Italia zona protetta. È il premier Giuseppe Conte che annuncia l’estensione dei divieti, decisi per Lombardia e 14 province – a tutto il paese: “È il momento della responsabilità. Dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia”. Un provvedimento che ferma tutto o quasi il paese: dallo sport alla scuola e fino dalla movida. Quello che i giornali anglofoni hanno ribattezzato “Italy lockdown“.
Ecco che nel giorno in cui si è sfiorata quota 8mila contagi il governo ha deciso di imitare il modello Wuhan. Sono 7985 infatti le persone infettate, 724 quelle guarite. E con 463 morti l’Italia è il secondo Paese al mondo dopo la Cina più colpito dal coronavirus. Il capo della Protezione civile, nell’ormai consueta conferenza stampa, Angelo Borrelli, ha portato a 9172 i casi complessivi: rispetto a domenica, ci sono state 97 nuove vittime e 102 guariti in più, mentre c’è stato un incremento di 1.598 contagiati. Proprio durante l’incontro con la stampa è intervenuto il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, annunciando una prima misura decisa all’unanimità con le Regioni: la chiusura di tutti gli impianti sciistici del Paese. A seguire è stato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a comunicare l’imminente arrivo della stretta. Alle 21.46 il presidente del Consiglio ha spiegato la necessità dell’ampliamento delle misure: “Perché non c’è più tempo”. I divieti saranno in vigore almeno fino al 3 aprile. Il governo, ha spiegato il presidente del consiglio, sta ragionando anche sulla possibilità di istituire la figura di un super commissario. Circolano i nomi dell’ex capo della Polizia, Gianni De Gennaro, e quello della Protezione civile, Guido Bertolaso.
La situazione in Lombardia – Solo in Lombardia il nuovo aggiornamento ha portato a 5469 i casi complessivi. Nella Regione più colpita dall’epidemia ci sono 333 morti, 646 guariti e 2807 persone in ospedale, di cui 440 in terapia intensiva. L’assessore al Welfare Giulio Gallera ha spiegato che il piano di emergenza a cui è al lavoro la Lombardia ha già portato a “223 nuovi posti letto di terapia intensiva e siamo pronti a crearne altri 150 in 7 giorni”. “Il sistema sta reggendo ma abbiamo bisogno che rimanga solido. Se il contagio cresce come in queste due settimane non saremo in grado per tempo di dare una risposta di qualità, ma se le persone rimangono al loro domicilio i risultati ci sono”, ha sottolineato l’assessore. Che nel corso della giornata non aveva escluso la possibilità di usare gli spazi della Fiera e i container per ricoverare i malati. Gallera ha anche annunciato che il paziente ‘uno’ di Codogno “è stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva in quanto ha iniziato a respirare autonomamente“.
Le altre Regioni – L’allerta è alta anche nel Lazio dal momento che Rezza ha fatto notare come “a Roma il virus sta già incominciando a circolare, anche se le catene di trasmissione sono per ora piccole. Ne dobbiamo prendere atto perché altrimenti si fa il patatrac come a Lodi. Bisogna agire prontamente”, ha raccomandato. Anche l’ordine dei medici di Roma ha invitato a prestare la “massima attenzione”. Intanto a Bologna, città esclusa dalla zona rossa, il sindaco Virginio Merola ha deciso di disporre da domani la chiusura di bar e locali dalle 18 alle 6: “Ragazzi e ragazze dovete fermarvi: basta frequentare luoghi affollati, basta movida, basta assembramenti”.
Chi viola la quarantena rischia il carcere – Fino a 3 mesi di carcere o 206 euro di multa: è quanto rischia chi viola la quarantena. Lo prevede la direttiva inviata dal Viminale ai prefetti: “La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti – si legge – è quella prevista in via generale dall’articolo 650 del codice penale salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica)”. Spetta alle forze dell’ordine fare i controlli su coloro che si spostano all’interno e in entrata e in uscita dai “territori a contenimento rafforzato”. “Gli spostamenti dovranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative – si legge – o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare tramite autodichiarazione. Nelle stazioni saranno predisposti controlli con il “termoscan” per tutti i passeggeri in transito, così come anche negli aeroporti, dove i viaggiatori dovranno mostrare oltre al titolo di viaggio, anche l’autocertificazione.
CONTAGI, RICOVERI, DECESSI, GUARITI: IL GRAFICO
CRONACA ORA PER ORA
23.38 – Chiuso il pronto soccorso dell’ospedale di Sassari
Pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari chiuso per un sospetto caso di coronavirus. Disposta la chiusura momentanea della struttura dove sono in corso operazioni di sanificazione. I pazienti e le urgenze sono dirottati agli ospedali di Alghero e Ozieri fino a quando i locali non saranno nuovamente agibili. Da quanto si è appreso finora, l’allarme è scattato dopo l’arrivo di una donna proveniente dalla Lombardia che si è rivolta al pronto soccorso per un problema a un piede. Durante le visite i medici si sono resi conto di essere davanti a un caso di sospetto contagio da coronavirus e la paziente è stata subito isolata in una stanza per le opportune verifiche.
23.36 – Fonti Palazzo Chigi: “Ci si può muovere per fare la spesa”
Tra i casi di necessità che consentono gli spostamenti c’è anche la spesa per generi alimentari. Lo precisano fonti di Palazzo Chigi, spiegando che dunque che la limitazione ai movimenti delle persone, estesa questa sera a tutto il territorio nazionale, non riguarda la necessità di uscire di casa per andare a fare la spesa.
23.24 – Gallera: “Paziente 1 in via di guarigione”
“Il paziente 1 è stato stubato ed è uscito dalla terapia intensiva. Sta molto meglio, è assistito da una mascherina della respirazione ed è in via di guarigione”. Queste le parole dell’assessore lombardo Giulio Gallera, stasera in diretta a “Stasera Italia Speciale Coronavirus” su Rete4. “Quindi, dal Coronavirus si guarisce, anche le persone che sono rimaste colpite in maniera più forte stanno guarendo. Quindi la buona notizia è che c’è un letto in più a disposizione”.
23.26 – Conte ha firmato il Dpcm
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a quanto si apprende, ha firmato il dpcm che estende a tutta l’Italia le limitazioni agli spostamenti previste inizialmente per la Lombardia e 14 province per contrastare il diffondersi del contagio da Coronavirus.
23.25 – Caffè Florian di Venezia chiude
Il Coronavirus ferma anche il Caffè Florian di Venezia. Il locale del 1720, uno dei simboli della città lagunare nel mondo, è chiuso da oggi, fino a data da destinarsi, “in ottemperanza alle nuove decisioni prese dalle autorità nazionali per contenere l’emergenza del Covid-19”. Questo, spiega il Florian, “per salvaguardare, nel miglior modo possibile sia la salute della affezionata clientela, sia dello staff”.
23.15 – Speranza: “Insieme ce la faremo”
“Insieme ce la faremo. Abbiamo esteso le misure già previste per le aree più critiche a tutto il Paese. Siamo consapevoli di chiedere sacrifici che però sono indispensabili. Ora più che mai è decisivo il contributo di tutti”. Così su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza.
23.08 – Guerini: “Regole dure, ma necessarie”
“Chiamati tutti alla responsabilità per sé e per gli altri seguendo regole dure ma necessarie. Così si affronta l’emergenza rimanendo democrazia. È una sfida che vinceremo. Insieme”. Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, commentando le nuove misure del Governo contro il coronavirus
22.50 – Aumentano i casi in Valtellina
In Valtellina, in sole 24 ore, il numero dei contagiati è salito da 5 a 13 accertati. L’ultimo questa sera in una frazione orobica di Cosio Valtellino (Sondrio), mentre a Livigno (Sondrio) è risultato positivo un turista che si trovava in vacanza sulle nevi della località in territorio extradoganale. È stato ricoverato all’ospedale Morelli di Sondalo e la prognosi è ancora in corso di definizione. Altri casi, oggi, a Sondrio e Valdisotto. La contabilità complessiva ora sale a tredici malati e oggi il prefetto di Sondrio ha invitato la popolazione al massimo rispetto delle misure varate dal Governo per contenere il virus, mentre le forze dell’ordine verificheranno sulle strade gli spostamenti.
22.49 – Primi controlli e posti di blocco a Milano
Sono in corso i controlli della polizia ai cittadini in transito a Milano in relazione al provvedimento sulle limitazioni ai movimenti per il coronavirus. Diversi i posti di blocco in città. Gli agenti stanno fermando gli automobilisti chiedendo di compilare l’autocertificazione che attesti i motivi dello spostamento. Successivamente saranno effettuati controlli a campione per verificare se si tratti di reali necessità.
22.46 – Gentiloni: “Viva l’Italia che resiste”
“Viva l’Italia. L’Italia che resiste”. Lo scrive su Twitter il commissario europeo Paolo Gentiloni dopo l’annuncio delle nuove norme contro il Coronavirus, citando un verso di Francesco De Gregori.
22. 42 – Toti: “Solo così potremo sconfiggere il coronavirus”
“Bene aver deciso senza ulteriori tentennamenti. Solo così potremmo sconfiggere il coronavirus”. Èil plauso del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stasera via fb sul nuovo decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che estende a tutta Italia la zona ‘rossà per rischio contagio di coronavirus. “Proprio come Regioni avevamo chiesto subito misure stringenti e uguali per tutto il Paese per il contenimento dei contagi”, aggiunge.
22.41 – Fontana: “Passo necessario, ma insufficiente”
“Un passo necessario ma, temo, ancora insufficiente. I numeri della Lombardia e del resto del Paese ci dicono che il contagio è in continua espansione, con tutte le conseguenze che conosciamo: a partire dalla pressione sugli ospedali, in particolare sulle terapie intensive. Dall’ inizio dell’epidemia sono convinto che solo con sacrifici, anche più importanti, da parte di ciascuno di noi e con la volontà di osservare regole anche più stringenti, si possa superare questa emergenza”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta le comunicazioni del premier Giuseppe Conte.
22.33 – Salvini: “Da governo primo passo ma insufficiente”
Quello annunciato dal governo è un primo passo, lo apprezziamo ma non basta. Dobbiamo fare in fretta e di più, senza tentennamenti. Chiudere tutto e subito, senza lasciare spazio a dubbi o interpretazioni. E mettere a bilancio per aiutare SUBITO famiglie e imprese (soprattutto i piccoli) non 7 ma 70 miliardi, e che in Europa non perdano tempo a discutere. Ogni giorno perso è un dramma, volere è potere”. Così il leader della Lega Matteo Salvini sulle misure annunciate dal presidente del Consiglio.
