Cronaca

Coronavirus, l’emergenza negli Spedali Civili di Brescia tra pazienti intubati e ritmi di lavoro massacranti: “Servono altri posti letto”

“In una scala da uno a dieci il livello di emergenza è dieci. Stiamo guardando al domani, alla settimana e ai mesi futuri”. Così Gabriele Tomasoni, primario della Prima Rianimazione degli Spedali Civili di Brescia. “In tanti anni di lavoro non ho mai visto niente di simile. I turni di lavoro sono massacranti, sai quanto entri ma non quando esci”, racconta un’infermiera. La situazione nel reparto è critica. Tanti i pazienti in terapia intensiva. Se i giovani in quattro giorni riescono a essere curati, per i più anziani si parla di due settimane di cure.