Nel 1980 uscì al cinema La moglie in vacanza…l’amante in città, commedia sexy con Renzo Montagnani, Lino Banfi, Tullio Solenghi e le meravigliose Edwige Fenech e Barbara Bouchet. Oggi potremmo intitolarla La moglie in casa… l’amante in quarantena.
La riflessione sulla vita di coppia nasce spontanea in questo clima da Coronavirus. Come cambierà la vita degli amanti, dei fedifraghi, dei coniugi annoiati? Ecco qualche ipotesi fantasiosa, ma non troppo:
1. Innanzitutto l’amour fou tra colleghi è a rischio. Scuole chiuse e aziende che fanno lavorare da casa, dove magari anche il coniuge è spesso presente, certo non agevolano gli inciuci. Si tornerà ai tempi di Claudia Mori e Buonasera dottore del 1975? Concentratevi a non premere il tasto vivavoce, sennò son guai. Fate soprattutto attenzione alle chat erotiche; la distanza fa aumentare il desiderio, quindi la voglia di scrivere frasi arrapanti che se scoperte, adieu. Meglio il caro vecchio fermoposta.
2. Gli sposi novelli saranno sempre ingrifati: tra le quattro mura sarà tutto un zin zin, con gioia o curiosità dei vicini che staranno col bicchiere attaccato alla parete per prendere nota degli orgasmi. Tra nove mesi avremo un aumento delle nascite. Evviva!
3. Veniamo ai trasgressivi: essendo relegati a casa, smonteranno le tende e passeggeranno nudi. Rigorosamente col naso finto, occhiali e baffi lanciando il nuovo gioco del condominio di fronte “Indovina chi sono?”. L’alternativa romantica è scrivere frasi d’amore sulla finestra aspettando che dall’altra parte arrivi una pallina di carta con la risposta, lanciata con una cerbottana.
4. I single saranno sempre più in crisi: nemmeno con le applicazioni dedicate avranno modo di conoscere trombamici o l’anima gemella. Impareranno quindi la meditazione, la castità, a sapere aspettare, a giocare col proprio corpo con i sex toys sempre che non si esauriscano le scorte, visto che sono quasi tutti made in China. Si stancheranno pure dei porno e riprenderanno a leggere la letteratura erotica del 1800. Mica male.
5. E le coppie stanche? Dopo anni di matrimonio i casi sono due: o riscopri la tua metà o divorzi. Nella prima ipotesi, si tornerà a cucinare insieme, a guardare i film insieme, a pulire casa insieme, a cenare con i figli insieme. Magari anche a copulare di più anche se, non so perché, mi viene in mente quella scena di Verdone e la Pivetti in Viaggi di nozze con un entusiasmo da bambola gonfiabile.
Insomma, mettiamo da parte il panico troviamo il lato positivo di questo clima surreale che speriamo si risolva in fretta. Il senso dell’attesa, del desiderio, della pura attenzione, di quel sapore vintage e sensuale che hanno la lentezza e il calore umano.
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