22.26 – Meloni: “Decreti ogni 48. Confusione fuori misura”
Sicuramente è un passo forte. Penso che i passi che si fanno debbano essere commisurati ai rischi che si corrono e se sono necessari dei passi è giusto spiegare ai cittadini che quei passi vanno fatti”. Lo ha detto la leader di Fratelli di Italia Giorgia Meloni, a Stasera Italia, sulle nuove misure varate dal governo e allargate a tutta Italia, aggiungendo che “quello che non funziona è che c’è una confusione fuori misura”. “Avevamo un decreto fatto due giorni fa, si va a decreti ogni 48 ore – ha osservato – Allargare la zona rossa a tutta Italia per me sulla carta ci sta, ma perché non si danno informazioni certe su ciò che questo comporta?”.
22.19 – Renzi: “Ora stop mutui”
Bene il Premier Conte sul fatto di considerare tutta Italia zona rossa. Bene anche sul commissario per l’emergenza. Adesso servono aiuti alle famiglie e alle imprese: liquidità per tutti stop mutui 2020. Vinceremo insieme la sfida del #coronavirus”. Lo scrive su Twitter Matteo Renzi, leader di Iv.
22.19 – Zaia: “Ben venga misura del governo”
“Ben venga questa misura del Governo, che ho sempre auspicato in tempi non sospetti. Il criterio di lotta ad un virus sarebbe insostenibile con restrizioni a macchia di leopardo, coma fatto finora”. Lo dice all’Ansa il governatore Luca Zaia, commentando i nuovi provvedimenti validi in tutt’Italia per contrastare il Coronavirus. “I virus – aggiunge – non conoscono confini territoriali e abbiamo l’obbligo di difendere la salute dei cittadini”.
22.11 – Nuove misure Italia breaking news mondiale
Le misure che estendono a tutta Italia le restrizioni finora applicate solo nelle ‘zone rosse’ sono diventate immediatamente breaking news in tutto il mondo. “L’Italia estende le misure per il coronavirus a tutta la nazione”, è l’apertura della Bbc. Sulla stessa linea il francese Le Figaro, il britannico Guardian e lo spagnolo El Pais. E per il Washington Post “L’Italia estende le restrizioni ai viaggi a tutto il Paese, mettendo in lockdown 60 milioni di persone”.
22.08 – In Abruzzo 33 casi positivi
Salgono a 33 i casi di Coronavirus in Abruzzo, 16 dei quali accertati nella giornata di oggi. Il laboratorio di riferimento regionale di Pescara ha diagnosticato questa sera altri tre nuovi casi positivi al Covid 19. Si tratta di tre donne: una di un centro della provincia di Teramo, ricoverata nel reparto di Malattie infettive di Teramo; due di Pescara, ricoverate nel reparto di malattie infettive dell’ospedale ‘Santo Spiritò. Lo fa sapere il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.
22.02 – Conte: “Informate opposizioni”
“Vista la gravità del momento, visto che stiamo introducendo misure non ordinarie domani avremo un confronto per discutere le misure economiche con le forze di opposizione. Abbiamo già avuto due incontri sulle misure sanitarie. Mi sono premurato di informarli prima della conferenza, stamattina ho sentito Salvini. È giusto che le opposizioni siano coinvolte, la responsabilità di governo è nostra ma siamo tutti sulla stessa barca”. Lo dichiara il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi.
21.55 – No restrizioni con l’estero
“Sugli effetti con l’estero non cambia nulla: gli spostamenti dei cittadini italiani avverranno sempre alle stese condizioni ma controlleremo gli ingressi in Italia”. Lo spiega il premier Giuseppe Conte.
21.53 – Concordato scostamento per 7,5 miliardi
“Abbiamo concordato in Europa una richiesta di scostamento per 7,5 miliardi stiamo ragionando sulla possibilità di precostituirci una richiesta un po’ più elevata”. Lo annuncia il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi.
21.52 – Stop a scuole e università fino al 3 aprile
“Portiamo la sospensione dell’attività didattiche sino al 3 aprile su tutta la penisola isole comprese”. Lo annuncia il premier Giuseppe Conte.
21.51 – Non c’è limitazione dei trasporti pubblici
“Per i trasporti non è all’ordine del giorno una limitazione dei trasporti pubblici, per garantire la continuità del sistema produttivo e consentire alle persone di andare a lavorare”. Lo dice il premier Giuseppe Conte.
21.47 – Norme per tutta Italia in vigore da domani mattina
Queste misure sono nel Dpcm che sto per firmare. Andrà in Gazzetta Ufficiale stasera”, le norme “entrano in vigore domani mattina”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
21.47 – Spostamenti per motivi di lavoro, necessità o salute
Gli spostamenti in tutta Italia saranno possibili solo per motivi di lavoro, necessità o salute. Lo annuncia il premier Giuseppe Conte.
21.46 – Divieto di assembramenti
“Ci sarà un divieto di assembramenti” in tutta Italia. Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte in una conferenza stampa da palazzo Chigi.
21.44 – Emiliano: “Chiesto zona rossa per tutta Italia”
“Ho chiesto al Governo oggi di estendere a tutto il territorio nazionale la normativa prevista per la Lombardia e per parte del Veneto e parte dell’Emilia. Chiediamo di sospendere ogni attività non essenziale per 15-20 giorni”. Lo ha scritto in un tweed il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
21. 44 – Stop a tutte le manifestazioni sportive
“Non c’è ragione per cui proseguano le manifestazioni sportive, abbiamo adottato un intervento anche su questo”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
21.43 – Conte: “Italia zona protetta”
“Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione “io resto a casa”. Ci sarà l’Italia come zona protetta”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
21.36 – Conte annuncia nuova stretta: “Non c’è più tempo. I numeri ci dicono crescita contagi, persone in terapia e in sub intensiva”
21.28 – Coronavirus, Di Maio: “Tutta Italia come Lombardia, verso nuova stretta”
21.00 – Contagiato direttore del 118 della Liguria
Da ieri è in isolamento perché positivo al test per il coronavirus anche il direttore del 118 Liguria Francesco Bermano. “Sono sintomatico, ho avuto tosse e febbre e per prudenza prima di spargere il virus ho fatto un tampone e sono risultato positivo – ha raccontato Bermano al Tgr Liguria -. Mi sento come se avessi l’influenza. Questo virus è molto democratico, perché sta colpendo un pò tutti. Io non ho avuto contatti né con il Piemonte né con la Lombardia, quindi bisogna ragionare che oggi riguarda un pò tutti e tutti dobbiamo mettere in atto tutte le possibilità di prevenzione”.
20.46 – Grillo: “Sfida è trovare vaccino” e Renzi: “Bel tweet”
“La sfida attuale è quella di trovare un vaccino per il Coronavirus. Una volta scoperto, la prossima sfida sarà sicuramente la produzione e la distribuzione in tutto il mondo”. Lo scrive su Twitter il fondatore del M5s Beppe Grillo. E Matteo Renzi, leader di Iv, commenta: “Trovare un vaccino: che bello questo tweet di Beppe Grillo. Questa drammatica emergenza passerà. E non avremo più #NoVax nelle Istituzioni”.
20.24 – Pd: “Misure drastiche, sosterremo governo” – “Chiediamo di valutare misure drastiche che responsabilizzino al massimo ciascuno di noi” e “il Pd è pronto a sostenere tutte le misure che il governo predisporrà. A tutti chiediamo di evitare spostamenti e di lavorare da casa. Ora la grande vittoria è quella di combattere e ridurre la diffusione del contagio”. È quanto sottolinea una nota del Pd dopo che i dirigenti Dem si sono confrontati in video conferenza sull’emergenza Coronavirus.
20.19 – Capogruppo di Iv in Toscana positivo: per Renzi no isolamento
Matteo Renzi, ascoltate le autorità mediche, non si metterà in auto isolamento volontario dopo che è risultato positivo il capogruppo di Italia viva in Consiglio regionale della Toscana Stefano Scaramelli con il quale l’ex premier ha partecipato a un’iniziativa a Firenze il 2 marzo scorso. E’ quanto riferiscono fonti dello staff di Renzi spiegando che il leader Iv non sarebbe a rischio in quanto non avrebbe avuto contatti diretti di almeno 15 minuti con Scaramelli. Il capogruppo di Iv, secondo quanto spiegato, avrebbe accusato i primi sintomi il 7 marzo.
20.14 – A Palazzo Chigi riunione di Conte con i capidelegazione e Gualtieri
È in corso a Palazzo Chigi una riunione del premier Giuseppe Conte con i capidelegazione delle forze di maggioranza per fare il punto sull’emergenza coronavirus. Alla riunione, a quanto si apprende, partecipa anche il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
20.02 – “Numero contagiati inferiore di quello reale”
“Il numero totale di persone con l’infezione è molto più piccolo di quello reale” ed è quindi “un numero inutile per capire le dimensioni dell’epidemia”, ha detto all’Ansa il fisico Giorgio Parisi, esperto di sistemi complessi dell’Università Sapienza di Roma e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). “Il numero totale dei contagiati – ha aggiunto – non corrisponde alla realtà: bisogna capire quanti ne mancano, non è numero utilizzabile”. Il problema, ha spiegato, è nel numero limitato di tamponi. Secondo Parisi “va cambiata politica del campionamento: bisogna cercare di fare più tamponi“. Un’altra informazione utile è quella relativa alla comparsa dei primi sintomi per ciascun paziente. “La decisione di fare il tampone solo alle persone con i sintomi è una strategia fatta per massimizzare i vantaggi”, ha spiegato Rezza.
19.47 – Di Mario: “Qui si vince o si perde insieme”
Qui si vince o si perde insieme. Rispettiamo le regole e sconfiggiamo il virus il prima possibile! Se un medico, un infermiere, un operatore sociosanitario può fare un turno di 24 ore senza fermarsi un attimo, nemmeno per mangiare, allora noi possiamo starcene a casa ed evitare gli aperitivi. Se loro possono lavorare 24 ore, noi possiamo cambiare le nostre abitudini”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
19.19 – Rezza (Iss): “Si fa il tampone alle persone sintomatiche”
“Se stratifichiamo per età i tassi di letalità” in Italia “vediamo che sono più bassi di quelli della Cina”. Lo ha detto Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore sanità, rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa alla Protezione Civile. “E’ possibile poi che, dal momento che si vanno a tamponare le persone sintomatiche – aggiunge l’esperto – si restringe il denominatore alle persone con sintomi o ospedalizzate, e dunque il tasso di letalità della malattia sembra più alto di quello che è”. La strategia del tampone sui sintomatici è stata attuata “per massimizzarne i vantaggi”, ha aggiunto l’esperto.
