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Coronavirus, l’appello dei vip #iorestoacasa. Fiorello: “Si sta tanto bene sul divano, c’è del casismo”. Laura Pausini: “E’ una cosa molto seria, rischiate di infettare gli altri”

Il mondo dello spettacolo in massa ha deciso di affidare ai social un messaggio importante per sensibilizzare le persone a rimanere a casa per contenere ed evitare il più possibile il contagio da Coronavirus. C'è chi ha postato una foto, c'è chi si è messo a cantare, chi invece ha fatto un vero e proprio appello

Quando si tratta di temi importanti e fondamentali come la salute, il mondo dello spettacolo si unisce all’istante per sensibilizzare l’opinione pubblica. È il caso delle disposizioni del Governo per contenere al massimo il contagio del Coronavirus ed evitarne la propagazione, oltre alle misure di igiene personale basilari, gli esperti invitano la popolazione a non uscire di casa e limitare al massimo i contatti sociali. Non tutti però hanno rispettato i consigli e le direttive. Ecco che cantanti, presentatori, attori hanno deciso attraverso i social di rivolgersi ai propri fan per invitarli a restare a casa, subito in tendenza sono finiti gli hashtag #IoRestoACasa #RestiamoACasa e #RestateACasa.

Fiorello si lancia subito in qualche idea utile per passare del tempo a casa: “Si riscoprono giochi nuovi. Potete giocare e Monopoly, a Risiko, al mimo dei film, potete fare il karaoke, divertirvi con i vostri genitori, i vostri parenti. State a casa che è meglio, evitiamo di uscire in questo periodo! Si sta tanto bene sul divano, guardate come sto sereno io. C’è del casismo intorno a me, fai come me: resta a casa”. All’invito si accoda anche il fratello, l’attore Beppe: “A tutte le persone che si sono sempre fidate di me dico, ‪#iorestoacasa e approfitto per colmare qualche lacuna, leggerò e scriverò come ho sempre fatto, questo tempo lo sto dedicando anche alle mie prossime storie per voi, dal profondo del cuore vi chiedo ‪#restateacasa”.

La lista continua con Alessandro Borghi (“Non è che uscite perché tanto non ce l’avete – scrive l’attore romano – e quindi “ao io faccio quello che voglio sto bene so libero viva la libertà so fico non mi fermo ce l’hanno i cinesi”), Eros Ramazzotti, Amadeus, Antonella Clerici, Alessia Marcuzzi, Alessandro Gassmann, Fiorella Mannoia “I ragazzi e le ragazze pensano che questa cosa del Coronavirus non li riguardi e continuano a uscire tranquillamente, così incoscientemente rischiano di far veicolare il pericolo. Ragazzi per una questione di altruismo. State a casa”), Giorgia (“Ci dicono che l’unico modo per contrastare l’emergenza è evitare i contatti, l’isolamento è un sacrificio sotto tanti punti di vista ma ora è la più efficace arma che abbiamo”), Laura Pausini (“È una cosa molto seria. Ovvio chi lavora non può fare altro. Ma chi può restare a casa state a casa. Il virus non perdona. E se vi infettate poi infettate chi vi è vicino. Pensate alla salute dei vostri cari, dei vostri nonni, di chi vi circonda”), Ligabue (“La cosa è seria, ragazzi. Aiutiamoli(ci) a contenere il contagio”), Paola Turci, Giuliano Sangiorgi (che addirittura ha scritto un brano inedito dal titolo Restiamo a casa dedicato al tema e ispirato dopo aver visto la gente scappare da Milano dopo la diffusione della prima bozza delle decisioni del Governo), così come cantano anche Jovanotti (“Ragazzi stiamo a casa, seguiamo le direttive. Non c’è scuola perché è vacanza, ma perché c’è un’emergenza. Dobbiamo fermare il contagio, avere senso civico e rispettare gli altri) e Tiziano Ferro, Pinguini Tattici Nucleari, Nek, Emma, Alessandra Amoroso, Francesco Sarcina, Ermal Meta (“Restate a casa il più possibile. Non sottovalutiamo quello che succede. Finirà bene”), Gigi D’Alessio, Noemi (“Mi raccomando rispettiamo le regole, non partiamo dalle regioni che sono state chiuse. So che è dura per noi, ma non vuol dire mettere in quarantena i sentimenti, ma avere una possibilità di far finire questo periodo della nostra vita”), Mahmood, Tommaso Paradiso e Levante.

E infine anche la regina delle influencer Chiara Ferragni ha fatto un appello molto importante: “Rischiamo che le terapie intensive siano piene e i medici debbano iniziare a scegliere quali pazienti aiutare e quali no. Dobbiamo sacrificarci per il bene degli altri, è il momento di avere paura, non fatevi prendere dall’ansia, siate intelligenti, cambiate la vostra routine, ma solo questo porterà a debellare il virus”.