetta da pluripatologie e risultata positiva del test del Covid 19, ricoverata da qualche giorno presso il pronto soccorso del nosocomio, dove si era presentata con sintomi influenzali e tenuta in osservazione. Il suo quadro clinico è peggiorato improvvisamente ed è deceduta nella fase di trasferimento in rianimazione. Lo si apprende da fonti sanitarie regionali.
09.00 – Chiuso terminal C dell’aeroporto di Catania per calo traffico aereo
Il traffico aereo subisce una flessione per l’emergenza coronavirus e l’aeroporto di Catania chiude uno dei terminal: il C, dedicato alle partenze della EasyJet verso destinazioni Schengen. E’ la decisione della Sac, società che gestisce lo scalo, per ottimizzare le risorse di tutti gli operatori, annunciando che tutte le partenze, da domenica 8 marzo, saranno effettuate al Terminal A. Il provvedimento è, al momento fino al prossimo 15 marzo. In tutto l’aeroporto, intanto, proseguono le attività di sanificazione profonda delle aree interessate dal flusso di passeggeri, operatori ed Enti di Stato. Sono stati montati i termoscanner per la misurazione della temperatura e istallati 15 dispenser di liquido antibatterico nelle zone partenze e arrivi. Inoltre, durante le ore notturne, viene effettuata un’azione di sanificazione nel terminal con l’utilizzo di un atomizzatore ad ampio spettro, oltre alla pulizia delle superfici a contatto con i passeggeri.
08.45 – Gallera: “In 10 giorni assumeremo 315 infermieri”
“Nei prossimi dieci giorni assumeremo 315 infermieri”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera in collegamento con Unomattina su Rai 1. “Ringrazio i rettori, perché abbiamo anticipato le sessioni di laurea degli infermieri e da qui ai prossimi dieci giorni assumeremo 315 infermieri che si stanno laureando” ha spiegato Gallera. “Noi avremmo voluto assumerli in un altro momento, non in una situazione di emergenza enorme come questa. Stiamo provando a correre a i ripari. Abbiamo chiesto e ottenuto norme molto flessibili, di poter richiamare anche il personale in quiescenza al lavoro, assumere con grande velocità – ha aggiunto -. Sabato valuteremo se continuare o mitigare le zone rosse lombarde già chiuse da molti giorni”.
08.30 – Coppia di anziani positiva alle Molinette, intero reparto in quarantena
Tra gli ultimi casi accertati c’è anche una coppia di anziani, marito e moglie sui 70anni, che era stata ricoverata all’ospedale Molinette di Torino per quella che si pensava fosse una banale influenza: dai tamponi è emerso però che si tratta di coronavirus e ora l’intero reparto di medicina dovrà essere chiuso e il personale medico messo in isolamento, così come anche gli altri pazienti che vi sono ricoverati. I due anziani non hanno comunicato subito che il figlio lavora a Lodi, zona focolaio dell’epidemia, e che era stato a trovarli. Le loro condizioni si sono aggravate nella giornata di giovedì e l’uomo è stato spostato in rianimazione: le sue condizioni sono gravi. Secondo quanto riferiscono i quotidiani locali, i due erano arrivati domenica alle Molinette passando dal pronto soccorso, motivo per cui ora si sta cercando di ricostruire tutti i loro spostamenti per isolare le persone con cui sono entrati in contatto. “Sono state attivate tutte le procedure, compresa l’analisi del percorso dei pazienti dal loro arrivo in ospedale – fa sapere la Regione Piemonte in una nota -. La paziente è già stata trasferita presso l’ospedale Amedeo di Savoia, come da procedura regionale, mentre il paziente, più critico, è ricoverato in rianimazione. Essendo degenti allettati, nessun rischio per gli altri ricoverati, che in termini precauzionali sono stati comunque spostati in altri reparti dell’ospedale. Sono già in corso le analisi epidemiologiche per mettere in sicurezza gli operatori ed eventuali visitatori, che hanno avuto contatti con i due pazienti”
08.20 – Seconda vittima in Puglia
Una seconda persona risultata positiva al coronavirus è morta in Puglia. Si tratta di un uomo di 76 anni della provincia di Foggia. Lo ha reso noto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “È stata accertata la presenza di COVID-19 in un uomo di 76 anni con importanti patologie di base deceduto oggi nella provincia di Foggia”, si legge nella nota della Regione Puglia. “Sarà l’Istituto Superiore di Sanità a dare la definitiva conferma e stabilire il nesso tra infezione da Covid-19 con il decesso quando analizzerà i campioni clinici”. Ed è risultato positivo un altro caso in provincia di Foggia. Il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Foggia, come da protocollo regionale, ha attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche provvedendo a isolare tutti i contatti stretti. Salgono quindi a 19 i casi positivi in Puglia.
08.15 – Insegnante positiva ad Arezzo, 112 alunni in quarantena
Ad Arezzo 112 alunni sono stati messi in isolamento domiciliare dopo che un’insegnante della scuola che frequentano è risultata positiva al Coronavirus. Lo ha reso noto il sindaco della città toscana Alessandro Ghinelli. Ad Arezzo e provincia sono fino a oggi quattro i casi positivi al coronavirus: oltre all’insegnante, un 43enne di Castelfranco Piandiscò, come la donna in isolamento domiciliare, un 64enne di Poppi ora in terapia intensiva e la sua compagna ricoverata anche lei.
08.20 – Neonata di 45 giorni positiva in Toscana
In Toscana c’è anche una bambina di 45 giorni tra gli ultimi casi risultati positivi al tampone per la ricerca del coronavirus Covid-19. Da quanto si apprende, la neonata, che presenterebbe sintomi simil influenzali, proviene da Massa (Massa Carrara) e sarà ricoverata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove è stato predisposto per lei un percorso protetto. Tra i nuovi casi di positivi al coronavirus registrati in Toscana giovedì, quello di un altro neonato di tre mesi di Chiusi (Siena). Altri due bambini di 10 e 11 anni sono risultati positivi nei giorni scorsi.