Un gruppo di detenuti è salito sul tetto del carcere San Vittore gridando ‘Libertà, libertà’. La rivolta, come in molte altri penitenziari d’Italia, è scoppiata a causa delle nuove restrizioni previste dall’emergenza da coronavirus. Da alcune celle del lato Sud si alzano colonne di fumo provenienti dall’interno e causate dall’incendio di alcune masserizie e oggetti. Dall’interno del penitenziario provengono urla e suoni indistinti provocati dal battere incessante contro le grate e i muri, così forti che sembrano quelli di un cantiere edile a pieno regime. Ora è entrata la polizia penitenziaria in assetto antisommossa, e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco. Le strade e le vie intorno sono state bloccate e chiuse al traffico
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione