Tutto fermo fino al 3 aprile. In attesa del consiglio straordinario della Lega di Serie A in programma martedì 10 marzo per discutere sullo stop al campionato per l’emergenza coronavirus, c’è chi ha deciso di fermarsi senza aspettare la decisione del gotha del calcio italiano. La Lega nazionale dilettanti, infatti, ha comunicato di aver interrotto tutte le attività fino al 3 aprile, ovvero al data a cui si riferiscono le disposizione del dpcm del presidente Conte. A fermarsi non saranno solo i 9 gironi del campionato di Serie D, ma anche tutti i campionati giovanili della Lnd e il calcio a 5, che ricade sotto la stessa lega. “L’obiettivo primario è la tutela della salute di tutti coloro che sono impegnati nelle nostre attività” ha detto il presidente Lnd, Cosimo Sibilia. Il campionato, si legge in una nota, è stato fermato “tenuto conto di quanto previsto dal decreto” dell’8 marzo e “rilevato che appare opportuno tener conto delle raccomandazioni fornite dall’Istituto Superiore di Sanità sulla necessità di adottare comportamenti tesi a limitare le occasioni di eventuale contagio, mantenendo tra l’altro una distanza di almeno un metro“.
Nel frattempo, anche dalla Serie B arrivano istanze ben precise da parte di alcune singole società. È il caso del Frosinone, che tramite il suo presidente Maurizio Stirpe ha chiesto al numero uno della Lega di B Mauro Balata di fermare “il nostro campionato per almeno due settimane”. La richiesta è contenuta in una lettera aperta in cui Stirpe chiede uno slittamento di due giornate (che sommato alla pausa di Pasqua porterebbe a un fermo fino al 3 aprile), col posticipo di 10 giorni dei play off e la prospettiva di aggiornarsi a inizio aprile per eventuali altre decisioni. Il presidente del Frosinone, che ha parlato di “richiesta reiterata“, ha motivato la sua presa di posizione con la tutela della salute di atleti, staff e personale impegnati nelle partite a porte chiuse e con la necessità di non distogliere medici e operatori di pubblica sicurezza. In Serie C, invece, c’è chi va oltre e si ferma senza aspettare le decisioni dei vertici federali di riferimento. “Da oggi la Pro Vercelli finisce gli allenamenti e smette di giocare le partite fino al termine dell’emergenza”. L’annuncio è arrivato via Facebook da parte del presidente del club piemontese militante in Serie C, Massimo Sacco. “Spero – ha detto – che il Consiglio Federale assuma la decisione di interrompere sia i campionati sia gli allenamenti collettivi. La sicurezza viene prima di tutto”.
La sicurezza viene prima di tutto anche per la squadra primavera dell’Inter, che non giocherà mercoledì prossimo contro il Rennes negli ottavi di finale di Youth League (la Champions League giovanile) a causa dell’emergenza Coronavirus. La squadra perderà 0-3 a tavolino, ma alla società poco interessa, come si legge nellanota con cui ha annunciato lo stop: “FC Internazionale Milano comunica che la squadra Primavera non parteciperà alla gara Inter-Rennes, valida per gli Ottavi di Finale di UEFA Youth League, in programma mercoledì 11 marzo a Firenze. La decisione del club – che ha sempre posto la tutela della salute pubblica come obiettivo primario – è volta a perseguire la salvaguardia della salute dei propri giocatori (molti dei quali minorenni), tesserati e dipendenti”. E ancora: “Pur riconoscendo la grande importanza della manifestazione e consci del fatto che la non presenza farà scattare automaticamente il provvedimento di sconfitta per 0-3 – è scritto nel comunicato – si è deciso di non giocare la partita per i motivi sopracitati e in ossequio alle disposizioni di tutte le autorità competenti. A partire da oggi la primavera, così come in precedenza fatto da tutte le altre squadre del Settore Giovanile, sospende ogni forma di attività”.
Il tutto mentre il presidente del Coni Giovanni Malagò ha convocato una riunione straordinaria in Sala Giunta con le Federazioni degli Sport Professionistici (Calcio, Pallacanestro, Golf e Ciclismo) e degli Sport di Squadra (Baseball, Softball, Handball, Pallanuoto, Pallavolo, Rugby, Hockey Ghiaccio, Hockey Prato, Hockey a Rotelle, Football Americano, Cricket e Palla Tamburello). All’incontro sono state invitate anche le due Federazioni di servizi (Medici Sportivi e Cronometristi). I presidenti impossibilitati a presenziare di persona si collegheranno via Skype.