18.54 – Gallera: il paziente uno di Codogno “ha iniziato a respirare autonomamente”
“Il paziente ‘uno’ è stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva. E’ stato cioè ‘stubato’ in quanto ha iniziato a respirare autonomamente”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. Il 38enne manager dell’Unilever è ricoverato a Pavia, mentre sua moglie, incinta di 8 mesi, è tornata a casa da qualche giorno dopo essere stata ricoverata al Sacco.
18.39 – Sono 724 le persone guarite, 102 in più di ieri
Sono 724 le persone guarite dal coronavirus in Italia, 102 in più di ieri. Lo ha affermato il commissario per l’emergenza, Angelo Borrelli, durante il punto stampa nella sede della Protezione Civile di Roma.
18.37 – I morti sono 463, 97 in più di ieri
Sono 463, 97 in più di ieri, i morti legati al coronavirus in Italia. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione Civile.
18.35 – I malati in Italia sono 7985: aumento di 1598 persone
Sono 7.985 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 1.598 persone rispetto a ieri. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione Civile.
18.33 – Boccia: “Governo e regioni deciso chiusura di tutti gli impianti sciistici”
“Abbiamo deciso di chiudere tutti gli impianti sciistici del Paese da domani mattina con un’ordinanza di Protezione civile”. Lo ha detto il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia in conferenza stampa alla Protezione civile.
18.27 – In Sicilia 54 casi, di cui 19 ricoverati
In totale sono 54 i casi di coronavirus in Sicilia, di cui 19 ricoverati (uno in terapia intensiva per precauzione), 34 in isolamento domiciliare e uno guarito, come già comunicato ieri: Agrigento 11; Catania 27; Enna 1; Messina 2; Palermo 10; Ragusa 1; Siracusa 2.
18.23 – Basilicata, sono 204 le persone tornate dalle zone a rischio
Sono 204 le persone tornate dalle zone a rischio dopo il decreto con le restrizioni alla Lombardia e ad altre 14 province. Le ha censite la protezione civile ieri nei controlli alle stazioni e alle fermate degli autobus a lunga percorrenza. Inoltre la task force regionale ha reso noto che sono 13 i tamponi effettuati oggi per il Covid19, i risultati di laboratorio verranno resi noti in serata. Finora i casi di positività in Basilicata sono cinque, di cui due ospedalizzati e tre a casa in sorveglianza sanitaria attiva.
18.07 – Lombardia, Gallera: “Sistema solido se le persone restano a casa”
“Abbiamo bisogno di avere un sistema in grado di curare tutti, quelli che si ammalano di coronavirus e anche quelli che hanno un infarto, un ictus o un incidente”: lo ha detto l’assessore Giulio Gallera nel consueto punto in diretta Facebook. “Abbiamo bisogno che il sistema rimanga solido, per questo abbiamo bisogno di contenere la diffusione del virus. Se cresce come in queste 2 settimane non saremo in grado per tempo di dare una risposta di qualità, ma se le persone rimangono al loro domicilio i risultati ci sono”.
17.58 – Lombardia, Gallera: “Il sistema sta reggendo”
“Il sistema sta reggendo e regge bene”: così l’assessore Giulio Gallera ha rassicurato i lombardi durante la diretta su Facebook. “Stiamo costruendo ogni giorno risposte importanti”, ha detto l’assessore regionale.
17.56 – In Emilia-Romagna i casi complessi salgono a 1386: 206 in più
In Emilia-Romagna sono complessivamente 1.386 i casi di positività al Coronavirus, 206 in più rispetto all’aggiornamento di ieri pomeriggio. E passano da 4.344 a 4.607 i campioni refertati. Complessivamente ci sono 601 persone in isolamento a casa, perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 90 (15 in più rispetto a ieri). E salgono a 30 (ieri erano 27) le guarigioni, 29 delle quali riguardano persone ‘clinicamente guaritè, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 1 dichiarata guarita a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.
17.44 – Lombardia: 5469 casi complessivi. Ci sono 333 morti, 646 guariti, 2807 persone in ospedale di cui 440 in terapia intensiva
Sono in tutto 5.469 i positivi al Coronavirus in Lombardia, ovvero “1.280 più di ieri”: lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in diretta Facebook. I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.802 (585 più di ieri), 440 in terapia intensiva (+41), mentre i dimessi sono stati 646 ed è salito a 333 il numero dei decessi.
17.38 – Lazio, sono 97 i casi positivi
Sono 97 nella Regione Lazio i casi positivi al Covid-19, oltre i 3 guariti. Di questi, 31 sono in isolamento domiciliare, 55 sono ricoverati non in terapia intensiva e 8 sono ricoverati in terapia intensiva. Lo comunica sui social l’assessorato alla Sanità e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio.
17.29 – Lombardia, Gallera: “223 nuovi posti letto di terapia intensiva. Nel giro di 7 giorni altri 150”
“Ad oggi” siamo riusciti in tutto a “recuperare 223 posti di terapia intensiva” per pazienti di Coronavirus: lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in diretta Facebook, ” e altri 150 contiamo di aprirne in sette giorni”. “La nostra sfida – ha aggiunto – è avere più posti di quanto necessario”.
17.27 – Oms: “Minaccia di una pandemia molto reale”
“La minaccia di una pandemia sta diventando molto reale”. Lo ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Ghebreyesus, nella conferenza stampa quotidiana sulla diffusione del coronavirus. Ghebreyesus ha aggiunto che in tal caso si tratterà della “prima pandemia che potrà essere controllata”.
17.21 – Calabria, i medici: “Siamo nel disastro totale”
“Se il coronavirus ha messo in difficoltà la sanità lombarda, a noi ci ammazza definitivamente. Siamo nel disastro totale: veniamo fuori da un piano di rientro durissimo. E ci manca completamente una classe dirigente. Non solo politica, ma anche professionale: abbiamo una classe di primari scelta dalla politica”. Non usa mezze misure il presidente dell’Ordine dei medici di Cosenza, Eugenio Corcioni, che denuncia come, ad oggi “nessuna iniziativa organica e strutturale è stata presa per dotare, per esempio, gli operatori sanitari di dispositivi di protezione”.
17.17 – Roma, 7 sanitari in isolamento domiciliare: positivi al virus
“Policlinico Umberto I: 4 medici e 3 specializzandi in isolamento domiciliare positivi al #covid19 in buone condizioni. Si sta lavorando per 19 posti terapia intensiva”. Lo rende noto la pagina facebook della Regione ‘Salute Lazio’.
17.11 – Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza 30 positivi registrati
In Abruzzo, dall’inizio dell’emergenza, sono stati registrati 30 casi positivi al Covid 19, diagnosticati dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara. 24 pazienti sono ricoverati in ospedale, non in terapia intensiva, mentre gli altri sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
17.10 – Friuli Venezia Giulia, 36 nuovi casi: i contagiati totali sono 93
Salgono a 93 i casi da Coronavirus in Friuli Venezia Giulia su un totale di 1.344 tamponi effettuati. Di queste persone, 19 sono ricoverate in ospedale, (10 a Trieste e 6 a Udine) di cui 3 si trovano in terapia intensiva (2 a Udine e 1 a Pordenone). Attualmente sono in corso ulteriori 234 analisi. Sono 36 quindi le nuove positività accertate rispetto a ieri e registrate oggi dal Sistema sanitario regionale.
17.03 – Toscana, 43 nuovi casi: in totale salgono a 208
Con i 43 nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro, i contagiati in Toscana dall’inizio dell’emergenza salgono in tutta la regione a 208, comprese tre persone clinicamente guarite, un deceduto e un paziente definitivamente guarito. Lo rende noto la Regione.
16.58 – Toscana, più di 2mila persone in isolamento a casa
Salgono a 2.522 le persone in isolamento a casa in tutta la Toscana, 128 in più rispetto a ieri. Di queste 716 erano le persone prese in carico da numero dedicato e 1.086 da contatti stretti con casi positivi. Lo rende noto la Regione.
16.45 – Milano, sanificazione al Pirellone: chiuso fino al 17 marzo
In Lombardia “la seduta di Consiglio regionale convocata per domani martedì 10 marzo è stata sconvocata e Palazzo Pirelli resterà chiuso fino a martedì 17 marzo, per consentire i necessari interventi di sanificazione”. E’ quanto annunciano dal Pirellone. “L’attività istituzionale del Consiglio regionale, una volta completata la sanificazione di Palazzo Pirelli” contro il rischio coronavirus, “sarà orientata a mantenere solo le riunioni, gli appuntamenti e gli eventi già programmati che risultano essere indifferibili per la loro urgenza e importanza, rinviando invece tutto ciò che non è indispensabile e che non presenta necessità e scadenze immediate”. Lo spiega Alessandro Fermi, presidente del Consiglio regionale.
16.33 – Cosenza, 60 medici in isolamento per 14 giorni
Sessanta medici in isolamento per 14 giorni a Cosenza dopo la visita di un informatore farmaceutico, il primo contagiato da coronavirus della Calabria. Quarantacinque medici di famiglia e 15 ospedalieri non hanno potuto esercitare in questi giorni, ma “la loro quarantena finirà mercoledì”, ha spiegato all’AdnKronos Salute Eugenio Corcioni, presidente dell’Ordine dei medici di Cosenza, convinto che “la professione di informatore farmaceutico, in questa fase, dovrebbe essere sospesa, perché il rischio di ‘mettere fuori giocò un cospicuo numero di medici c’è”, dice Corcioni che considera la vicenda dei 60 medici in quarantena “il meno” per la sanità calabrese.
16.21 – In Alto Adige si ferma la stagione sciistica
L’emergenza coronavirus ferma in anticipo la stagione sciistica in Alto Adige. Chiuderanno, infatti, gli impianti di risalita e gli alberghi. L’annuncio è stato fatto dal presidente degli albergatori altoatesini, Manfred Pinzger. Il Consorzio Dolomiti Superski fermerà tutti gli impianti da mercoledì.
16.02 – Calcio: la Serie D si ferma fino al 3 aprile
La Serie D si ferma fino al 3 aprile. Lo ha deciso il consiglio direttivo della lega nazionale dilettanti (Lnd) che si è riunito oggi in videoconferenza. “L’obiettivo primario è la tutela della salute di tutti coloro che sono impegnati nelle nostre attività”, dice il presidente ella Lega, Cosimo Sibilia.
15.51 – Bologna, ordinanza del sindaco: bar e locali chiusi dalle 18 alle 6
Bar e locali chiusi dalle 18 alle 6 anche a Bologna. Il giro di vite sarà in vigore da domani. Lo ha annunciato il sindaco Virginio Merola, in apertura del consiglio comunale, rivelando anche che “la Regione sta valutando un provvedimento condiviso in questo senso a livello regionale”. Non essendo fra le aree comprese dal dpcm, Bologna non era soggetta a queste restrizioni, ma il primo cittadino ha deciso, comunque, di attivarle. Lo stop vale anche per i mercati alimentari e non con svolgimento periodico, mentre ne sono esenti quelli rionali.
15.41 – Zaia: “Su 450 posti in terapia intensiva, circa 400 già occupati”
“Non vogliamo compromettere l’attività primaria della terapia intensiva, che è già messa a dura prova”. Lo ha precisato il presidente del Veneto, Luca Zaia, facendo il punto dell’emergenza Coronavirus, a Marghera. “Di 450 posti – ha ricordato Zaia – 400 sono quasi tutti occupati da trapiantati, da quadri clinici pesanti, da politraumatizzati in incidenti stradali, da oncologici che hanno avuto operazioni importanti. Dobbiamo garantire la cura dei cittadini che hanno comunque diritto di affluire nei nostri ospedali. Noi facciamo 60 milioni di prestazioni sanitarie all’anno, non è che spegniamo la luce su queste prestazioni”, ha concluso.
15.36 – Accessi limitati al Palazzo di Giustizia di Milano
Da stamattina l’accesso al Palazzo di Giustizia di Milano, dove nei giorni scorsi sono stati accertati casi di magistrati positivi al Coronavirus, è “limitato” e “viene richiesta la ragione dell’ingresso”. Lo comunica l’Ordine degli Avvocati di Milano. Già nei giorni scorsi erano stati posti dei cartelli agli ingressi nei quali si raccomandava di entrare solo per necessità ed urgenze, ma da oggi ci sono maggiori restrizioni.
15.34 – Marche, approvato piano per 400 posti letto
La Giunta regionale delle Marche ha approvato questa mattina il Piano regionale per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19: un piano che mette a disposizione oltre 400 posti letto, tra quelli già disponibili e quelli nuovi dedicati, divisi tra terapie intensive, semi intensive, degenze specialistiche e post critici.
15.25 – Nuovo caso di contagio a Reggio Calabria
Nuovo caso di contagio da ‘coronavirus’ a Reggio Calabria. Si tratta di un dipendente dell’Istituto Clinico “Raffaele De Blasi” di Reggio Calabria, da circa 10 giorni assente dal lavoro. A darne notizia è stato il direttore e titolare dell’istituto, Edoardo Lamberti Castronuovo che ha predisposto per altri 14 dipendenti, che avrebbero avuto contatti con l’uomo contagiato, la quarantena nel loro domicilio. È atteso per il pomeriggio un comunicato ufficiale del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli”.
15.08 – Pesenti (Policlinico di Milano): “In Lombardia possibili 18mila ricoverati”
“Le previsioni mostrano che al 26 marzo potremmo avere in Lombardia almeno 18 mila casi di Covid-19 ricoverati, di cui un terzo in terapia intensiva. Sarebbe una cosa impossibile” da gestire. A spiegarlo all’AdnKronos Salute è Antonio Pesenti, direttore del Dipartimento di anestesia-rianimazione ed emergenza-urgenza del Policlinico di Milano, che in Lombardia coordina l’Unità di crisi per le terapie intensive.
14.35 – Marche: 10 decessi in regione
“Sono 323 i tamponi risultati positivi al Coronavirus nella nostra regione e purtroppo sono stati registrati fino a oggi 10 decessi. Le ultime 3 persone decedute, registrate dal Gores, sono due uomini ottantesettenni e una donna di 73 anni, tutti provenienti da Marche Nord”. Lo comunica il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
14.35 – Ordine dei Medici: “Serve massima attenzione su Roma”
“Serve la massima attenzione su Roma. Per ora non c’è nessun focolaio ma, nei casi accertati di Covid-19, link epidemiologici con focolai del Nord. E’ importante però sapere che c’è un rischio di aumento dei casi e quindi vanno seguite tutte le raccomandazioni previste dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Roma e provincia. Oggi c’è stata una riunione di emergenza dell’Ordine sul coronavirus, in cui è emersa la necessità di “evitare troppe ordinanze e circolari una dietro l’altra”, ha evidenziato Magi. “Ieri ho sentito il ministro della Salute Speranza e gli ho suggerito che occorre una voce univoca e autorevole. Credo che proprio il ministero e l’Iss possano essere questa voce”.
14.25 – Positiva un’insegnante di Capaci, familiari in isolamento
C’è anche un’insegnante di Capaci (Palermo) tra le quattro persone risultate positive al coronavirus e ricoverate all’ospedale Cervello di Palermo. “Fortunatamente da due giorni è senza febbre e sta meglio” dice all’adnkronos il sindaco Pietro Puccio, in costante contatto telefonico con i familiari della donna di 46 anni, tutti in isolamento domiciliare. “Nessuno di loro presenta sintomi, ma ovviamente sono in auto-quarantena a casa. Ho appena sentito la sorella e il fratello e mi hanno confermato che tutti loro stanno bene”. La donna lo scorso 25 febbraio era rientrata a casa dopo una vacanza a Praga, facendo scalo a Bergamo. L’indomani aveva partecipato a una festa di compleanno in un locale e solo il 27 febbraio ha iniziato a stare male. Le sue condizioni si sono aggravate nei giorni successivi sino al ricovero la scorsa settimana e la positività al tampone.
14.05 – 7mila siciliani rientrati dalle zone rosse nei giorni scorsi
“Sono settemila i siciliani rientrati nell’isola dalle zone rosse nei giorni scorsi. Tutti si sono registrati, come prevedono le norme, con senso di responsabilità”. Lo riferisce all’Adnkronos Salute, Toti Amato, presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, sottolineando che la popolazione siciliana sta rispondendo alle indicazioni date a livello nazionale per limitare i contagi da coronavirus “mediamente bene”. Ancora refrattari ad attenersi alle raccomandazioni i più giovani. “Nonostante i richiami – spiega Amato – in questi giorni si sono viste spiagge affollate e assembramenti di ragazzi all’esterno di discoteche chiuse. Credo sarà necessario un lavoro di informazione più mirata per far comprendere ai ragazzi i rischi del contagio”.
14.00 – Piemonte, positivo bimbo di 9 anni
È a casa, in isolamento, il bimbo di 9 anni che ieri si è recato al pronto soccorso dell’ospedale infantile, Regina Margherita di Torino con sintomi compatibili al Coronavirus. Sottoposto a tampone e risultato positivo, il piccolo, che era accompagnato dai genitori, è stato sottoposto in stretta sorveglianza nella sua abitazione.
13.50 – Liguria, da oggi obbligo di segnalazione per chi arriva da aree a rischio
Scatta da oggi, con l’attivazione dalle ore 14 dei numeri dedicati (010 5485767 – 010 5488679) e la casella di posta elettronica sonoinliguria@regione.liguria.it l’obbligo di segnalazione per tutti i cittadini provenienti dalla regione Lombardia, dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, che sono arrivati in Liguria (e non vi siano residenti) dalla mezzanotte del 24 febbraio 2020. I cittadini devono segnalare gli avvenuti spostamenti verso e dalla Liguria che non siano per comprovate esigenze lavorative o dettate da situazioni di necessità o da motivi di salute. Inoltre devono rimanere al domicilio.La segnalazione deve riportare le seguenti informazioni, per ogni componente del nucleo familiare: nome e cognome, data di nascita, contatto telefonico, data di arrivo in Liguria e provenienza, indirizzo completo del domicilio in Liguria. La segnalazione telefonica deve essere fatta dal diretto interessato per sé e, dove presente, per il proprio nucleo familiare.
13.40 – Il giornalista Nicola Porro positivo al tampone
A quanto apprende l’Adnkronos il giornalista Nicola Porro, conduttore di Quarta repubblica, è risultato positivo al test. Salta la puntata di questa sera sulla rete Mediaset.
13.25 – In Piemonte le vittime salgono a 13
È deceduto in mattinata all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino un uomo di 76 anni, torinese, affetto da molteplici patologie, risultato positivo al test sul coronavirus. Salgono a 13 i decessi di persone positive in Piemonte. Sono al momento 50 i pazienti ricoverati in terapia intensiva. Lo comunica la Regione.
13.15 – Niente stop alla frontiera Svizzera ma controlli
“La situazione alle frontiere è normale e lo sono anche i controlli”. Lo dicono su Facebook alcuni frontalieri del Verbano Cusio Ossola che questa mattina hanno varcato il confine per recarsi al lavoro in Svizzera. “Le nostre auto – spiegano – sono transitate senza alcuna difficoltà”. La Prefettura, già nelle scorse ore, ha precisato che gli spostamenti “per comprovate esigenze lavorative” sono permessi anche “verso la Confederazione Elvetica”. E’ invece vietato ogni altro spostamento. I controlli avvengono alla frontiere di Piaggio Valmara, nel Verbano, di Iselle e di Ponte Ribellasca, nell’Ossola. Secondo quanto si apprende, presto potrebbero essere installati sistemi di monitoraggio per verificare che abbiano luogo solo gli spostamenti autorizzati. Anche la Svizzera ha deciso di installare nelle prossime ore un sistema di monitoraggio.
13.10 – Medici della Lombardia: “Fateci tamponi o ci sarà drammatica carenza di personale”
“In considerazione del rischio di diffusione del contagio” da Covid-19, “chiediamo la disponibilità, in tutte le province, dell’effettuazione di tampone per i Map (medici di assistenza primaria) e Mca (medici di continuità assistenziale) che segnalino contatti diretti non protetti con pazienti affetti da malattia da coronavirus”. Lo chiede Paola Pedrini, segretario della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) della Lombardia, in una lettera indirizzata al governatore della Regione Attilio Fontana, all’assessore al Welfare Giulio Gallera, e al direttore generale Welfare Luigi Cajazzo. “Tale disponibilità – sottolinea – potrà anche servire a graduare le misure di quarantena, in coerenza con le attuali indicazioni per gli operatori sanitari, evitando una prossima drammatica carenza di risorse umane”.
