Se il presidente Usa Donald Trump continua a derubricare il coronavirus come una banale influenza, la Ivy League prende seri provvedimenti per proteggere studenti, personale docente e amministrativi. Harvard per esempio sta chiedendo agli studenti di non rientrare nel campus dopo la pausa primaverile delle lezioni e punta a completare una completa transizione a classi virtuali entro il 23 marzo, quando i corsi avrebbero dovuto riprendere. Lo stesso sta facendo Princeton.

Il Massachussets Institute of Technology dal canto suo sta spostando online 20 corsi e ha sospeso tutti quelli in presenza con più di 150 partecipanti. La Columbia university ha annunciato intanto la sospensione dei corsi per due giorni, 9 e 10 marzo, perché un dipendente è stato messo in quarantena. Nel frattempo l’ateneo si è preparato per passare all’insegnamento da remoto. Tutte le attività al di fuori dall’insegnamento, come la ricerca, continuano con le precauzioni legate all’emergenza.

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