13.05 – Valle D’Aosta 15 i casi positivi
Salgono a 15 i casi positivi al coronavirus Covid-19 in Valle d’Aosta. Il dato si legge sul bollettino diffuso dall’Unità di crisi. Tra i contagiati, due sono ricoverati nel presidio ospedaliero regionale mentre gli altri sono in isolamento domiciliare, asintomatici o con lievi sintomi. In totale sono stati effettuati nella regione alpina 60 tamponi, dei quali 21 sono in attesa di esito da parte dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino. Infine sono 110 le persone per le quali i Sindaci hanno predisposto un’ordinanza per “isolamento domiciliare precauzionale”, sotto sorveglianza medica, così i loro familiari e le persone con le quali hanno avuto contatti stretti.
12.55 – Protezione Civile: “Inviati 320 respiratori, altri 4 pazienti in trasferimento in altre regioni”
Gli apparecchi per la respirazione che la Protezione civile sta via via acquistando sono in distribuzione in queste ore negli ospedali di Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte, secondo quanto riferito. Si tratta di 320 apparecchi che stanno arrivando a destinazione, su un totale di 2.320 già acquisiti in un primo lotto, su un totale di 5 mila. Per quanto riguarda le mascherine Ffp2-Ffp3 – comunemente dette ‘con il filtrò -, ne sono già state distribuite un milione in tutte le Regioni, in proporzione alle necessità (Lombardia in testa). Altri 4 pazienti sono in trasferimento in queste ore dai reparti di terapia intensiva della Lombardia verso altre regioni con il sistema Cross della Protezione Civile, secondo quanto riferito. Si tratta di degenti non affetti da coronavirus, 3 dei quali andranno in Toscana e uno in Piemonte. Ieri sono stati trasferiti dalle terapie intensive ormai al limite della Lombardia 13 pazienti, 12 dei quali non affetti da coronavirus e l’ultimo invece infettato dal Covid-19.
12.52 – Un caso al Comune di Trieste, sospesi servizi demografici
Un caso di positività al coronavirus è stato riscontrato al Comune di Trieste. Ne dà notizia il Comune stesso, che informa che “a causa di un contagio da Covid-19, tutti i Servizi demografici sono chiusi fino a giovedì 12 marzo e sono stati avviati i necessari interventi sanitari e di sanificazione. In conseguenza, sarà attivato, a decorrere da domani, martedì 10 marzo, un unico punto di contatto aperto dalle 9 alle 13 presso la Sala Tergeste di piazza Unità d’Italia dedicato esclusivamente alla ricezione di dichiarazioni di nascita e denunce di decessi. Tutti gli appuntamenti già presi presso i Centri civici nei giorni di chiusura – fa sapere ancora il Comune di Trieste – verranno ricalendarizzati attraverso contatto diretto con gli interessati”.
12.50 Sindaco di Cuneo in isolamento, ha avuto contatti con Cirio
“Nessun sintomo per me, ma misuro spesso la febbre. Non farò per ora alcun tampone. Si tratta solo di una misura di cautela dopo essere stato a contatto con il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio la scorsa settimana”. Così Federico Borgna, sindaco di Cuneo e presidente della Provincia, in auto-isolamento preventivo a casa come altri colleghi che per motivi istituzionali nei giorni scorsi hanno avuto contatti col governatore Cirio. Rinviata la riunione dei 247 sindaci della Granda, in programma oggi pomeriggio, per approvare il bilancio di previsione della Provincia. E’ stata posticipata a fine marzo in attesa di organizzare una modalità ‘virtualè per effettuare il voto degli amministratori.
12.45 – Rezza (Iss): “A Roma il virus sta iniziando a circolare, la città è vulnerabile, bisogna agire prontamente”
“A Roma il virus sta già incominciando a circolare, anche se le catene di trasmissione sono per ora piccole. Ne dobbiamo prendere atto perché altrimenti si fa il patatrac come a Lodi di nuovo. Solo che stavolta eravamo avvertiti”. A sottolinearlo con forza è Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss), intervenuto sull’emergenza nuovo coronavirus a Radio anch’io su Rai Radio 1. Roma rischia come Milano? “Ho paura di sì. Bisogna dire che per ora Milano ha focolai limitati. A Roma iniziano casi di Covid-19 e catene di trasmissione. Bisogna agire prontamente”.
12.42 – In Sicilia 54 contagi, 19 ricoverati
Ad oggi dalla Sicilia sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità 54 campioni di casi positivi al coronavirus, uno in più di ieri, cui 16 già validati da Roma (cinque a Palermo e undici a Catania). Risultano ricoverati 19 pazienti (sette a Palermo, cinque a Catania, due a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento e uno a Enna) di cui uno in terapia intensiva per precauzione, mentre 35 sono in isolamento domiciliare. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale. Dall’inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 836 tamponi, di cui 771 negativi e 11 in attesa dei risultati. Oggi tornano a casa, dopo il periodo di quarantena, 25 componenti della comitiva bergamasca in vacanza a Palermo: sono risultati negativi dopo aver eseguito per tre volte il tampone.
12.40 – In Sardegna due casi gravi su 19
Dei diciannove casi di coronavirus riscontrati in Sardegna due si trovano in condizioni critiche. Lo ha detto l’assessore della Sanità Mario Nieddu facendo il punto, questa mattina con i giornalisti, sull’emergenza cononavirus. “Gli altri pazienti stanno abbastanza bene”, ha chiarito l’esponente della Giunta Solinas. Dei due critici, uno è ricoverato all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, l’altro è invece il paziente di Olbia che è stato trasferito a Sassari. “Quando parlo di criticità – ha precisato Nieddu – intendo dire che i pazienti in questione hanno necessità di essere ventilati e sono quindi ricoverati in reparti di terapia intensiva”
12.37 – Veneto, primo nato nell’ospedale di Schiavonia
“Ieri è nato il primo bimbo a Schiavonia, l’ospedale che avevamo svuotato, adesso siamo ripartiti con una nuova vita”. Lo ha annunciato il presidente del Vento Luca Zaia, durante il briefing su Coronavirus a Marghera. “Si chiama Massimo – ha proseguito Zaia – e penso sia un bel segnale. Schiavonia è stata in quarantena dalla prima sera. Ora l’ospedale è anche un Covid center, per il resto riprende la vita normale”.
12.35 – Conte al Viminale per riunione Comitato di Sicurezza
Il premier Giuseppe Conte è al Viminale per partecipare alla riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per fare il punto sull’emergenza coronavirus e sulle misure attuate per il contenimento della diffusione. E’ stata la stessa ministra a chiedere a Conte di partecipare alla riunione, cui prendono parte i vertici delle forze dell’ordine.
12.32 – Spallanzani: “Sui casi di Roma c’è cauto ottimismo”
“Ci stiamo organizzando e stiamo lavorando per sostenere l’eventuale picco epidemico e siamo pronti. Ma i numeri oggi a Roma ci inducono ancora a un cauto ottimismo”. A sottolinearlo è il direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, durante il punto stampa all’ospedale.
12.30 – Tornano da zone rosse e fanno video per strada, indaga Procura di Agrigento
Due giovani donne che arrivano dalle zone rosse e che vanno in giro ad Agrigento scherzando e ridendo sul decreto del Governo. È un video che gira da ieri sui social nell’agrigentino. Il video è finito anche nelle mani degli inquirenti che adesso stanno per identificare le due donne che hanno violato il Dcpm. Sul video è intervenuta anche la Procura di Agrigento: “In relazione ad alcuni video che circolano sui social network”, la Procura della Repubblica di Agrigento “ricorda che violare le cosiddette zone rosse integra il reato di cui all’art. 650 c.p. che prevede la pena dell’arresto fino a tre mesi”.
12.27 – Pub e locali aperti, sette denunciati a Napoli
Sette titolari di attività commerciali di Pozzuoli sono stati denunciati per inadempienze delle misure di emergenza sanitaria previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Nel corso dei controlli, effettuati nel week end dagli agenti della polizia municipale, per verificare il rispetto delle misure da parte di pub, bar e ristoranti, e in particolare il divieto di assembramento nei locali e la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro per l’emergenza sanitaria da covid-19, sono stati individuati e denunciati sette titolari di esercizi. I locali non sono stati sottoposti a chiusura, ma nel caso di reiterazione scatteranno provvedimenti più restrittivi
12.25 – Chiusi uffici Corte dei Conti a Roma dopo caso sospetto
Oggi su disposizione del segretario generale, le sedi di Roma della Corte dei conti sono chiuse per consentire le operazioni di sanificazione degli uffici, in seguito a un caso sospetto di Coronavirus riscontrato su un dipendente della Corte, ricoverato dalla giornata di ieri all’ospedale Spallanzani di Roma. Lo rende noto la Corte dei Conti.
12.20 – Torna attivo il pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli
E’ tornato pienamente attivo il pronto soccorso dell’Ospedale Cardarelli di Napoli.
Le operazioni di sanificazione dei locali del pronto soccorso e dell’Obi (osservazione breve), effettuate dalla Asl Napoli 1 centro, si sono rese necessarie perché il primario del reparto è risultata positiva al coronavirus. Il pronto soccorso, che ha sospeso le attività nella serata di ieri, è tornato del tutto in funzione già dalle prime ore del mattino.
12.17 – Di Maio: “Cambiare abitudini, serve responsabilità”
“Dobbiamo cambiare le nostre abitudini, le misure vanno prese sul serio e affrontate con responsabilità. Se volete aiutare i nostri medici e i nostri eroi” che lottano contro il coronavirus, bisogna “limitare al massimo le opportunità di contagio”, perché “c’è un 10% che finisce in terapia intensiva e più sale il numero dei contagi più la terapia intensiva potrebbe non farcela in tutta Italia Stiamo a casa il più possibile”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
12.15 – Magistrato positivo a Napoli, chiusa sezione palazzo di Giustizia
Un altro magistrato del Tribunale di Napoli è risultato positivo al coronavirus: secondo quanto si è appreso è stata chiusa la chiusa la IX sezione civile che si trova al 18esimo piano della Torre A del Nuovo Palazzo di Giustizia. La scorsa settimana a causa di un altro caso che ha interessato un altro magistrato, della Corte di Appello, è stata disposta la chiusura e la successiva sanificazione di due sezioni, la IV e la V del Tribunale, che si trovano nella Torre C, con la messa in quarantena personale amministrativo e magistrati che vi lavorava
12.10 – Spallanzani di Roma: “88 pazienti ricoverati, 65 positivi”
Sono 88 i pazienti ricoverati all’Istituto Spallanzani di Roma, “i positivi al Covid-19 sono 65, inclusi i 9 pazienti che necessitano di supporto respiratorio. In particolare per alcuni di loro il quadro clinico è stabile o in netto miglioramento. In giornata sono previste diverse dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici. I pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e che sono negativi per la ricerca dell’acido nucleico del nuovo coronavirus sono 272”. Lo sottolinea il bollettino odierno dello Spallanzani.
12.03 – In corso controlli su rispetto divieti a Milano
In stazione e negli aeroporti, ma anche con una serie di posti di controllo ‘mobili’ che vengono rimodulati nelle diverse aree della città: sono partiti a Milano e nella città metropolitana i controlli sul rispetto delle nuove direttive sul coronavirus che permettono gli spostamenti solo per necessità, per motivi di lavoro o di salute. Le persone controllate se non hanno con sé una documentazione possono firmare “un’autodichiarazione – spiegano dalla Prefettura – su modello fornito al momento dalle stesse forze dell’ordine”.
12.00 – Appendino: “Ho fatto il tampone, è negativo”
“Ieri, dopo la diffusione della notizia del contagio del presidente Cirio, come da protocollo, sono stata sottoposta al tampone. E’ risultato negativo”. Cosi su Fb la sindaca di Torino, Chiara Appendino che racconta di aver fatto, in attesa del responso, alcune riflessioni sul rispetto delle prescrizioni sanitarie e sulla possibilità che risultasse positiva e su chi in quel caso avrebbe potuto contagiare.
11.59 – Poca gente in giro per Milano, molti negozi chiusi
Poche persone in giro a Milano con la gran parte dei negozi che sono rimasti chiusi. Così si presenta il capoluogo della Lombardia dopo le recenti misure attuate per contrastare il coronavirus. Attraversando la città il primo elemento che si nota è la scarsa presenza di persone a bordo dei mezzi pubblici. Quasi deserte anche le stazioni ferroviarie. Le poche persone che si incontrano sono tutte munite di guanti e mascherine. La gran parte dei negozi sono rimasti chiusi, fatta eccezione per quelli delle grandi catene. Lunghe file all’esterno degli uffici postali dove le persone, in modo composto e rigoroso, mantengono le distanze raccomandate.
11.57 – assembramenti e mancata chiusura locali, 10 denunciati a Roma
Nonostante quanto stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sono diversi i locali, tra pub, discoteche e attività di ristorazione che non hanno rispettato le norme a tutela della sicurezza pubblica. Nell’ambito dei controlli svolti dalla Polizia Locale di Roma Capitale sono dieci i gestori denunciati per inottemperanza alla chiusura, oppure nel caso di ristoranti e bar, per il mancato rispetto dell’obbligo di distanza interpersonale di un metro tra i clienti. Durante i controlli, gli agenti hanno trovato alcuni locali, nelle principali piazze e vie della movida nel centro storico capitolino, pieni di gente nonostante dovessero essere chiusi, oppure con giovani che consumavano pasti e bevande gomito a gomito. Nei confronti dei responsabili , oltre alla denuncia, verrà inoltrata comunicazione al Prefetto per gli ulteriori provvedimenti.
11.55 – Oltre 160 voli cancellati nei tre aeroporti di Milano
Sono oltre 160 – 163 al momento ma è un numero in costante aggiornamento – i voli cancellati in arrivo e in partenza dai tre principali aeroporti della Lombardia per la giornata di oggi: Milano Malpensa, Linate e Bergamo (Orio al Serio). Dall’hub cittadino del capoluogo lombardo spiegano che da 204 voli Alitalia in un giorno si è passati ai 26 della giornata di oggi: in tutto, a Linate, si contano 25 partenze cancellate e 33 arrivi annullati. A Malpensa, l’aeroporto internazionale, è un’ecatombe: si arriva quasi a 90 cancellazioni, tra 45 partenze e 41 arrivi da destinazioni internazionali come Mosca, Parigi, Lussemburgo, Bruxelles e anche Tirana. Allo scalo di Bergamo, dove tra partenze e arrivi si contano per ora 19 ‘stop’, spiegano la situazione è in costante evoluzione e le compagnie stanno decidendo in itinere il da farsi.
11.50 – Fico: “Il Parlamento non può fermarsi”
“Il Parlamento non può fermarsi, abbiamo dei doveri nei confronti dei cittadini italiani. Così abbiamo definito questa modalità straordinaria dovuta all’emergenza attuale e che speriamo di dover adottare il meno possibile. Ringrazio innanzi tutto le opposizioni per la serietà e disponibilità. Medesimo ringraziamento va anche alla maggioranza”. Lo dice il presidente della Camera Roberto Fico commentando l’accordo informale sulla riduzione della presenza dei deputati in Aula.
11.45 – Accordo tra gruppi: solo 350 deputati presenti alla Camera
Camera ridotta a 350 deputati per far fronte all’emergenza coronavirus. E’ l’accordo informale, a quanto si apprende da Montecitorio, fra i gruppi su proposta del presidente Fico. Per rispettare la distanza di un metro e le prescrizioni delle autorità sanitarie per il contenimento del contagio, garantendo la proporzionalità fra i gruppi e il plenum della maggioranza assoluta dei componenti (necessaria per l’ok allo scostamento di bilancio). Fico ha contattato individualmente i presidenti di tutti i gruppi ottenendo l’ok a questa formula eccezionale che verrà adottata nei prossimi giorni.
11.40 – Maestra contagiata, 242 alunni in isolamento in provincia di Arezzo
Una maestra quarantenne, residente a San Giovanni Valdarno (Arezzo), che insegna in una scuola elementare di Bibbiena (Arezzo), in Casentino, è risultata positiva al covid-19. Lo ha reso noto il sindaco di Bibbiena, Filippo Vagnoli, che, insieme alla giunta comunale, ha convocato un tavolo per gestire l’emergenza in accordo con la Asl Toscana Sud- Est e la dirigente scolastica. Per precauzione 242 alunni sono stati messi in quarantena con un’ordinanza del sindaco. La misura cautelativa, tuttavia, non riguarda le famiglie dei bambini che sono contatti indiretti. La maestra è in isolamento a casa ed è in buone condizioni. Da quanto emerso, la donna ha avuto contatti con un paziente positivo di Castelfranco di Sopra (Arezzo), in Valdarno, che sta bene. L’uomo è sfebbrato e non ci sono problemi neppure per la madre che continua ad essere negativa.
11.35 – Conte: “Questa è la nostra ‘ora più buia’”
“In questi giorni ho ripensato ad alcune vecchie letture, a Winston Churchill. Questa è la nostra ‘ora più buia’. Ma ce la faremo”. Lo scrive su Instagram il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, facendo riferimento all’emergenza che il Paese sta attraversando per il coronavirus.
11.30 – Calabria, 60 medici di base in quarantena a Cosenza
Sessanta medici di famiglia sono stati posti in quarantena a Cosenza dopo aver avuto contatti, negli ultimi giorni, con un informatore farmaceutico risultato positivo al nuovo coronavirus. Lo afferma all’Ansa Silvestro Scotti, segretario della Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg). La situazione, rileva, “è preoccupante. A seguito della quarantena per questi 60 colleghi, infatti, circa 70mila cittadini calabresi da oggi si ritroveranno sprovvisti del medico di base cui fare riferimento
11.20 – Da ieri 2545 persone rientrate in Puglia da zone rosse, tutte in quarantena
Da ieri sono 2.545 le persone che hanno compilato il modulo online di auto segnalazione per dichiarare di essere rientrate in Puglia dalla Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio- Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia. Queste persone, secondo quanto previsto dall’ordinanza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dovranno restare in quarantena per 14 giorni. In totale, dal 29 febbraio ad oggi, comprese le 2.545 segnalazioni avvenute da ieri alle 9 di oggi, sono 9.362 i pugliesi rientrati da zone a rischio.
11.15 – Lasciano Parma per andare in vacanza a Madrid, denunciati
Durante un controllo stradale, i carabinieri hanno denunciato due giovani di 20 e 25 anni, provenienti da Parma, che stavano andando all’aeroporto Marconi di Bologna per prendere un aereo per Madrid, violando così l’area interessata dalle misure del dpcm per limitare il contagio da coronavirus. Durante un controllo stradale, alla richiesta di specificare il motivo per cui si trovavano fuori dalla loro provincia hanno risposto che stavano andando all’aeroporto per partire per viaggio di piacere. Entrambi sono stati denunciati.
11.10 – Oncologi: “Rinviare chemio e visite di controllo se non urgenti”
Per i pazienti oncologici, tranne in casi urgenti, è “meglio rinviare i trattamenti di chemioterapia in ospedale e le visite programmate di controllo”. Lo afferma l’Associazione Italiana di Oncologia Medica, che sottolinea la necessità, di fronte all’emergenza coronavirus, di posticipare in alcuni casi le cure anticancro programmate. Rinvio, dunque, delle visite e attivazione di follow-up via mail o telefonica. È inoltre “opportuno valutare caso per caso l’eventuale rinvio della terapia, in base al rapporto tra i rischi dell’accesso in ospedale e i benefici attesi”.
11.00 – Funzionario Nato positivo, era stato in vacanza nel Nord Italia
Un membro dello staff della Nato che lavora al quartier generale dell’Alleanza atlantica a Bruxelles “è risultato positivo al coronavirus”. Lo ha confermato la Nato, secondo cui il funzionario, “tornato da una vacanza nel nord Italia, non si è sentito bene alla fine della scorsa settimana e attualmente si trova a casa in autoisolamento. “Pochi minuti dopo aver ricevuto il risultato, tutti i colleghi di lavoro a lui più vicini sono stati informati”, ha precisato la Nato in un comunicato, precisando che “stanno lavorando da casa dalla fine della settimana scorsa e continueranno a farlo”.
10.50 – A Milano chiusi uffici del Tribunale e Procura
Tutti gli uffici della Procura e del Tribunale e tutti gli sportelli degli Uffici relazioni col pubblico (Urp) sono chiusi al Palazzo di Giustizia di Milano, che ha riaperto stamani dopo la maxi bonifica di sabato e domenica seguita ai casi di contagi da Coronavirus che hanno riguardato alcuni magistrati. “Tutti gli Uffici ed i servizi della Procura della Repubblica, anche quelli dislocati presso l’Urp, sono chiusi al pubblico nella giornata di lunedì 9 marzo”, fa sapere la Procura milanese. Allo stesso modo il Tribunale comunica all’utenza “che oggi tutti gli sportelli Urp saranno chiusi”. Già tutta l’attività di interfaccia col pubblico nei giorni scorsi era stata ridotta e trasferita in gran parte su via telematica. In più anche l’Ordine degli avvocati milanesi ha disposto la chiusura dei suoi uffici a Palazzo fino al 4 aprile, comunicando anche che le “mediazioni sono sospese” sempre fino al 4 aprile. Intanto, dopo il varo e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’ultimo decreto del ministro Bonafede, vige in pratica anche a Milano, come negli altri distretti italiani, un periodo di sospensione feriale fino al 22 marzo, mentre i vertici degli uffici giudiziari milanesi dovranno disporre nuovi provvedimenti, oltre a quelli già presi nei giorni scorsi, per favorire ulteriormente i rinvii di tutte le udienze non urgenti, civili e penali, fissate fino al 31 maggio. E per ridurre al minimo i rischi di contagio in aule, uffici e corridoi.
10.45 – Niente sapone, lavoratori Arcelor Mittal di Cornigliano fermano reparti
I delegati dello stabilimento Arcelor Mittal di Cornigliano stanno fermando diversi reparti per carenze igienico sanitarie: “Mancano il sapone e i prodotti per igienizzare le superfici e non viene rispettato nemmeno il decalogo allegato al decreto del governo circa le misure minime per limitare il rischio di contagio” spiega Stefano Messere dell’rsu. Ieri i sindacati hanno deciso di annullare l’assemblea e lo sciopero, previsti per questa mattina a Genova dopo l’avvio da parte dell’azienda della procedura di cassa integrazione per 130 lavoratori, per senso di responsabilità di fronte all’emergenza sanitaria, ma chiedono che la stessa responsabilità arrivi dall’azienda: “Mittal si sta muovendo ma troppo lentamente – dicono i lavoratori – e chiediamo che il rispetto per la città e la difficile situazione del Paese avvenga anche dentro la fabbrica”.
10.25 – Gallera: “Se continua così misure più drastiche”
“Se tutto questo ancora non serve, forse vanno inasprite” le misure per limitare il contagio del coronavirus: questo ha detto a Mattino 5 l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, e queste saranno “sui trasporti e sulla libertà di movimento”. I posti in terapia intensiva occupati da pazienti di coronavirus il 28 febbraio “erano 57, adesso sono 399, il 700% in più e cosa succederà fra dieci giorni?. L’alternativa è che la gente capisca e si autolimiti – ha aggiunto – o serviranno forse misure più drastiche, o dovremo prendere atto che non riusciamo più a curare le persone. Cose che entrambe non vorrei mai”.
10.20 – Iniziati primi controlli in stazione Centrale a Milano
Alla stazione Centrale di Milano sono iniziati i controlli per i viaggiatori in partenza. Agli ingressi per accedere al binario, dove vengono controllati i biglietti, è stato predisposto un apposito desk per il controllo degli accessi dove il personale della Polizia Ferroviaria, assieme a quello dell’esercito, controllano le partenze e fanno compilare e firmare ai viaggiatori l’autocertificazione dove devono specificare da dove arrivano, dove sono diretti e per quali motivi stanno viaggiando (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute). Le persone che rientrano a casa, dove hanno la residenza o il domicilio, non devono firmare alcuna certificazione. Al varco, anche se i viaggiatori sono pochi, si è comunque creata una lunga fila di persone in attesa di compilare il modulo. Le operazioni infatti risultano al momento lente perché molti viaggiatori non hanno l’autocertificazione e la devono compilare al momento. La Polizia spiega a tutti di mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro.
10.10 – Altri quattro casi positivi in Sardegna, contagiati sono 19
Altri 4 casi positivi al Covid-19 sono stati riscontrati nella serata di domenica in Sardegna. I pazienti sono di Cagliari. Le loro condizioni non sono preoccupanti e sono in isolamento nelle loro case. Lo comunica la Regione Sardegna. Altri 4 casi positivi al Covid-19 sono stati riscontrati nella serata di ieri in Sardegna. I pazienti sono di Cagliari. Le loro condizioni non sono preoccupanti e sono in isolamento nelle loro case. Lo comunica la Regione Sardegna. Altri 4 casi positivi al Covid-19 sono stati riscontrati nella serata di ieri in Sardegna. I pazienti sono di Cagliari. Le loro condizioni non sono preoccupanti e sono in isolamento nelle loro case. Lo comunica la Regione Sardegna.
10.00 – Stop a udienze nei Tar fino al 22 marzo
Nessuna udienza sarà celebrata, tranne quelle dedicate all’esame delle domande cautelari: da oggi al 22 marzo si ferma la giustizia amministrativa per effetto dell’emergenza coronavirus. Mentre dal 23 marzo al 31 maggio i vertici della giustizia amministrativa potranno predisporre misure organizzative “calibrate sull’evoluzione epidemiologica”, per evitare assembramenti negli uffici giudiziari. Intanto sino al 31 maggio le udienze pubbliche saranno celebrate a porte chiuse e l’obbligo del deposito di almeno una copia del ricorso in forma cartacea sarà sospeso.
09.50 – Rezza (Iss): “Non è una influenzetta, chi lo ha detto ha sbagliato. Servono 2 mesi di sacrifici”
“Non è una influenzetta. Io non sono mai sceso in polemiche con colleghi. Ognuno ha le sue opinioni, ma chi ha detto in passato che questa era una influenzetta ha sbagliato e dovrebbe riconoscerlo e fare pubblica autocritica, perché altrimenti la comunità scientifica si divide su cose su cui non si dovrebbe dividere. L’influenza stagionale è un’altra cosa”. Lo ha ribadito Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss), intervenendo a ‘Radio anch’iò su Rai Radio 1. Il nuovo coronavirus non è come l’influenza stagionale, è il messaggio che ripete. “Abbiamo già in parte gli anticorpi contro quella, abbiamo un vaccino che protegge le persone fragili. Se lo mettano in testa. Altrimenti perché prenderemmo queste misure, perché gli ospedali nelle zone rosse e le terapie intensive sono in sofferenza?. Bisogna prendere delle misure su tutto il territorio nazionale. Una volta per tutte 2 mesi di sacrifici, per piacere, e si facciano”, prosegue Rezza concludendo che più che 8 giorni potrebbe essere “decisivo il prossimo mese, forse le prossime 8 settimane“.
09.45 – Santelli: “Sanità calabrese non può reggere l’emergenza”*
“La sanità calabrese è sottoposta da anni a piano di rientro, a commissariamento ed infine c’è stato il decreto Calabria. La “cura” ha debilitato fortemente il paziente “sanità calabrese”. Sono stati chiusi ospedali, effettuati tagli molto pesanti, non sono state autorizzate assunzioni di personale. Risultato: abbiamo una sanità che già boccheggia per offrire un servizio sufficiente. Fronteggiare un’emergenza che ha portato al collasso una sanità modello come quella lombarda fa venire decisamente i brividi. Abbiamo predisposto il piano di emergenza, ma siamo consapevoli dei nostri limiti”. Lo dichiara il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, in un’intervista a La Stampa.
09.40 – Piazza Affari perde oltre il 7%
Come per altre piazze europee che cedono anche oltre l’8% anche a Piazza Affari l’apertura di settimana vede un crollo delle quotazioni con molti titoli che non sono riusciti a fare prezzo. Al momento il Ftse Mib è intorno a -6,5% ma il dato è condizionato dalla mancanza di quotazione per molti titoli.
09.37 – Tre nuovi decessi in Piemonte
Sono deceduti nella notte due pazienti ricoverati presso l’ospedale di Vercelli, risultati positivi al coronavirus. Si tratta di un uomo di 81 anni di Cavallirio (Novara) e di un altro di 50 anni di Vercelli. Entrambi erano pluripatologici ed erano in trattamento con casco cpap. Un terzo decesso di una donna di 72 anni, di Settimo Torinese, sempre positiva al virus, si è registrato all’ospedale di Chivasso (Torino). Con le tre nuove vittime nella notte, salgono a 12 in Piemonte i decessi di persone risultate positive al Covid-19. Lo comunica la Regione.
09.35 – Pazienti da Lombardia trasferiti in altre regioni
Ambulanze delle Misericordie della Toscana – 9 mezzi con relativi equipaggi, con 20 volontari, 7 infermieri e 3 medici -, sono impegnate in queste ore nel trasferimento di pazienti dalle terapie intensive degli ospedali della Lombardia a quelli delle regioni confinanti, per liberare più posti possibile in funzione dell’emergenza coronavirus. Il trasferimento riguarda pazienti non contagiati ma affetti da altre patologie. Ambulanze ed equipaggi inviati in Lombardia per questa attività, spiega una nota delle Misericordie della Toscana, “sono tutti, per dotazioni e competenze, qualificati ad alto livello per poter gestire pazienti in condizioni molto serie. Altri equipaggi ed altre Misericordie sono pronte “per quando e se ce ne sarà bisogno”.
09.28 – Gallera (Lombardia): “Stiamo ipotizzando di mettere posti letto in Fiera e nei container”
“Ci troviamo di fronte a numeri tali da dover inventare ogni giorno soluzioni nuove per fronteggiare le necessità. Abbiamo rimediato posti letto di terapia intensiva dove fino a ieri era impensabile, abbiamo comprato 1.400 caschi di respirazione in dieci giorni, reclutato e spostato personale, ma stiamo anche già ipotizzando l’utilizzo di spazi della Fiera e – se il Governo e la Protezione civile ci aiutano – anche di container per creare nuovi posti letto“. È lo scenario d’emergenza anti-coronavirus prospettato dall’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in un’intervista pubblicata sul ‘Corriere della Sera’, nelle pagine di cronaca milanese. “Per un liberale come me – spiega il titolare della Sanità lombarda – è doloroso pensare a misure del genere”, ma “gli scenari che stiamo studiando ossessivamente dimostrano che o subentra qualcosa d’altro o il sistema sanitario salta. I numeri del contagio aumentano in modo esponenziale”, sottolinea Gallera che torna a ribadire il suo appello ai cittadini: “L’unica strada percorribile è il contenimento dei contatti con le persone”. E’ questa “l’unica arma a nostra disposizione per impedire la diffusione del contagio e quindi dobbiamo restare a casa, evitare i contatti, mantenere le distanze”. Se questo è già “un mantra” per chi ogni giorno è chiamato a gestire la gravità della situazione, dovrebbe diventarlo anche per tutti gli altri, esorta l’assessore. Quanto alle misure previste dal Dpcm, “avevamo già chiesto al Governo misure più forti – ricorda Gallera – ma dopo quanto è stato deciso rimangono soltanto due ulteriori passi: lo stop ai trasporti e il divieto di circolazione delle persone. Speriamo di non dover mai arrivare a tanto”.
09.25 – Piazza Affari non riesce a partire
Si profila un bagno di sangue a Piazza Affari dopo gli ultimi sviluppi del covid-19 e soprattutto lo shock sui prezzi del petrolio. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib non hanno fatto prezzo in avvio per eccesso di ribasso sul prezzo di controllo. Tra i pochi titoli a muoversi Moncler -9,9% (poi nuovamente sospesa) oltre -11% Stm, -9,8% Generali, -5,5% Recordati, -9% Exor, -12,2% Terna. L’indice Ftse Mib segna un calo iniziale dello 0,09% a 20.780 punti con quasi tutti i titoli del listino principale che non riescono a fare prezzo per troppo ribasso. Saipem ed Eni, come altri in asta di volatilità, segnano cali rispettivamente del 29 e 21%.
09.20 – Zaia: “In Veneto 744 casi, 71 in terapia intensiva”
“In Veneto abbiamo 744 casi confermati di coronavirus, 237 di questi hanno bisogno di cure, 51 sono in terapia intensiva. Già sono state dimesse una 30ina di persone, abbiamo avuto una ventina di decessi. Noi abbiamo fatto oltre 15mila tamponi, e sono contento di averlo disposto per l’area di Vò già dal 22 febbraio”. Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, intervistato a Radio anch’io su Rai Radio1.
09.15 – Borsa di Milano apre a -0,58%, male Francoforte e Londra: -7,49% e – 8,08%
Il coronavirus affonda i mercati finanziari europei, sui quali si è abbattuta una vera tempesta a causa delle preoccupazioni legate all’emergenza sanitaria a livello globale e al crollo del prezzo del petrolio dopo la guerra dei prezzi tra i principali produttori. A Piazza Affari, nel day after della chiusura della Lombardia e di altre province del Nord, nei primi minuti di scambi il Ftse Mib registra -0,58% a 20.678,94 punti base. Avvio in forte ribasso invece per i mercati azionari europei. A Francoforte il Dax segna -7,49%, mentre Londra avvia gli scambi a – 8,08% e Madrid cede il 7,59%. Non va meglio sulla piazza asiatica, con l’indice Nikkei a picco, che a Tokyo lascia sul terreno il 5,38% a 19.698,76 punti, registrando la peggiore performance da due anni a questa parte. Affonda anche la Borsa australiana, giù del 7,33%.
09.10 – Finita la quarantena per turisti bergamaschi a Palermo
Oggi la comitiva di turisti bergamaschi in quarantena per due settimane all’Hotel Mercure di Palermo lasceranno il capoluogo siciliano. Si tratta di una trentina di persone che erano in compagnia della prima paziente risultata positiva a Palermo. Ieri hanno voluto ringraziare i palermitani e i siciliani che in questi giorni sono stati vicini ai turisti portando anche pietanze tipiche siciliane.
09.00 – Mef: “Al lavoro per misure economiche vigorose e temporanee”
“Gli interventi di politica economica che sono in fase di definizione saranno vigorosi ma commisurati alle esigenze e limitati nel tempo”. E’ quanto si legge in un comunicato del Ministero dell’Economia secondo cui “il Governo sta approntando adeguate misure di sostegno a favore di lavoratori e imprese su tutto il territorio nazionale ed in particolare nei settori e nei territori più impattati”. “Si tratterà di un sostegno adeguato alle difficili circostanze di numerosi territori e volto a prevenire danni permanenti al tessuto produttivo dell’economia italiana e all’occupazione”. Il governo si impegnerà “affinché venga approntato in tempi rapidi un pacchetto di misure dell’Unione Europea in coordinamento con l’intera comunità internazionale”.
08.50 – Abruzzo, 7 nuovi casi accertati
Dalle analisi eseguite la scorsa notte nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, sono emersi 7 nuovi casi positivi al Covid 19. Tutti si trovano in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte della Asl. I primi due casi riguardano due medici in servizio all’ospedale di Penne. C’è poi un medico dell’ospedale di Pescara e un altro in servizio al punto di primo intervento del presidio di Pescina, che attualmente è chiuso per la sanificazione dei locali. All’Aquila è risultato positivo un uomo entrato in contatto con un altro paziente risultato positivo nei giorni scorsi al test. Positivi al test pure due familiari dell’uomo di Ortona deceduto la scorsa settimana. Con gli ultimi casi, sale a 24 il numero dei pazienti positivi al virus in Abruzzo. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione.
08.50 – A Linate cancellati quasi tutti i voli
All’aeroporto di Milano Linate su una trentina di voli programmati in partenza questa mattina, tra le 6.50 e le 13.50, solo 7 al momento risultano non cancellati. Tutti gli altri sono stati annullati, come riporta il tabellone delle partenze. L’aeroporto cittadino è deserto e i cieli del capoluogo lombardo sembrano così chiudersi dopo il decreto emanato dal Governo per contenere l’emergenza Coronavirus. Diverse le compagnie – da Alitalia a British Airways, Blue Air, Iberia e Easyjet – che hanno cancellato le tratte sia interne, ad esempio verso Napoli, Roma, Cagliari, Catania, che verso città europee come Londra, Parigi, Madrid, Francoforte, Bruxelles, solo per citare alcune destinazioni.
08.45 – 323 tamponi positivi nelle Marche
La Sod Virologia dell’Ospedale di Torrette nelle Marche ha comunicato questa mattina gli ultimi risultati dei test sui tamponi: sono 323 i campioni positivi, su un totale di 1250 testati.
08.40 – Spread sale a 216 punti
Lo spread fra Btp e Bund schizza a 216 punti contro i 178 della chiusura di venerdì a seguito dell’emergenza coronavirus, del crollo del prezzo del greggio e dei mercati mondali. Il rendimento del decennale raggiunge l’1,3%.
08.30 – Gallera: “Il virus può colpire tutti, non solo gli anziani”
Il contagio da Coronavirus “sta riguardando un numero sempre più alto di persone” e non solo anziani, “può toccare tutti”: l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera lo ha spiegato in collegamento ad Agorà facendo un appello a “stare a casa”. “La gente – ha ribadito – deve capire che non ci sono farmaci o vaccini. L’unico modo per fermarlo è evitare di contagiare o di essere contagiati”.
08.20 – Terminata quarantena per migranti sbarcati da Ocean Viking a Pozzallo
È terminata la quarantena per i 276 migranti salvati in mare, in tre diverse operazioni, e imbarcati due settimane fa sulla nave Ocean Viking. Hanno trascorso due settimane in stato di quarantena nell’hotspot di Pozzallo (Ragusa). Insieme ai migranti è stato isolato anche l’equipaggio della nave di Sos Meditérranée e Medici senza Frontiere. Da oggi potranno iniziare i trasferimenti in altri centri di accoglienza.
08.10 – Conte: “Ho fatto il tampone e sono negativo”
“I miei medici sono premurosi. Mi seguono con attenzione e ho piena fiducia in loro. Ho fatto il tampone, è negativo”. Sono le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un’intervista a Repubblica sull’emergenza coronavirus. “Voglio essere onesto e chiaro, come sempre: adesso è difficile fare previsioni, perché siamo di fronte ad un virus nuovo con un tasso di virulenza che ancora stiamo sperimentando. Il governo coordina con la massima intensità e concentrazione la macchina organizzativa”, dice il premier. “Due sono gli obiettivi da raggiungere: contenere la diffusione del virus e potenziare le strutture sanitarie perché possano reggere a questa sfida. Siamo un paese forte”, aggiunge. “Continuiamo ad agire seguendo la linea della massima precauzione e della proporzionalità delle misure messe in campo rispetto all’evolversi della situazione -afferma in un altro passaggio dell’intervista-. Ma la vera differenza ora la devono fare tutti i cittadini. Faccio un appello a tutti gli italiani: dobbiamo fidarci degli scienziati, manteniamo la distanza di un metro, evitiamo baci, abbracci, strette di mano, rispettiamo le altre regole. Per parte nostra, con il decreto-legge approvato venerdì sera abbiamo predisposto un piano straordinario per rinforzare il personale medico e infermieristico, mentre con altre iniziative ci siamo garantiti alcune linee produttive, qui in Italia, per disporre di attrezzature specialistiche per terapia intensiva e sub-intensiva. Se tutti rispetteremo le regole indicate, il Paese potrà rialzare presto la testa”. Rinviare le regionali? “Al momento non sussiste uno scenario di questo tipo”, conclude il presidente del Consiglio.
08.05 – Emiliano: “Ieri 2000 persone hanno autosegnalato di essere arrivate dal Nord in Puglia”
“Duemila persone hanno compilato nella sola giornata di domenica il modulo di autosegnalazione previsto dall’ordinanza”. È quanto fa sapere il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a proposito dell’ordinanza emessa questa notte sulla questione del rientro dei concittadini dalle zone del nord.“La risposta di oltre 2000 pugliesi all’ordinanza è un fatto positivo – aggiunge – compilando il modulo per segnalare il loro arrivo in Puglia di fatto queste persone si mettono in isolamento a casa per 14 giorni, i pugliesi stanno dimostrando grande senso di responsabilità. Un pensiero riconoscente va anche alle migliaia di nostri corregionali che hanno deciso di rimanere al Nord per senso di responsabilità nei confronti dei loro cari e della loro terra. Sono tantissimi e dalla Puglia a loro va il nostro grazie”.
08.00 – Primario dell’ospedale Cardarelli di Napoli positivo al tampone
Positivo al coronavirus un primario donna del Pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Il medico, che oggi ha ricevuto l’esito del tampone, è in discrete condizioni di salute e, al momento, è in quarantena domiciliare. Aveva accusato i primi sintomi riconducibili al coronavirus lo scorso venerdì, con febbre e dolori muscolari importanti. L’esito del tampone ha confermato i suoi sospetti. E’ stato lo stesso primario a comunicare il suo stato, tranquillizzando sulle sue condizioni di salute. Al pronto soccorso – come riferisce il consigliere regionale Francesco Borrelli, componente della commissione Sanità – sono in corso le operazioni di sanificazione da parte della Asl Napoli 1 centro. Le attività riprenderanno nelle prime ore del mattino di domani.